Caesars Cup 2009: Europa VS America

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Europa contro America, Annette Obrestad contro Daniel Negreanu. Il Caesars Cup 2009 che si svolgerà a Londra il 26 Settembre in concomitanza con le prossime WSOPE, mette a confronto un team europeo e uno americano, capitanato rispettivamente da Annette e Daniel. Ricreata sulla Ryder Cup di golf, la Caesars Cup è un torneo studiato per la televisione, dove saranno presenti heads up e partite di squadra.

L’evento vedrà le due squadre affrontarsi nelle diverse specialità del poker, e ogni vincitore porterà alla propria squadra dei punti, per decretare alla fine, la squadra più forte del mondo. Ogni team sarà composto da 8 giocatori e in quello europeo sarà presente anche un player che verrà fuori da una classifica speciale che stilerà Betfair.

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Tornei di poker live: il Partouche Poker Tour anima Cannes dal 30 Agosto

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Ancora una volta il connubio poker-locations mozzafiato si rivela vincente: ecco quindi la spiegazione dell’atteso successo per la seconda edizione del Partouche Poker Tour (PPT) che anche quest’anno animerà la splendida Cannes dal 30 Agosto al 5 Settembre.

Ad ospitare il torneo sarà il Palm Beach Casinò, vera Mecca per tutti gli amanti del gioco in vacanza in Costa Azzurra.

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Il valore di Phil Ivey

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Quanto vale Phil Ivey? Ve lo siete mai chiesti? Le sue provocazioni, il suo modo di giocare, i suoi successi, sono stati protagonisti del World Series of Poker 2009 di Las Vegas. Phil è nel November Nine, e punta a un altro trionfo. E’ considerato uno dei giocatori di poker più forti al mondo, Mister “Ice Man”, sfida tutti e nonostante sia penultimo in chips, nella classifica dell’evento finale del Main Event, vuole entrare nella storia, come il miglior giocatore di poker mondiale in assoluto.

Determinazione, freddezza, sicurezza e ambizione, dominano Phil Ivey (in foto) nel suo percorso sportivo. I bookmakers esteri sono in trepidazione per questo fenomeno di giocatore, che ha già fatto vincere parecchi scommettitori che hanno puntato su di lui come protagonista certo del November Nine. Ora sono molte le scommesse che lo vogliono come vincitore, e in caso di responso positivo, saranno sborsati altrettanti soldi.

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Poker Hall of Fame: scelti dal pubblico i dieci finalisti

PokerHallOfFame

Insieme alla fine del World Series of Poker e in attesa del tavolo dei November Nine, sono finalmente stati resi noti i nomi dei dieci migliori poker players al mondo che a furor di popolo meriterebbero di entrare nella storia del gioco con la loro presenza nell’ambita Poker Hall of Fame. Una commissione di giornalisti e tecnici del settore valuteranno poi queste nomination e sceglieranno i campioni secondo loro più meritevoli di tale titolo.
Anche quest’anno, purtroppo, nessun rounder del Vecchio Continente è stato scelto per la stanza delle poker legends, ma i dieci candidati sono nomi universalmente riconosciuti per essere dei veri fuoriclasse: partendo dai famosi Daniel Negreanu e Phil Ivey, passando per big come Tom McEvoy, Tom “Durrrr” Dwan e Scotty Nguyen, gli amati Mike Sexton, Barry Greenstein e Erik Seidel, fino ad arrivare a Dan Harrington e Men “The Master” Nguyen.
La commissione della Poker Hall of Fame aveva stilato una lista di caratteristiche necessarie per acquisire il diritto all’entrata tra le stelle: aver giocato High Stakes, aver sostenuto competizioni contro i migliori professionisti del tavolo verde, aver gareggiato sempre ad alti livelli, guadagnato il rispetto dei colleghi e superato la prova del tempo (una singola vittoria non fa di un player un campione!).
Celebri esclusi, non per non aver soddisfatto i requisiti richiesti ma soltanto per non essere rientrati tra i primi dieci, due nomi che hanno rivoluzionato l’approccio al poker dei nuovi giocatori, David Sklansky e Mike Caro.
Ad agosto, una giuria composta da quindici attuali membri della Poker Hall of Fame e quindici giornalisti effettuerà la difficile scelta tra i poker players della top ten, ma soltanto durante il final table del Main Event conosceremo il nome della prossima leggenda delle carte.

