Daniel Negreanu smentisce tutti: “Omosessuale? Macché, sto insieme alla Polgàr”

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C’è di che invidiarlo. Chi? Daniel Negreanu, che ha nel suo stile di vita due parole imprescindibili: Poker e belle donne. Durante l’andata in onda di un programma radiofonico in compagnia di Mike ‘The Mouth’ Matusow e di Matt Savage (direttore del WPT), il campione canadese ha infatti replicato alle battutine che ultimamente sono affiorate nel mondo del poker, sulla sua presunta omosessualità: per smentire ogni sospetto, Negreanu ha rivelato il nome della sua nuova fidanzata. Si tratta infatti di Krisztina Polgár, Miss Ungheria 2008: un pezzo di donna davvero notevole. Negreanu ha infatti dichiarato on-air: “Ho incontrato la mia nuova fidanzata alle ultime World Series. Lei ama giocare a poker ed è molto cool. Vive a Budapest ed è stata Miss Ungheria Earth nel 2008. Adesso è proprio là e ne approfitto per andarla a trovare. Il suo nome è Krisztina Polgár“. Oltre che per la sua carriera di modella, Krisztina è molto nota in patria per via della sua passione per il poker. Ha partecipato anche a diversi tornei live e negli ultimi mesi ha fatto la sua comparsa anche agli appuntamenti internazionali. Una passione nata ai tempi della love story con la sua vecchia fiamma, il pro ungherese Richard Toth.

E così ‘The Poker Kid’ torna nuovamente a far parlare di sé, pur se non per motivi legati al poker, confermandosi una delle personalità più forti del mondo del poker. Del resto la sua carriera ha alle spalle origini difficili e scelte di vita molto particolari. I suoi genitori fuggirono dalla la Romania comunista nel ’67 e si trasferirono in Canada, a Toronto. Il piccolo Daniel sognava di diventare un professionista del biliardo sin dall’età di 15 anni, quando invece imparò a giocare al texas hold’em. Sette anni dopo, appena 22enne, migrò a Las Vegas per tentare la fortuna come giocatore di poker player. Ma il primo tentativo gli andò male, visto che Daniel se ne tornò a casa senza soldi, ma con la ferma convinzione, che “il poker fosse il mio mestiere“. E il tempo gli ha dato effettivamente ragione.

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