Ept Sanremo 2009: aggiornamenti Day 1A, bilancio di una giornata

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Nunes primo italiano e il curioso caso delle Dame sparite

Sono partiti in 578, ne sono rimasti 215: si è concluso così il day 1A dell’Ept di Sanremo. In più, una sorpresa: dei 60 italiani ancora in gara, il primo è un giocatore del Team Nice Hand, Andrea Nunes, settimo in classifica generale. Podio del primo giorno tutto straniero: piazza d’onore per il croato Dragan Galic  (107,800 chips), secondo l’olandese Govert Metaal (78,800 chips), terzo Nikolay Losev (Russia, 76,000 chips per lui). Fra gli italiani, dopo Nunes,  primo con 69.600 chips, si sono piazzati Stefano Ruggieri (62.900) e Gianni Giaroni 62,400). A metà classifica troviamo un altro giocatore del Team Nice Hand: è Riccardo Mazzitelli, solido con 28.000 chips.

Qui trovate comunque il chipcount ufficiale

Da segnalare un episodio: al sesto livello l’italiano Mauro Corsetti chiama da middle position un all in di un giocatore prima di lui. Tutti passano fino allo straniero sul bottone, che chiede al dealer con quali carte Corsetti abbia effettuato la chiamata, visto che davanti al giocatore italiano NON CI SONO LE CARTE!!! Panico generale, poi la spiegazione: il dealer ha tolto erroneamente la ‘mano’ a Corsetti, che aveva QQ. Intervento del direttore del torneo Tom Kremser  e discussione. Alla fine, gettoni persi per Corsetti e piatto all’allinista: impossibile recuperare le carte (erano nel muck) e farsi ridare la puntata (era stata effettuata con una mano valida). Piatto allo straniero dunque, un cinese che mostra sorridente A8 e lezione generale per tutti: mai, dico mai, perdere di vista le proprie carte. Se si girano, se qualcuno le vede, se il dealer le prende per sbaglio, se viene un avversario e gli da fuoco con un accendino, la responsabilità è del giocatore che le ha ‘in gestione’. Per questo, molti giocatori usano un gettone di metallo (il cardguard) che appoggiano sopra le proprie carte per proteggerle o, in alternativa, fanno cadere alcune chips sopra la ‘mano’.

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