WSOP, l’enigmatico Staszko mina vagante del final table

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È il player più enigmatico dei tre giocatori che si contenderanno il braccialetto del Main Event alle Wsop e per questo è quello che suscita più curiosità. Martin Staszko, arriva dalla Repubblica Ceca e ha tanta voglia di stupire. È il primo player del suo Paese ad aver centrato questo traguardo e gioca a poker da poco più di un anno. Prima di tuffarsi nell’avventura del tavolo verde lavorava come operaio in una fabbrica d’automobili. Il suo bankroll non è quindi milionario (90 mila dollari nei tornei e 180mila vinti nel poker online). Gioca come chi non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, perché anche se venisse eliminato per primo porterebbe a casa 4 milioni di dollari: ma questa é anche la sua forza e per questo potrebbe rivelarsi il più temibile. Nonostante il chipcount dice che é il più corto dei finalisti: Pius Heinz ha infatti quasi 108 milioni di gettoni, Ben Lamb naviga a 55, Martin si ferma a 42,7. Staszko ha uno stile di gioco paziente e attendista (da esperto giocatore di scacchi quale egli è) e probabilmente seguirà anche nella battaglia decisiva questa tattica, sperando di rosicchiare fiches agli avversari ed eliminarli alla lunga distanza.

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