 

Insieme alla fine del World Series of Poker e in attesa del tavolo dei November Nine, sono finalmente stati resi noti i nomi dei dieci migliori poker players al mondo che a furor di popolo meriterebbero di entrare nella storia del gioco con la loro presenza nell’ambita Poker Hall of Fame. Una commissione di giornalisti e tecnici del settore valuteranno poi queste nomination e sceglieranno i campioni secondo loro più meritevoli di tale titolo.

Anche quest’anno, purtroppo, nessun rounder del Vecchio Continente è stato scelto per la stanza delle poker legends, ma i dieci candidati sono nomi universalmente riconosciuti per essere dei veri fuoriclasse: partendo dai famosi Daniel Negreanu e Phil Ivey, passando per big come Tom McEvoy, Tom “Durrrr” Dwan e Scotty Nguyen, gli amati Mike Sexton, Barry Greenstein e Erik Seidel, fino ad arrivare a Dan Harrington e Men “The Master” Nguyen.

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WSOP 2009: Main Event Day 8, finalmente rivelati i nomi dei November Nine

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Dopo 12 giorni di gioco nel Main Event del World Series of Poker 2009, i fan del Texas Hold’em hanno finalmente la formazione dei favolosi November Nine: essa include personaggi provenienti da tutt’altri mondi rispetto a quello dei tavoli verdi e un big che non smette di far parlare di sè, il grande Phil Ivey.
Dopo undici ore di gioco il field dei poker players si è ristretto da 27 a 9, con Jordan Smith eliminato on the bubble. L’unica donna presente alla semifinale dell’evento, Leo Margets, è uscita dopo soltanto 20 minuti, dopo aver mandato la vasca con Asso – 7 ed essersi trovata di fronte Warren Zackey con Asso – 10: il board non è stato d’aiuto alla rappresentante del gentil sesso, che ritorna in Spagna con un bottino di 352.832 dollari.
Anche “The magician” Antonio Esfandiari non sarà presente sul tavolo dei November Nine, vittima di un flop nemico della sua pocket pair di 5. Insomma, undici ore di emozioni e dolorose eliminazioni, che hanno portato alla selezione naturale di quelli che sono i nove rounders più talentuosi (e in alcuni casi baciati dalla dea bendata) dei 2009.
Ora i giochi sono sospesi, la Amazon Room del Rio Casinò verrà “smantellata” in attesa di quell’evento che tutti noi amanti del poker aspettiamo con ansia, il tavolo finale del Main Event: dovremo attendere quasi quattro mesi, ma siamo certi che lo spettacolo sarà all’altezza delle nostre aspettative.
Questo il chip count e la formazione del tavolo finale dei November Nine del Main Event 2009:
1. Darvin Moon 58,930,000
2. Eric Buchman 34,800,000
3. Steven Begleiter 29,885,000
4. Jeff Shulman 19,580,000
5. Joseph Cada 13,215,000
6. Kevin Schaffel 12,390,000
7. Phil Ivey 9,765,000
8. Antoine Saout 9,500,000
9. James Akenhead 6,800,000
Dopo 12 giorni di gioco nel Main Event del World Series of Poker 2009, i fan del Texas Hold’em hanno finalmente la formazione dei favolosi November Nine (in foto): essa include personaggi provenienti da tutt’altri mondi rispetto a quello dei tavoli verdi e un big che non smette di far parlare di sè, il grande Phil Ivey.
 
Dopo undici ore di gioco il field dei poker players si è ristretto da 27 a 9, con Jordan Smith eliminato on the bubble. L’unica donna presente alla semifinale dell’evento, Leo Margets, è uscita dopo soltanto 20 minuti, dopo aver mandato la vasca con Asso – 7 ed essersi trovata di fronte Warren Zackey con Asso – 10: il board non è stato d’aiuto alla rappresentante del gentil sesso, che ritorna in Spagna con un bottino di 352.832 dollari. 

