Glossario del Poker: Calling Station

calling-stationNon è difficile intuire il significato di “Calling Station”: letteralmente si tradurrebbe come “stazione di chiamata”, e sul tavolo da Poker tutto ciò sta a rappresentare quella tipologia di giocatori che fanno sempre call.

Amano tutte le carte, siano queste un Kappa e 3 suited (certo, perchè c’è una remota possibilità di fare colore!), un 8 e 5 off (sono abbastanza vicine, potrebbero chiudere una scala ad incastro) e  in genere comunque tutte quelle mani che la maggior parte dei poker players folderebbero.

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Calcolatore di Probabilità firmato Poker Mondiale: scopri le tue odds

calculator

Una delle basi del poker è proprio la matematica, e conoscere le varie percentuali e probabilità di vittoria in una mano è essenziale per riuscire a gestire il gioco nel migliore dei modi.
Spesso fare questi calcoli a mente può risultare macchinoso e – specialmente all’inizio – complicato: ecco perchè noi di Poker Mondiale abbiamo pensato ad un Calcolatore di Odds disponibile sul nostro sito per aiutarvi a capire come funziona effettivamente la matematica applicata al nostro amato gioco.
Grazie a questo software potrete calcolare le probabilità di vittoria, sconfitta e pareggio delle mani di tutte le principali varianti di poker: basta semplicemente selezionare la tipologia di gioco e il numero di poker players, assegnare ad ogni giocatore le pocket cards e il gioco è fatto!
È possibile anche determinare le carte del board per vedere come queste influenzino le percentuali di vittoria delle mani di partenza e al termine di ogni calcolo vi basterà cliccare su “Reset” per ricominciare da capo.
Ora non vi resta che provarlo: divertitevi ad inserire tutte le combinazioni più fantasiose e potrete constatare voi stessi che i meravigliosi American Airlines dinnanzi alla matematica sono soltanto due carte che poco possono – dopo il flop – contro le altre 50.

Una delle basi del poker è proprio la matematica, e conoscere le varie percentuali e probabilità di vittoria in una mano è essenziale per riuscire a gestire il gioco nel migliore dei modi.

Spesso fare questi calcoli a mente può risultare macchinoso e – specialmente all’inizio – complicato: ecco perchè noi di Poker Mondiale abbiamo pensato ad un Calcolatore di Probabilità disponibile sul nostro sito per aiutarvi a capire come funziona effettivamente la matematica applicata al nostro amato gioco.

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Strategia del poker: come gestire le overcards di fronte a un all-in

overcards

Quando spizzichiamo le carte e scopriamo di avere in mano due figure come Asso-Kappa, Kappa-Donna o Donna-Jack ci sentiamo già baciati dalla Dea Bendata: non c’è modo migliore nel Poker Texas Hold’em per iniziare il gioco, specialmente se siamo in posizione.
Se però il board non ci è amico, riuscire a gestire le overcards ed evitare di perdere molte fiches può risultare complicato, più che altro spesso quando abbiamo belle carte è molto difficile riuscire a foldare e accettare di passare una mano così importante.
Ma, come dice Kenny Rogers, “devi sapere quando puoi tenere le tue carte (hold’em) e quando invece è meglio passare (fold’em)”.
Se ad esempio ci troviamo in una delle ultime posizioni con due overcards e ci troviamo di fronte ad un all-in dopo un flop arcobaleno con 9 – 4 – 2, cosa sarebbe più saggio fare? Sono così tante le variabili che entrano in gioco a questo punto che non esiste una risposta esatta e una sbagliata.
Proviamo a concentrarci innanzitutto su cosa potrebbe avere in mano il nostro avversario: una coppia più alta servita, la top pair sul tavolo, il tris o magari un progetto di scala. La lettura dell’altro giocatore a questo punto diventa essenziale e cruciale, perchè se riusciamo ad intuire cosa potrebbe averlo spinto all’all-in saremo anche in grado di prendere la decisione migliore, sia questa un fold o un call per il coin flip.
Come secondo step, valutiamo le pot odds e decidiamo se la chiamata sia giustificata dal piatto in palio e dal nostro stack (se optiamo per la scelta del coin flip, accertiamoci di rimanere ancora in piedi nel caso perdessimo). Se la nostra lettura dell’avversario ci fa pensare che lui stia bluffando, probabilmente potremo vincere la mano per carta alta.
Ad ogni modo, quando dobbiamo fronteggiare un all-in, ricordiamoci sempre che un principio fondamentale del poker è quello di non innamorarsi delle proprie carte, ma soprattutto per essere dei bravi rounders non basta saper giocare, ma anche trovare il coraggio – a malincuore – di foldare.
Quando spizzichiamo le carte e scopriamo di avere in mano due figure come Asso-Kappa, Kappa-Donna o Donna-Jack ci sentiamo già baciati dalla Dea Bendata: non c’è modo migliore nel Poker Texas Hold’em per iniziare il gioco, specialmente se siamo in posizione.
 
