Bio Pro Player: Chris Ferguson

E’ soprannominato “Jesus” per la sua somiglianza alla figura di Gesù, ha un’ immagine riconoscibile, con barba folta, capelli lunghi, l’inseparabile cappello texano nero e a volte anche occhiali da sole neri. Per molti è una leggenda del Poker, è quello che ha vinto più soldi di tutti e più premi mondiali. Lui, Chris Ferguson, nato a Los Angeles nel 1963, è un giocatore professionista di Poker. Il padre Thomas insegna teoria di gioco e probabilità all’università UCLA, la stessa dove Chris si laurea in scienze informatiche.

Il suo stile di gioco si basa molto sulle teorie matematiche, approfondite dai suoi studi e dalle continue prove e simulazioni. Per lui, un bravo giocatore di Poker deve, essere un acuto osservatore, sapersi adattare al gioco degli altri e costringere l’avversario a prendere decisioni difficili per indurlo a commettere errori. Chris inizia a giocare a Poker all’età di dieci anni e crescendo frequenta un canale sulla rete informatica dedicata a questo gioco, la IRC Poker Network, una chat dove i giocatori si scambiavano informazioni di strategie, consigli, opinioni e altre curiosità. Nel 1994 Chris decide di applicare le sue conoscenze nei tornei e inizia a iscriversi a quelli presenti nella California. I primi passi lo portano a classificarsi, nel 1996, al World Series, non andando mai oltre il quarto posto, ma l’anno 2000 è l’inizio dei suoi trionfi mondiali.

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Bio Pro Player: Howard Lederer, il professore del poker

Ieri abbiamo scritto un articolo sulla moda dei Poker Player, citando proprio una sua frase. Howard Lederer è un professionista di poker statunitense, nato a Concord nel 1964, ed è fratello maggiore di un’altra famosa giocatrice di poker, Annie Duke. Howard da giovane è stato un giocatore di talento negli scacchi e dopo la scuola si trasferisce a New York per frequentare la Columbia University. In uno dei club dove giocava a scacchi, Howard conosce il Texas Hold’em e inizia a giocare al Mayfair Club con altri giocatori di poker molto noti, come Erik Seidel, Steve Zolotow . Nel 1993, Howard si trasferisce a Las Vegas per giocare da professionista ai tornei di poker, anche insieme alla sorella.

Lederer è chiamato “il professore del poker”, a causa del suo comportamento attento, riflessivo e soprattutto per la lunga storia di vittorie, ed ha realizzato dei video dove insegna a giocare a poker, il No limit Hold’em e gestisce il Poker Howard Lederer Fantasy Camp, dove le persone possono giocare e imparare dai migliori intenditori di poker. Howard è coautore del programma Poker Superstars Invitational Tournament della Fox Broadcasting Company, una serie televisiva di tornei no limits di Texas Hold’em.

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Full Tilt nuovo sponsor del WPT

Internet. La nuova frontiera del poker Texas Hold’Em e non solo. Fatto sta che in questo favoloso gioco-sport fatto di carte, emozioni, psiche, entusiasmo e molto altro, la parte mediatica, quella che si svolge nei “nascosti” satelliti che permettono anche ad un emerito sconosciuto di entrare nell’elite dei grandi, ma ancor di più la parte multimediale sono il punto cardine di un’espansione su scala mondiale che ha pochi pari nella storia della rete.

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Il WPT sbarca su MySpace

Il Texas Hold’Em, il poker sportivo, uno degli eventi mediatici più importante degli ultimi anni mancava di qualcosa. Il successo di questo sport è dovuto all’espansione del mondo del web, grazie al quale ogni persona in ogni angolo del mondo è in grado tramite pochi click di iniziare a giocare in questa o in quella piattaforma di poker, oppure di iscriversi a uno dei più prestigiosi tornei live al mondo. Eppure a tutto questo ammodernamento della rete mancava qualcosa a cui WPT, il World Poker Tour, ha voluto rimediare: un MySpace denominato ClubWPT.

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