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WSOP 2009: I grandi protagonisti del poker mondiale

Jeffrey Lisandro

Il World Series Of Poker 2009 di Las Vegas, come ogni anno, conferma i campioni mondiali e scopre nuovi neo-campioni. Colpi di scena non sono mancati neanche quest’anno, qualcuno fa il pieno di trionfi tra piazzamenti a premio e braccialetti, e qualcun’altro rimane a bocca asciutta. Siamo oramai agli sgoccioli del Main Event di questa maratona di oltre un mese di giochi, e abbiamo visto sfilare i volti più noti del poker, perchè il WSOP è ogni anno un appuntamento da non perdere e esserci è già una tappa importante, vincere è ancora meglio.

Tra i nostri giocatori italiani i migliori sono stati Max Pescatori e Dario Alioto con un tavolo finale a testa e altri piazzamenti a premi. Amarezza e sconforto per Dario Minieri, che non si è fatto vedere in un’ottima forma, e complimenti comunque a tutti gli altri giocatori che hanno portato un pò dei nostri colori a Las Vegas, da Luca Pagano, Claudio RinaldiAlessio Isaia, Cristiano Blanco, Marco Traniello e altri. Rivelazione italiana è stata del giocatore Corrado Montagna, arrivato 43° al Main Event, podio mai raggiunto da nessun altro italiano, portando a casa 178.857 dollari.

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WSOP: Main Event Day 7, infranto il sogno di Corrado Montagna

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È purtroppo giunta al termine la corsa al sogno del nostro Corrado Montagna: finisce al Day 7 del Main Event infatti in 43esima posizione, più in alto di quanto gli italiani fossero mai arrivati, con un bottino di 178.857 dollari e il rammarico di essere stato a un soffio dal tavolo dei November Nine WSOP 2009.
Davvero un’impresa memorabile quella del giovane barista emiliano, che dopo essere sopravvissuto ad ore di gioco al tavolo contro quel colosso di Phil Ivey (in foto) ha visto i suoi sogni infrangersi a causa di una beffa del destino, quando la sua pocket pair di 10 ha trovato una coppia di Jack in mano a Bill Kopp, che come si dice tra rounders “non è scoppiata”.
Prosegue invece l’avventura di Leo Margets, la piccola hostess della tv spagnola unica rappresentante del gentil sesso, che sebbene shortstacked dall’inizio della giornata è riuscita a non farsi sopraffare dai colleghi uomini e a conquistare l’entrata nei tre tavoli finali.
I big si fanno sempre più big, a partire da Phil Ivey che – dopo un inizio Main Event in sordina – si è fatto prepotentemente avanti nella classifica del chip count. Anche Antonio Esfandiari continua a far sognare i suoi fan: sebbene leggermente sotto l’average infatti sarà presente al Day 8 per provare a vincere “The Big One”.
Alle ore 12.00 odierne di Las Vegas riprenderà la gara e i 27 giocatori continueranno la sfida fino a che sui tavoli non rimarranno i favolosi November Nine.
Questo il chip count delle prime dieci posizioni al termine del Day 7 del Main Event:
1. Darvin Moon
20,160,000
2. Billy Kopp
15,970,000
3. Steven Begleiter
11,885,000
4. Phil Ivey
11,350,000
5. Kevin Schaffel
11,245,000
6. Antoine Saout
11,135,000
7. Jeff Shulman
10,170,000
8. Eric Buchman
10,005,000
9. Jamie Robbins
9,795,000
10. Ben Lamb
9,410,000
È purtroppo giunta al termine la corsa al sogno del nostro Corrado Montagna: finisce al Day 7 del Main Event infatti in 43esima posizione, più in alto di quanto gli italiani fossero mai arrivati, con un bottino di 178.857 dollari e il rammarico di essere stato a un soffio dal tavolo dei November Nine WSOP 2009.
 
Davvero un’impresa memorabile quella del giovane barista emiliano, che dopo essere sopravvissuto ad ore di gioco al tavolo contro quel colosso di Phil Ivey (in foto) ha visto i suoi sogni infrangersi a causa di una beffa del destino, quando la sua pocket pair di 10 ha trovato una coppia di Jack in mano a Bill Kopp, che come si dice tra rounders “non è scoppiata”. 

