Poker on line definito come un gioco da bisca, scoppia la polemica con il Corriere

Continuiamo a parlare dell’informazione del poker, dopo la sentenza della Cassazione che l’ha definito un gioco normale e non d’azzardo, purtroppo un noto quotidiano Nazionale, il Corriere della Sera,  l’ha apostrofato con il termine di bisca on line. Un grave errore perché la parola bisca fa pensare a qualcosa di illecito ed il poker on line non lo è, ma si basa su una serie di combinazione di carte estrapolate attraverso un procedimento elettronico, certo a volte il dubbio resta quando un giocatore è convinto di aver vinto con un punto maggiore ma viene tradito dal River, ma questo fa parte del gioco e quindi della casistica o delle pochissime parti del gioco delle probabilità. Come in ogni sport, non sempre il favorito vince, e quindi si pensa al marcio. Ma non è così: quindi apostrofare l’articolo con “C’è in Italia un settore che tira, e tira da matti: quello delle bische online” è una delle frasi  non corrette, evidentemente il Dr Sergio Rizzo noto giornalista che ha presentato questo articolo, era poco informato, anche su un’altra news, che l’Italia sarebbe la prima nazione al mondo, quando sappiamo tutti che ci sono altre Nazioni nettamente superiori alla nostra. Insomma, di certo l’articolo non avrà fatto piacere ai tantissimi amanti del poker. Ribadiamo, il poker è un gioco legale, non d’azzardo e nemmeno da bisca….  

 

Bisca clandestina nel Sud? tanto rumore per nulla da parte del Corriere

Si cerca in tutti i modi di strumentalizzare il poker live soprattutto di cercare notizie e diffonderle senza avere però prove attendibili. Questo ha fatto il Corriere della Sera che si è intrufolato con tanto di telecamera nascosto in un locale dove alcuni minorenni stavano facendo una partita a poker ,ma con cifre davvero basse. Il buy-in era di 20 euro e poi c’erano ragazzi che spiegavano fuori dal locale anche le regole del gioco ormai conosciuto in tutto il mondo. D’accordo questo non si può fare, ma far passare la notizia come scabrosa ci sembra eccessiva. C’è chi dice di non voler giocare perchè si rende conto di non essere abbastanza bravo: si spiega di fatto che stiamo parlando di skill game, Insomma, tanto rumore per nulla, e in questi casi chi ha fatto il servizio e soprattutto diffuso sul web le immagini della serata del locale, (che ripetiamo vede ad un tavolo ragazzi minorenni che giocano a poker in ore notturne, ma senza esagerare con un budget max di 20 euro), ha davvero preso il classico fischio per fiasco.

 

Gioco Digitale e i suoi giocatori aiutano l’Abruzzo

Dalla foto vedete le scosse su un grafico, ma quello che rappresentano, sono immagini crude da voler sempre evitare di vedere. Abbiamo già informato i nostri lettori dell’iniziativa della poker room Gioco Digitale, che ieri ha promosso un torneo speciale “Una mano per l’Abruzzo“,  per raccogliere fondi in sostegno alle persone colpite dal terremoto in Abruzzo, avvenuto tra la notte di domenica 5 aprile 2009 e lunedi 6 aprile 2009. Moltissimi giocatori anche di altre poker room, si sono riuniti per partecipare e contribuire a questo concreto evento. Il torneo è iniziato alle ore 21.30 con 20.000 euro garantiti, con iscrizioni di 50 euro, tra cui 10 euro donati in beneficenza e raddoppiati da Gioco Digitale.