Se però il board non ci è amico, riuscire a gestire le overcards ed evitare di perdere molte fiches può risultare complicato, più che altro spesso quando abbiamo belle carte è molto difficile riuscire a foldare e accettare di passare una mano così importante.
 
Ma, come dice Kenny Rogers, “devi sapere quando puoi tenere le tue carte (hold’em) e quando invece è meglio passare (fold’em)”. 

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Glossario Poker: gut shot straight draw

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Gut shot straight draw è soltanto uno dei tanti nomi che vengono dati al progetto di scala a incastro: possiamo sentir parlare di inside straight draw o belly buster, ma tutto ciò significa sempre che soltanto quattro outs nel mazzo ci aiuterebbero a completare la nostra scala.
Un esempio che ci aiuta a capire meglio: se in mano abbiamo Jack e 10 e sul flop scendono Asso e Kappa, soltanto una delle quattro Donne nel mazzo ci farebbe chiudere il nostro progetto. Abbiamo quindi una proporzione di 11 odds a 1 di riuscire a completare la scala, quindi – proprio per il calcolo delle pot odds e delle implied odds – come si suol dire il gioco deve valere la candela, ossia il piatto presente sul tavolo deve essere davvero sostanzioso e meritevole di un’eventuale ingente spesa in termini di fiches per “comprare” un’altra carta.
Per quanto una scala ad incastro con solo quattro outs sia una mano rischiosa, non è sempre obbligatorio il fold. Dobbiamo tener presente la posizione, il pericolo di un raise dopo di noi, la personalità degli avversari che ci troviamo di fronte: se ad esempio siamo al tavolo con dei giocatori che tendono a rilanciare spesso, probabilmente dovremo mettere in preventivo che la quantità di fiches spese aumenterà esponenzialmente.
Come per tutti gli altri progetti, naturalmente il discorso è diverso se nel flop abbiamo centrato la top pair: in questi casi ovviamente gli outs utili sono più di quattro, e quindi le odds cambiano.
Ricordiamoci poi che nel Texas Hold’em abbiamo a nostra disposizione un’arma efficacissima, che può aiutarci in ogni situazione di “quattro-quinti”, ossia il semi-bluff: non dimentichiamo però che questo vale soltanto contro certi tipi di poker players.
Gut shot straight draw è soltanto uno dei tanti nomi che vengono dati al progetto di scala a incastro: possiamo sentir parlare di inside straight draw o belly buster, ma tutto ciò significa sempre che soltanto quattro outs nel mazzo ci aiuterebbero a completare la nostra scala.

Un esempio che ci aiuta a capire meglio: se in mano abbiamo Jack e 10 e sul flop scendono Asso e Kappa, soltanto una delle quattro Donne nel mazzo ci farebbe chiudere il nostro progetto. Abbiamo quindi una proporzione di 11 odds a 1 di riuscire a completare la scala, quindi – proprio per il calcolo delle pot odds e delle implied odds – come si suol dire il gioco deve valere la candela, ossia il piatto presente sul tavolo deve essere davvero sostanzioso e meritevole di un’eventuale ingente spesa in termini di fiches per “comprare” un’altra carta.

Glossario Poker: implied odds, probabilità sottintese

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Per un bravo poker player, è importante riuscire ad evolvere il proprio pensiero in comunione con lo svolgimento della mano: risulta di fondamentale importanza per ogni rounder essere in grado di calcolare ciò che in gergo viene chiamato implied odds, di fare quindi una stima di quanto potrebbe costare in termini di fiches una mano e se (detta in modo popolare) il gioco valga la candela rispetto al progetto che abbiamo in mente.

Mentre le pot odds si concentrano soltanto su ciò che accade in un preciso momento della mano, le implied odds prendono in considerazione anche l’azione futura e le conseguenti puntate che potrebbero esserci e si ottengono dividendo l’ammontare totale di fiches che possono essere vinte e ciò che effettivamente viene messo nel piatto. Se ad esempio in una mano abbiamo asso e kappa a fiori e sul flop ci sono altre due carte a fiori, le nostre implied odds sono ciò che dobbiamo chiamare al flop comparato con quanto diventerà grande il piatto alla fine della mano.

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Glossario Poker: Pot Odds

Il Poker è un gioco di abilità, tecnica, calcolo e probabilità. L’odds è il rapporto tra la probabilità a favore e quella contro l’ottenimento di un punto ritenuto vincente, il loro calcolo è fondamentale per decidere l’entità delle puntate. Il Pot Odds invece, è il rapporto tra il denaro nel piatto e la somma da pagare per rimanere in gioco. Andiamo a esaminare bene come si può gestire il Pot Odds, queste sono situazioni in cui occorre massima attenzione e concentrazione.

Il calcolo di probabilità del piatto è un momento fondamentale e costruttivo nel gioco del poker. Ad esempio, se ci sono 100 euro nel piatto e la  puntata è di 20 euro, si ottiene una probabilità del piatto di 5:1, mentre se la puntata è di 50 euro con lo stesso piatto di 100 euro, si ottiene una probabilità di 2:1.

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