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WSOP 2009: Main Event Day 6, Corrado Montagna fa sognare gli italiani

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È durato dieci ore il Day 6 del Main Event e tra i 64 poker players superstiti è presente Corrado Montagna, per la gioia di tutti i tifosi italiani; mai nessun azzurro era arrivato tanto in alto nella corsa al titolo di campione mondiale. 960.000 fiches e tanta forza di volontà, che speriamo lo aiuteranno a superare anche lo scoglio del Day 7 e lo avvicineranno sempre più al sogno del braccialetto del World Series of Poker 2009.
Sono invece usciti di scena Alessandro Longobardi, Salvatore Bonavena e Maurizio Saieva, insieme alle stelle del poker di fama mondiale Peter Eastgate, Bertrand “Elky” Grospellier e JC Tran, soltanto per citarne alcune.
Nel field dei rounders ancora in gara è presente una sola donna, Leo Margets, al suo primo Main Event, giocatrice estremamente solida e di grande esperienza.
Pare che però quest’anno il tavolo dei November Nine potrebbe essere popolato di giocatori di altissimo livello, a partire da Phil Ivey, Ludovic Lacay e Antonio Esfandiari, sempre più in alto nella classifica del chip count provvisorio; e dopo anni di “Chris Moneymaker effect”, tutto ciò non potrebbe che fare un gran bene al gioco del poker.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 6 del Main Event:
1. Darvin Moon 9,745,000
2. Billy Kopp 8,245,000
3. Phil Ivey 6,345,000
4. Steven Begleiter 6,315,000
5. Ludovic Lacay 5,965,000
6. Antonio Esfandiari 5,610,000
7. Tommy Vedes 5,430,000
8. Antoine Saout 5,195,000
9. Ben Lamb 4,975,000
10. Nick Maimone 4,900,000

È durato dieci ore il Day 6 del Main Event e tra i 64 poker players superstiti è presente Corrado Montagna, per la gioia di tutti i tifosi italiani; mai nessun azzurro era arrivato tanto in alto nella corsa al titolo di campione mondiale. 960.000 fiches e tanta forza di volontà, che speriamo lo aiuteranno a superare anche lo scoglio del Day 7 e lo avvicineranno sempre più al sogno del braccialetto del World Series of Poker 2009.

Sono invece usciti di scena Alessandro Longobardi, Salvatore Bonavena e Maurizio Saieva, insieme alle stelle del poker di fama mondiale Peter Eastgate, Bertrand “Elky” Grospellier e JC Tran, soltanto per citarne alcune.

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WSOP 2009: Main Event Day 5, continua il sogno per quattro italiani

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Il Day 4 del Main Event si è concluso con 185 poker players dei 407 di partenza dopo soltanto tre livelli di blinds, una media di un player out ogni minuto e 36 secondi.
Fortunatamente, di questi giocatori ancora in gara quattro sono nostri connazionali: Corrado Montagna, Maurizio Saieva, Salvatore Bonavena e Alessandro Longobardi stanno infatti portando avanti il sogno di tutti i rounders italiani. Hanno invece abbandonato il torneo Mauro Corsetti (premiato con 29.911 dollari) e Alfio Battisti (premiato con 36.626 dollari), eliminati in due momenti diversi da una stessa fatale coppia di Kappa.
Viene dal Sud Africa il chip leader della giornata, Warren Zackey, che ha sfiorato i 5 milioni di fiches dopo aver mandato la vasca più volte nel corso della giornata grazie a diverse coppie servite. Torneranno per il Day 6 anche Phil Ivey, Ludovic Lacay, Bertrand “Elky” Grospellier, Antonio Esfandiari e Peter Eastgate.
Tra poche ore la Amazon Room del Rio Casinò si riempirà nuovamente di rounders in vista dell’inizio del Day 6 del Main Event di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, stanotte si proseguirà fino ad arrivare ad un field di 63 giocatori.
Questo il chip count (per ora  non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 5:
1. Warren Zackey 4,872,000
2. Kasper Cordes 4,352,000
3. Darvin Moon 3,218,000
4. Tom Schneider 3,168,000
5. Bernhard Perner 3,022,000
6. Miika Puumalainen 2,894,000
7. Matt Affleck 2,882,000
8. Charlie Elias 2,780,000
9. James Akenhead 2,692,000
10. Steven Begleiter 2,621,000

Il Day 5 del Main Event si è concluso con 185 poker players dei 407 di partenza dopo soltanto tre livelli di blinds, una media di un player out ogni minuto e 36 secondi.

