“Potrebbe essere tra cinque giorni, oppure tra qualche mese. Non mi sorprenderebbe vedere legalizzato il poker online negli Stati Uniti a brevissimo termine. Magari già prima del prossimo febbraio“. Ad annunciare quella che sarebbe una vera e propria rivoluzione è niente di meno che Phil Hellmuth, non uno qualunque dunque, vincitore di 11 braccialetti alle Wsop e che con il poker ci vive. “Poker Brat” ha rilasciato queste dichiarazioni durante un’intervista radiofonica aggiungendo che “quando il poker online sarà finalmente legalizzato negli Usa, assisteremo alla più grande esplosione di questa disciplina da quando è nata“. Ma come fa Phil a sapere certe notizie? “Negli ultimi giorni – ha spiegato ancora – mi sono trovato in una posizione piuttosto privilegiata per dire quello che sto dicendo. Ho parlato con delle grandi compagnie che vogliono entrare nel mondo del poker e che si stanno preparando per lo sbarco ufficiale nel mercato Usa. E una di queste, ovviamente, ha contattato il sottoscritto per un contratto di sponsorizzazione, cosa che non avrebbe fatto se non avesse avuto la certezza di poter lavorare negli Stati Uniti. È inutile dirvi chi è, tanto è un nome che non avete mai sentito. Preparatevi a una sorpresa“.
Usa
Usa contro Europa nella Caesars Cup
Mancava dal 2009, ma ora è pronta a ritornare da protagonista. Le World Series of Poker Europe hanno infatti deciso di rimettere in calendario la “Caesars Cup“, un evento dall’alto tasso di spettacolarità, pensato come prodotto perfetto per la Tv. E’ un evento che si gioca a squadre e il team Europeo se la vedrà in uno scontro all’ultimo rilancio con gli avversari statunitensi. Le due formazioni si ritroveranno avversarie il prossimo 19 ottobre al Casino Barrière de Cannes Croisette ed ogni squadra sarà composta da cinque giocatori “eccellenti”. Bertrand “Elky” Grospellier del team di Pokerstars sarà il capitano per la squadra dell’Europa, mentre per gli Stati Uniti a portare la fascia da capitano ci sarà “sua maestà” Phil Hellmuth. Le sfide saranno caratterizzate da partite in heads up e in coppie, ciascuna delle quali assegnerà un punteggio utile per eleggere il campione. Nell’ultimo confronto l’Europa (con Annette Obrestad al comando) ebbe la meglio per 4-1 sugli Usa.
LE SCELTE DEI CAPITANI – Il player di Palo Alto, capitano del Team America, nei giorni scorsi ha diffuso un’ipotesi di convocazioni tramite Twitter. Saranno cinque alla fine i prescelti, ma “Poker Brat” ha già ben chiara in testa una rosa di nomi: oltre a Phil Ivey, troviamo Johnny Chan, Huckleberry Seed, Daniel Negreanu, Tom Dwan, Jason Mercier e il giocatore più caldo delle WSOP 2011, il Novembre Nine Benb Lamb. Una lista di giocatori da numeri uno. “Elky”, capitano del team europeo, non ha invece ancora svelato i suoi piani, ma c’è da scommettere che anche lui punterà su una lista di nomi importanti e di assoluto richiamo. Nel 2009 il player francese fece parte della squadra che sconfisse a Londra il roster americano formato da Daniel Negreanu (capitano), Phil Hellmuth, Barry Greenstein, Doyle Brunson, Phil Ivey, Huck Seed, John Juanda e Jennifer Harman. Due anni fa, il capitano Annette Obrestad aveva indovinato la formazione vincente con Dario Minieri, in compagnia di “Elky”, Patrick Antonius, Ilari Sahamies, John Harvey, Peter Eastgate e Gus Hansen. Il match finì 4-1 per i nostri portacolori.
Lo strano caso degli Assi di picche riconoscibili nei mazzi di carte del Casinò di Bellagio
Dopo la clamorosa denuncia del mazzo di carte truccato nell’ultima edizione delle World Series of Poker 2011 svoltesi a Los Angeles, spunta un nuovo caso nel mondo del poker americano: i mazzi segnati in uso presso il rinomato casinò del Bellagio. Dunque prosegue il momento nero del poker made in Usa che, dopo essere passato dalla forche caudine del black friday online per arrivare ai bari dei tavoli live, continua ad essere investito da uno scandalo dopo l’altro. L’ultimo segnalato in ordine di tempo, é quello denunciato da Jimmy Fricke, giocatore noto come “Gobboboy” nonché moderatore del seguitissimo forum 2+2. Secondo quanto sostenuto da Fricke, infatti, nei mazzi di carte in uso nel famosissimo Casinò Bellagio, tutti gli assi di picche sarebbero riconoscibili. Il player statunitense ha anche trovato una spiegazione allo strano caso degli assi di picche segnati: a quanto pare il problema sarebbe causato dal modo, errato, in cui vengono conservati i mazzi di carte che, subendo una continua deformazione, renderebbero riconoscibile l’asso di picche. Fricke ha inoltre spiegato: “Ho segnalato questo problema più volte, sia nei tornei che nelle partite di cash game, ma a nessuno sembra interessare. Poco fa mi sono trovato coinvolto in una mano dove sapevo che il mio avversario aveva proprio l’asso di picche, questo dopo che avevo già avvisato il tavolo: mi sento come un baro”. Riusciranno al Casinò del Bellagio a risolvere lo strano caso degli assi di picche riconoscibili?
CASINO’ BELLAGIO – Il Bellagio è un resort, ovvero una struttura polivalente che ha diverse funzioni: da hotel, casinò, ristorante, centro congressi e ospite di avvenimenti sportivi, che si trova nello stato del Nevada, per la precisione al numero 3600 Las Vegas Boulevard South di Las Vegas, all’interno della zona della città americana dedicata interamente a questo tipo di strutture: la famosa Las Vegas Strip.
Usa, FBI nelle poker Room
Una notizia sconvolge il mondo del poker on line, negli Usa gli agenti FBI ha bloccato l’accesso ai siti delle più importanti poker room on line, emanando mandati di arresto per 11 dei loro dirigenti, tra cui tre fondatori, che ora rischiano fino a 30 anni di carcere.
L’accusa cui sono chiamati a rispondere è quella di frode bancaria e riciclaggio di denaro sporco. Ai visitatori che accedono alle home page dei suddetti siti compare ora la notifica della confisca da parte dell’FBI, analogamente a ciò che succedeva in Italia prima che il gioco on line fosse legalizzato.
Questa notizia mette in difficoltà anche e non solo i tanti appassionati che trascorrono ore piacevoli davanti ad un computer, sperando di poter vincere premi in denaro nelle room on line.