Poker, come porsi dei limiti

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Come porsi limiti nel poker? Ovviamente parliamo dell’autodisciplina che deve influenzare anche il nostro modo di giocare. Attenzione: tutto vogliamo fare fuorché limitare il gioco.

Perché porsi dei limiti nel poker

Quello su cui vogliamo mettere l’accento è l’avere ben presente quando è il momento di fermarsi. E come portare avanti un gioco sempre consapevole.

Il poker è senza dubbio tra i giochi di carte più emozionanti e divertenti. È quello che forse possiede il maggiore agonismo e dà la possibilità di vincere di più a livello di denaro. E questo, con le dovute differenze di strategia e probabilità, è valido sia nel poker online che in quello giocato al tavolo.

In entrambi i casi diventa necessario stabilire una corretta autodisciplina che consenta di non trovarsi mai in spiacevoli situazioni. Dobbiamo ricordare che il poker è uno di quei giochi che rischia di creare dipendenza, con conseguenti importanti problematiche a livello economico.

Come possiamo evitare tutto questo? Come ovvio, limitandoci nel gioco. Lo ripetiamo: non significa non giocare, ma stabilire dei paletti che ci consentano di rimanere sulla via giusta. Ovvero quella del divertimento e del guadagno, come spesso fanno i giocatori professionisti.

Di recente il cantante Pupo, noto giocatore di poker, ha raccontato in un’intervista di aver perso oltre 5 miliardi di lire con il poker. Quanto lo stesso denaro sarebbe potuto fruttare nelle sue mani se non avesse esagerato? Una domanda forse retorica, ma che delinea l’importanza del sapersi fermare.

Come dobbiamo comportarci

torneo di poker

Come fare nello specifico? È molto semplice. Prima di tutto dobbiamo stabilire dei limiti di tempo, ovvero quanto dedicare al poker e ai suoi tavoli. Questo ci consentirà di non passare troppo tempo in poker room reali o virtuali, spendendo esageratamente.

In tal senso è altrettanto importante fissare dei limiti di budget. Avere un importo massimo di denaro da investire e da rispettare consente di giocare con maggiore oculatezza. L’autocontrollo necessario a rendere il poker un gioco divertente e di guadagno deriva anche dalla capacità di gestire le proprie emozioni.

Il giocare non deve essere influenzato né dall’euforia né dalla negatività. Bisogna sempre mantenere un approccio razionale che consenta di gestire al meglio anche le stesse mani al tavolo. Sulla stessa linea di pensiero, dobbiamo essere in grado di prenderci le giuste pause dal gioco, soprattutto nel momento in cui stiamo perdendo o sentiamo di non avere più il controllo sul nostro comportamento.

Giocare consapevole non significa giocare di meno o mettere limitazioni ai propri guadagni. Significa, al contrario, divertirsi e guadagnare in modo corretto e durevole nel tempo, senza particolari criticità.

 

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