Fortunatamente, di questi giocatori ancora in gara quattro sono nostri connazionali: Corrado Montagna, Maurizio Saieva, Salvatore Bonavena e Alessandro Longobardi stanno infatti portando avanti il sogno di tutti i rounders italiani. Hanno invece abbandonato il torneo Mauro Corsetti (premiato con 29.911 dollari) e Alfio Battisti (premiato con 36.626 dollari), eliminati in due momenti diversi da una stessa fatale coppia di Kappa.

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WSOP 2009: Day 4 Main Event, sette azzurri arrivano a premio

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Il Day 4 del Main Event dell’edizione 2009 del  World Series of Poker è stato uno dei giorni di torneo più brevi: soltanto tre livelli di blinds e l’esplosione della bolla, uno dei momenti più dolorosi per un poker player.
Dopo sofferti momenti di hand-by-hand, ad uscire nel momento cruciale è stato Kia Hamadani, salutato dalla Amazon Room con applausi scroscianti e abbracci che hanno spezzato l’ovvia tensione delle ultime ore.
Il field si stringe ora a 407 rounders, di cui sei azzurri ancora in corsa per il titolo mondiale: Dario Tosin ha dovuto accontentarsi di un 463esimo posto e 25.027 dollari, eliminato dal francese Lodovic Lacay. Sui tavoli del Rio Casinò di Las Vegas nel Day 5 torneranno Salvatore Bonavena, Alex Longobardi, Maurizio Saieva, Mauro Corsetti, Corrado Montagna e Alfio Battisti, chip leader tra gli italiani con 950.000.
Escono di scena anche mostri sacri del poker come Phil Hellmuth, Erik Seidel, Kelly Kim (dei November Nine 2008), mentre proseguono la corsa Phil Ivey, Bertrand “Elky” Grospellier, Ludovic Lacay e il chip leader dellla giornata Matt Affleck.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 4:
1. Matt Affleck 1,819,000
2. Ludovic Lacay 1,608,000
3. Tom Lutz 1,600,000
4. James Akenhead 1,572,000
5. Charlie Elias 1,540,000
6. Miika Puumalainen 1,492,000
7. Jordan Morgan 1,489,000
8. Bernhard Perner 1,426,000
9. Blair Hinkle 1,399,000
10. Benjamin Jensen 1,394,000

Il Day 4 del Main Event dell’edizione 2009 del  World Series of Poker è stato uno dei giorni di torneo più brevi: soltanto tre livelli di blinds e l’esplosione della bolla, uno dei momenti più dolorosi per un poker player.

Dopo sofferti momenti di hand-by-hand, ad uscire nel momento cruciale è stato Kia Hamadani, salutato dalla Amazon Room con applausi scroscianti e abbracci che hanno spezzato l’ovvia tensione delle ultime ore.

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WSOP 2009: Main Event Day 2B, Troy Weber in testa nel chip count di ingresso al Day 3

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La storia recente del World Series of Poker ci insegna che è sempre meglio – per i chip leaders dei vari Day 1 – godersi l’attimo di celebrità che segue l’aver conquistato la vetta perchè purtroppo pare che l’ottimo chip count tenda in qualche modo a portare sfortuna: non è stato questo il caso di Troy Weber, giunto sui tavoli del Day 2B del Main Event da chip leader assoluto, che è riuscito comunque a rendere ancora più corposo il suo stack raggiungendo i 435.000.
Iniziano però prepotentemente a farsi notare i grandi protagonisti dei World Series of Poker delle scorse edizioni, con Phil Ivey in testa tra i big che ha concluso la notte con 350.000 e uno sgargiante Phil Hellmuth (vestito da Giulio Cesare) che si è fermato a 142.900 sul tavolo ripreso dall’ESPN. Altri protagonisti del panorama pokeristico internazionale che però non parteciperanno al Day 3 sono Tom “durrrr” Dwan, Scott Nguyen e Vanessa Rousso.
Giornata di riposo oggi per i poker players, che domani torneranno sui tavoli per la terza giornata di eliminazioni del Main Event del WSOP 2009.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) dei primi dieci classificati nel Day 2B:
1 Troy Weber 453.200
2 Dan Blizerian 439.500
3 Gabe Walls 417.900
4 Franklin Grigsby 369.000
5 Johhn Hammer 363.000
6 Phil Ivey 325.000
7 Adam Latimer 322.000
8 Andreas Altmeyer 318.000
9 Mike Lesle 305.000
10 Amir Lehavot 280.000
La storia recente del World Series of Poker ci insegna che è sempre meglio – per i chip leaders dei vari Day 1 – godersi l’attimo di celebrità che segue l’aver conquistato la vetta perchè purtroppo pare che l’ottimo chip count tenda in qualche modo a portare sfortuna: non è stato questo il caso di Troy Weber (in foto), giunto sui tavoli del Day 2B del Main Event da chip leader assoluto, che è riuscito comunque a rendere ancora più corposo il suo stack raggiungendo i 435.000.

