Anche Marty Smyth vuole vendere il suo braccialetto WSOP?

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Il 2010 non è stato un anno positivo per Marty Smyth: il vincitore di braccialetto al World Series of Poker nel Pot Limit Omaha ha infatti provato sulla sua pelle cosa significa affrontare un’annata difficile sui tavoli da poker, e le sue uniche vincite degli ultimi mesi sono state qualche scommessa azzeccata in ambito sportivo, quindi nemmeno nel poker.

Sul suo blog personale, il pro poker player irlandese ha rivelato di aver addirittura pensato di lasciare completamente il gioco: “Ho subito davvero molto sui tavoli da poker quest’anno, tanto che stavo meditando una ritirata strategica in perfetto stile ‘Peter Eastgate‘ prima che la negatività abbia il totale sopravvento su di me. Sfortunatamente però amo ancora troppo il poker per pensare di lasciarlo del tutto“.

Per il momento quindi Marty Smyth proseguirà a mettersi in gioco sui tavoli verdi, anche se a dire il vero in un certo senso probabilmente seguirà davvero le orme del collega Eastgate: sembra infatti che abbia deciso di vendere il suo amato braccialetto WSOP.

Il campione del Team Boyle Poker è ovviamente molto orgoglioso del monile in sè, ma dalle sue parole si capisce quanto in effetti sia – come quello del suo collega Peter – in un angolo a prendere polvere: “Il braccialetto… non rappresenta molto per me. In realtà non l’ho nemmeno mai indossato e per tutto l’anno non l’ho degnato di uno sguardo. So che quello di Eastgate comunque era del Main Event, con il mio non potrò mai racimolare una cifra come la sua!”

Smyth ha confermato che non venderà il suo braccialetto WSOP su eBay, ma se qualcuno gli offrisse una somma a cinque cifre per il gioiellino considererebbe volentieri la vendita, donando poi tutti i proventi all’ospedale pediatrico di Dublino e Belfast. Non possiamo che augurargli che questi suoi buoni propositi gli portino un pizzico di fortuna per il nuovo anno pokeristico appena iniziato.

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