Week Hands: Call per lo Split Pot

Analizziamo questa settimana una simpatica mano, con un pot molto piccolo, ma che dimostra come da una parte il coraggio debba venire premiato e dall’altra come una puntata poco convinta non serva assolutamente a niente. Sul tavolo solo 2 players, miedomedoy e Doyle Brunson (o comunque la sua cyber-controfigura). Dal modo di giocare comunque direi che è la possibilità tra parentesi.

Si parte con J4 in mano per il nostro Doyle che al Flop si vede recapitare A-K-7. Doppio Check al flop e con nessun rialzo nemmeno in fase pre-flop si comprende come anche in mano al nostro giocatore le cose non vadano proprio bene. La scelta di entrare in gioco con J-4 per quanto possa essere favorevole a questo punto è in realtà molto sbagliata. Sarebbe bastato un minimo bet da parte dell’avversario per mandarci fuori.

Scende A al turn ancora Check-Check e quindi Qq. Con nessuna possibilità di colore avviene il bet di miedomedoy, praticamente invisibile, 20 chips a fronte di un BB di 20. Call di Brunson che scopre le carte: J-4 Brunson, J-3 miedomedoy. Split pot con 4/5 delle carte sul tavolo utilizzate. Sarebbe bastato un bet elevato per bluffare sul secondo asso sceso, oppure semplicemente un piccolo bet al flop per farci scappare. Così non è stato e abbiamo portato a casa le nostre 40 chips giocate. Ecco a voi il filmato di questo istruttivo Call per lo Split Pot.

Week Hands: Questione di aggressività

La mano che vediamo oggi ha visto impegnati due grandi giocatori del panorama del Pro Poker, nonché buoni amici: Patrik Antonius e Gus Hansen (o almeno i loro “cloni” virtuali). Il tavolo era quello di Full Tilt, una delle poker room più importanti del panorama online, della tipologia Limit Holdem, decisamente non una di quelle dove i due riescono a dare il meglio di se.

Dopo una serie di raise e re-raise limitati ad un massimo di 8000 al flop scendono una coppia di 7 e un J. Ad un check iniziale di Antonius e Nipmo, segue un raise di Hansen ed un re-raise di Nipmo (quindi un probabile Check – Raise). Ad un successivo Raise al Turn Antonius esce, lasciando ai due sul tavolo un 9f e un 3f. Vittoria a Nipmo con un tris di 7 conquistato con un set al flop.

Hansen a fine hand dirà di aver avuto in mano AA, senza però scoprirlo. Va comunque indicata un’eccellente giocata di Nipmo che ha continuato sicuro sulla sua strategia forte di essere consapevole della loose aggressivity di Hansen. Ancora oggi lo stesso Nipmo, secondo me, crede che Gus avrà avuto in mano 45. Questa hand dimostra come, conoscendo lo stile del proprio avversario, ci si senta più liberi di fare giocate, altrimenti, poco consone e allo stesso tempo che non ci si deve innamorare troppo di mani che per quanto belle al river ci portano a ottenere solo perdite.

Week Hands: Il Main Event delle WCOOP 2008

Nasce da questa settimana una nuova rubrica: Week Hands. Come l’assonanza del termine può far supporre potrete trovare questo articolo settimanalmente il sabato o la domenica e avrà come fulcro del discorso una mano (hand appunto), un evento o un fatto particolarmente interessante del quale vi sarà possibile vedere il filmato qui su PokerMondiale.com

Partiamo questa settimana con uno degli eventi più importanti che si sono svolti negli ultimi mesi, ovvero le WCOOP cioè le World Championship Of Online Poker, che durante il mese di settembre hanno portato alla disputa di ben 33 eventi, realizzando il montepremi più alto che mai sia stato giocato in un torneo di poker online: 10,925,000 $.

Tutto questo messo in palio nel Main Event, che appunto potrete visionare per intero nel filmato qui sopra, che porterà alla vittoria di ckingusc che riceverà il braccialetto delle WCOOP ma che, dato l’accordo tra i primi cinque, non vincerà il prize più alto, andato invece a liberace che tornerà a casa con 1,375,249 $.