Poker live: circoli di poker a rischio, polemiche e riflessioni

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Via al Cash Game online, ma si bloccano i circoli che organizzano tornei di poker senza avere autorizzazione AAMS, e purtroppo ce ne sono molti. Il 29 luglio 2009 entra ufficialmente in vigore la “Legge Comunitaria 2008”, che fermerà i circoli di poker abusivi, attuerà 200 nuove licenze online, introdurrà il portale unico dell’AAMS che regolerà i giochi e inoltre si valuteranno i primi risultati del Cash Game. Ma i circoli di poker sparsi in tutta Italia che fine faranno?

Il gioco online fa passi da gigante e blocca quello dal vivo. Il problema? Il prezzo elevato delle concessioni e la difficoltà di ottenerle, cosa che un circolo non può permettersi. Si farà una licenza unica che permetterà il gioco online, live, scommesse e altri giochi? Non cambia molto, l’investimento è comunque elevato anche se il ritorno può essere altrettanto appagante. Le decisioni prese dal Ministero dell’Interno non sono state accettate in modo positivo e c’è molta amarezza, questo dovuto anche al fatto che molti giocatori vogliono fare esperienza live e non potendo permettersi di pagarsi buy-in elevati di eventi sportivi nazionali, optano per quelli con ingressi più agevolati, da 10 a 50 euro.

Non ci resta che continuare a giocare online e sperare in futuri passi avanti nel poker live, anche se è difficile da credere che svolte importanti vi saranno in tempi brevi. Ora ci chiediamo, perchè viene spinto il gioco online e non quello dal vivo? Quali sono le paure, le premure o i dubbi? Si accettano giocate in Cash, che sono da sempre considerate pericolose, perchè stimolano più velocemente dipendenza dal gioco e si frena il gioco live? Forse nel web è più facile controllare le room? Potrebbe sembrare così ma non è completamente vero.

Vi siete accorti che ci sono ancora molte poker room online che non hanno dominio con punto it e quindi sono illegali, ma che stranamente non sono oscurate e continuano a sviluppare il loro giro di affari? Come mai questo? Perchè non si attuano provvedimenti contro queste piattaforme? Non ci crediamo sul fatto che non sono state notate, perchè queste stesse room sono recensite da molti siti internet del settore e molti giocatori sono lì con il proprio conto. Ci sono molte perplessità e domande a cui ancora nessuno si è degnato di rispondere.

Le leggi italiane sono consultabili sul sito stesso dell’AAMS, così come ogni poker room legale deve aver visualizzato in home page il logo AAMS, quindi se un giocatore non vede il logo e il dominio .it, vuol dire che sta giocando senza la propria tutela. Ritornando alle nostre riflessioni quindi, l’unica cosa da fare è attuare licenze agevolate per circoli e sviluppare una vera legge che controlli e tuteli il poker live, con l’aiuto anche delle forze dell’ordine in ogni città. Tutto questo è possibile se c’è l’intento di farlo, no? Non è limitare il gioco che si risolvono situazioni e non è corretto nei confronti di gestori e giocatori che si aspettavano invece maggiore tutela a riguardo, data l’enorme confusione che c’è stata fino ad ora sulle varie autorizzazioni.

I giocatori vogliono chiarezza e tutela, in questo momento si vedono solo troppi inganni.

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