Iniziano però prepotentemente a farsi notare i grandi protagonisti dei World Series of Poker delle scorse edizioni, con Phil Ivey in testa tra i big che ha concluso la notte con 350.000 e uno sgargiante Phil Hellmuth (vestito da Giulio Cesare) che si è fermato a 142.900 sul tavolo ripreso dall’ESPN. Altri protagonisti del panorama pokeristico internazionale che però non parteciperanno al Day 3 sono Tom “durrrr” Dwan, Scott Nguyen e Vanessa Rousso.

WSOP 2009: Main Event Day 1D, affluenza da record

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L’ultimo dei quattro giorni preliminari del Main Event del World Series of Poker 2009 si è aperto tra lo sconcerto e sconforto di circa 500 giocatori giunti al Rio Casinò con 10.000 dollari e il sogno di vincere milioni e fama mondiale che si sono sentiti dire dai cassieri che le iscrizioni erano ormai chiuse. Infatti, a differenza degli altri giorni, l’affluenza al Day 1D è stata davvero da record, con 2.809 poker players sparsi per le tre stanze Amazon, Brasilia e Miranda all’interno del casinò e addirittura altri 13 tavoli allestiti apposta nell’area ristorante del Buzio’s Seafood.
In mezzo ai nomi di Phil Ivey, Erick Lindgren, Tom “durrrr” Dwan e Vanessa Rousso, spicca il nome di un rounder meno conosciuto ma certo di grande abilità, Troy Weber, che ha concluso il Day 1D da chip leader con circa 353.000, oltre il doppio delle fiches rispetto al secondo classificato Mikael Ay (173.900).
Nella giornata di ieri è stato reso ufficiale anche il numero di giocatori totali, 6.494, per un prize pool di 61.043.600 dollari e un primo premio di 8.548.435. I premi previsti arrivano fino al 648°.
Tra le polemiche dei poker players esclusi e le emozioni che contraddistinguono l’evento, domani il torneo entra nel vivo, con il Day 2A del Main Event di questa edizione del WSOP.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 1D:
1 Troy Weber 353.000
2 Mikael Ay 173.900
3 Mads Wissing 171.000
4 Carter “ckingusc” King 170.000
5 Josh Arieh 136.500
6 Dutch Boyd 135.000
7 Prahlad Friedman 130.000
8 Jon Kalmar 130.000
9 Jeff “mrrain” Banghart 128.000
10 Dwayne Stacey 122.000

L’ultimo dei quattro giorni preliminari del Main Event del World Series of Poker 2009 si è aperto tra lo sconcerto e sconforto di circa 500 giocatori giunti al Rio Casinò con 10.000 dollari e il sogno di vincere milioni e fama mondiale che si sono sentiti dire dai cassieri che le iscrizioni erano ormai chiuse. Infatti, a differenza degli altri giorni, l’affluenza al Day 1D è stata davvero da record, con 2.809 poker players sparsi per le tre stanze Amazon, Brasilia e Miranda all’interno del casinò e addirittura nell’area ristorante del Buzio’s Seafood, che ospitava altri 13 tavoli allestiti appositamente per l’occasione.

In mezzo ai nomi dei noti campioni Phil Ivey, Erick Lindgren, Tom “durrrr” Dwan e Vanessa Rousso, spicca il nome di un rounder meno conosciuto ma certo di grande abilità, Troy Weber (in foto), che ha concluso il Day 1D da chip leader con circa 353.000, oltre il doppio delle fiches rispetto al secondo classificato Mikael Ay (173.900).

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