Ept di Sanremo 2009: intervista esclusiva ad Andrea Nunes, primo degli italiani al termine del Day 1A

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Nunes chip leader: “per ora Ok, ma niente illusioni, è presto”

E’ difficile parlare con Andrea Nunes, perché oggi Andrea Nunes ride. Andrea ride spesso, perché è una persona allegra; oggi ride di più, perché è contento, anzi “felice”. Felice perché all’Ept di San Remo è il chip leader fra gli italiani, “felice” perché è settimo in classifica generale a meno di 10.000 chips dal primo, felice perché “non mi hanno mai scoppiato”. E allora Andrea si racconta così, come uno che “ha pagato il ticket di 5300 euro” e si è seduto al tavolo “con la voglia di far bene” ma “senza troppe illusioni”.

E quindi?

“Che devo dire… è una sorpresa pure per me. Sono al secondo Ept, l’anno scorso ero uscito al V livello dopo uno scontro io con KK e l’altro con AA, una mano che aveva compromesso il mio stack e il mio morale. Quest’anno non ho subito scoppi e questo è importante, ma non mi illudo più di tanto… domani (day 2 dell’Ept) cambieranno i tavoli, cambieranno i giocatori, cambierà tutto insomma”.

Non cambierai tu, però, come pensi di giocare?

“Come ho fatto ieri. Non credo di diventare un maniac aggressive, niente giocate alla Dario Minieri insomma, ma non ho nemmeno intenzione di vivere di rendita, qualche fiches voglio giocarla e moltiplicarla… insomma, vediamo. Ora è presto. Voglio aspettare di capire a che tavolo finisco e contro chi devo giocare, prima di scegliere una strategia. Diciamo che deciderò lì per lì”.

Veniamo alla tua partita di ieri: come hai giocato?

“Penso di aver giocato bene… sono entrato in piatti non eccessivamente grossi, con buone mani. Poi quando ero in condizione ho spinto e la strategia ha pagato”.

Ad esempio?

Il piatto più grosso l’ho fatto con una signora arrivata da poco al mio tavolo. Io avevo circa 30.000, lei un po’ meno ma poco meno. Io spillo KK e faccio un raise fino a 800 (i bui erano 100-200, ndr.). Lei rilancia a 2100 e io monto sopra a 5200. Lei fa call e vediamo il flop: 7-9-10. Io punto 4.000, lei spinge fino a 10.000, al che io vado direttamente ‘all in’. Con un altro non l’avrei fatto, ma la signora l’avevo guardata per un po’ e avevo capito che non aveva una mano fortissima… insomma, non le facevo AA, perché avrebbe sicuramente mandato all-in prima del fop. Le facevo una mano QQ o JJ, al massimo KK. Lei chiama il mio all-in e quando la vedo disperarsi capisco di aver letto bene. Aveva 2 donne e…”.

E nel monster pot ‘vai tu’… altre mani?

“Si, vado io… In dieci ore ho chiuso un paio di colori, ho visto una volta AA, 2 volte KK e 2 volte QQ e hanno sempre retto… ripeto, ho giocato una partita regolare, senza fare scoppi ma anche senza subirli. Il clima del torneo mi pare abbastanza tranquillo, calmo. E anche io non sono un giocatore molto emotivo, quindi sono riuscito a rimanere con i nervi saldi per tutta la partita…”

Insomma, più bravo o più fortunato?

“Diciamo 60% bravura e 40% fortuna… ho fatto anche un bel bluff con A9 di picche facendo passare il mio avversario su un flop liscio… non so cosa avesse, secondo me una coppia media in mano… comunque è andata così. L’ultima ora e mezza non ho visto carte e mi sono chiuso un pochino, rubando qualche volta i bui. Mi rispettavano molto, visto che ero il chip leader del tavolo. E’ andata bene”.

Oggi cosa farai?

“Penso di riposare, non credo che giocherò sit o altro… voglio andare a vedere come vanno gli amici che giocano oggi, ci sono parecchi ragazzi di Roma, compreso Dario (Minieri, ndr.) che conosco da prima che iniziasse con il poker. Poi ci sono Fabrizio ‘thejackall’ Marcialis e altri.. Comunque in linea di massima vorrei riposare e ricaricarmi”.

Tu giochi per il Team Nice Hand, hai avuto sostegno dal gruppo?

“Sì, mi hanno chiamato in molti per farmi i complimenti… io ieri ho messo la maglietta della poker room per fare un po’ di pubblcità, ma a titolo gratuito… insomma, è tutta una cosa in amicizia… vediamo cosa succede più avanti, ma ripeto, niente illusioni”.

Risata ancora di Nunes, tanti complimenti e fine del gioco, fino a domani.

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