Phil Ivey annuncia il ritiro dopo le WSOP 2013, sarà vero?

Bufala, o realtà, lo sapremo soltanto vivendo…. Phil Ivey, un colosso del poker mondiale starebbe pensando di abbandonare la sua carriera da professionista, nonostante soltanto qualche settimana avesse dichiarato di voler diventare uno dei più forti del mondo. Però non è un’invenzione giornalistica ma una sua dichiarazione postata sul suo sito:” Finite le WSOP 2013 lascerò il poker”. I suoi milioni di fans sono rimasti allibiti, però questa potrebbe anche essere una mossa strategica, infatti a Phil mancano 6 braccialetti per superare il suo acerrimo rivale Hellmuth. Poi può anche darsi che dopo aver dedicato una vita alle carte, e al mondo del poker, a Phil sia sopraggiunta la nausea, però prendere una decisione così importante e spiattellarla su una chat, senza decidere prima di fare una conferenza stampa ci sembra poco professionale, e forse come sperano tutti una frase messa li a caso dopo un momento di crisi.

 

 

 

Victor “Isildur1” Blom pronto a lasciare Pokerstars.it?

Uno dei maggiori ed attuali fenomeni in circolazione del poker online, Victor “Isildur1” Blom, potrebbe decidere di lasciare a breve PokerStars. E’ questa la clamorosa indiscrezione che negli ultimi giorni viene riportata quasi sottovoce dai tanti siti di poker, dove il campioncino svedese è stato sempre tra i protagonisti assoluti negli ultimi anni. Alla base di tale decisione, ci sarebbe il fatto che Isildur1 non avrebbe gradito affatto l’accoglienza che Pokerstars ha riservato a due suoi rivali storici, ovvero Hastings e Townsend, che nel dicembre del 2009 si resero protagonisti di “un’imboscata” da 3.000 mani ai limiti $500/$1000 che costarono alle tasche dello svedese oltre 4 milioni di dollari. Proprio questo del resto, fu il principale motivo che portò Isildur1 ad abbandondare FullTilt e a scegliere per il suo futuro PokerStars. Ma adesso che la storica “redroom” è chiusa per il black friday, il giocatore originario di Ranas non ci sta al fatto che venga tesa la mano a chi al tempo lo “mandò rotto“: “C’è stata collusion – ha dichiarato Isildur1Stavano dietro l’angolo ad aspettarmi. Sono dei codardi, persone che si nascondono mentre compiono le loro azioni. In una sessione contro Cole South nei 300$/600$ ero tiltato e 3-bettavo ogni mano. South stava vincendo ma ha deciso a sorpresa di lasciare l’action. In chat mi scrive: ‘devo andare’. Ho pensato: ‘costa sta facendo?’ e la rabbia aumentava ma in pochi secondi arriva Brian Hastings. Ma guarda che coincidenza! Molto probabilmente erano seduti vicino e da quel momento ho perso 4,5 milioni di dollari! Sinceramente non accettavo quella sconfitta per come era maturata, per il resto mi sentivo ancora ok. Dopo un po’ di tempo non pensavo più a tutti quei soldi”. E visto e considerato che il suo disappunto a parole non è servito a granché, Blom ha per il momento deciso di non giocare più su PokerStars. Non é un caso fortuito dunque se non ci sono tracce di Isildur1 sui tavoli virtuali di Pokerstar.it dallo scorso 9 settembre. Poco più di un mese, non molto per chi gioca online come un semplice passatempo, ma tantissimo per un regular degli High Stakes come lui. Un mese di assenza è così bastato per fare pensare ad un suo addio a PokerStar come ad esempio si legge sul forum di HighStakesDB o sulla sua bacheca Facebook postato da alcuni amici. Secondo questi rumors, Isildur1 avrebbe addirittura già ritirato tutto il suo bankroll su PokerStars, ma sarebbe in attesa della scadenza del contratto (che avverrà nel prossimo dicembre) prima di separarsi definitivamente ed in via ufficiale. Chissà se in questi giorni a Cannes (WSOPE) ci potrà essere un ripensamento.

La Scozia in ritiro con due dealer, cash game e mini tornei di poker

Quando leggiamo certe notizie, ci rendiamo conto di essere un Paese per molti versi e molte ragioni, indietro anni luce rispetto ad altri paesi europei. Senza andare troppo lontano ed evitando di tirare in ballo esempi di natura politica o sociale, restiamo in tema di poker. Ad esempio, provate ad immaginare solo per un secondo, cosa accadrebbe e quali sarebbero i commenti della stampa nostrana, se nel ritiro della Nazionale maggiore a Coverciano si presentassero anche due dealer. Magari anche stipendiati dalla Figc. E se la sera dopo gli allenamenti, Prandelli organizzasse alcuni cash game, o mini tornei. Per i giocatori amanti del poker sarebbe il massimo: vi immaginate un tavolo con Buffon, Cassano, De Rossi, Balotelli e tanti altri? Per non parlare delle poste in gioco, visti gli stipendi certamente non da meno dei nostri azzurri.  Un’idea come detto fuori di testa se riferita al nostro paese ed al suo calcio sempre più fuori di testa, ma realistica se solo facciamo un salto oltra la Manica. L’esempio arriva dalla Scozia, terra dove il poker è osservato come un fenomeno senza pregiudizi di sorta ed ormai del tutto “sdoganato” a tal punto da essere porposto durante i ritiri dalla Scottish Football Association. Il poker porta con sé aggregazione, oltre a possedere una componente di sfida ottima e che stimola anche i meno focosi. La SFA (la federcalcio scozzese, n.d.r.) non solo non vieta ai calciatori di giocare, ma va oltre: sotto precisa indicazione del manager Craig Levein ha infatti dotato di un bel tavolo ovale da poker la sala relax dell’Hotel Mar Hall (dove alloggia la squadra a Glasgow) e portato con sé in ritiro due dealer professionisti. Ne ha dato conferma anche il vice allenatore Peter Houston: “I ragazzi amano giocare a poker, si rilassano e non si annoiano. Il poker permette di mantenere alto il morale della squadra. E’ pesante stare in hotel ore ed ore senza fare nulla. In questo modo gli stimoli del team rimangono alti ed il tempo passa più velocemente. In Scozia dunque, le provano tutte per stimolare i propri giocatori a dare il meglio di sé in campo, nei match in cui sono in ballo punti pesanti per la qualificazione ai prossimi Europei. “In vista delle prossime due partite di qualificazione agli europei la federcalcio pagherà due dealer di un casinò che saranno nel ritiro della nazionale. Uno dei giocatori più forti è Allan McGregor, è senza dubbio il migliore. Il ct è convinto di aver trovato la soluzione giusta alle lunghissime ore d’attesa dei ritiri. I ragazzi sono tutti milionari ma vi è un limite alle scommesse e si gioca sempre con poste basse. E’ solo un bel passatempo, molto divertente, nessuno gioca per soldi”.