Gianni Giaroni: gli avversari al Partouche Poker Tour hanno fatto collusion?

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collusion-partouche-giaroniAlla conclusione del Partouche Poker Tour di Cannes, i poker players iniziano a tirare le somme sui risultati ottenuti e sul torneo in generale: tra vincitori e vinti, c’è un trionfatore a noi molto caro, ricordiamo infatti il prestigioso terzo posto ottenuto dal nostro Gianni Giaroni.

In tutto questo c’è però un piccolo neo, un sospetto che era affiorato già a tutti coloro che avevano assistito al tavolo finale e che il pokerista nostrano ha esternato durante un’intervista a Gioconews: pare infatti che nel rush finale, durante lo scontro a tre precedente l’heads up, tra i due giocatori francesi presenti insieme a Giaroni ci sia stata spudoratamente collusion.

Non solo Cedric Rossi e Jean Paul Pasqualini non si sono giocati contro, ma pare proprio (dalle parole dell’intervistato) che continuassero durante la partita a farsi cenni quantomeno sospetti nelle mani più importanti.

Gianni ha comunque specificato nel corso dell’intervista di non voler accusare nessuno,
ma la ricostruzione dei fatti appare agli occhi di tutti come una vera e propria collusion, che ricordiamo essere uno dei “reati” più gravi sul tavolo verde: non solo per lo svantaggio ai danni del giocatore contro cui viene attuata, ma proprio per una questione etica che svilisce il poker.

Queste dichiarazioni spiegherebbero le giocate molto tight di Giaroni, il suo chiudersi a riccio nella fase finale, tanto da decretare la sua uscita in terza posizione. Il piazzamento rimane comunque davvero di gran prestigio, e il bottino conquistato al Partouche lo ha portato al settimo posto nella classifica dei poker players italiani per vincite in torneo.

Non sapremo mai se Rossi e Pasqualini davvero si siano accordati, anche se si sono fatti avanti dubbi molto prepotenti: ciò che ci preme, invece, è che il nostro Giaroni abbia saputo farsi valere, e siamo certi che se non gli fosse balzato alla mente questo atroce sospetto probabilmente avrebbe potuto giocare più sereno e magari scalare ancora una posizione.

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