Boris Becker racconta la sua esperienza con il poker all’EPT di Sanremo

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boris-beckerL’European Poker Tour di Sanremo non ha richiamato nella città dei fiori “soltanto” i grandi campioni dei tavoli verdi, ma anche stelle dello spettacolo e di altri ambiti sportivi: tra queste celebrità anche l’ex numero uno del mondo di tennis Boris Becker, che ha colto l’occasione per raccontare ai microfoni di Sky tutto a proposito della sua passione per il poker.

Sembra che Becker – che ora gioca griffato PokerStars.it – abbia iniziato a cimentarsi sui tavoli verdi quasi per caso, in una delle pause di gioco a Wimbledon, ma ora quella delle carte è diventata quasi un’occupazione: “Mi piace giocare a Texas Hold’em perchè richiama un po’ lo stesso senso della sfida che c’è anche nel tennis”.

E le analogie con i campi a Becker più familiari sono costanti nel corso del suo racconto: “Il verde è proprio il colore che mi ha portato bene, dai campi da tennis a quelli da gioco. Anche i miei occhi sono verdi, dev’essere per quello. Il poker mi piace, mi appassiona, è un gioco che favorisce la socievolezza e, come nei tornei di tennis, ti capita sempre di sederti al tavolo circondato da avversari giovanissimi e molto aggressivi. Quando giocavo a tennis avevo un nickname, Boom Boom, per il mio stile di gioco aggressivo. Soffrivo molto gli avversari dotati di una grande risposta, come Jimmy Connors o Andre Agassi. A poker succede un po’ la stessa cosa, soffri gli avversari che hanno stili di gioco opposti dal tuo. Anche se non posso dire di essere nè aggressivo nè tight, forse al tavolo sono un po’ più tranquillo che in campo“.

L’ultima battuta – è proprio il caso di dirlo, parlando di un tennista… – di Becker è riservata ad un grande campione italiano, un nome a noi decisamente noto: “Il mondo del poker sportivo è in continua ascesa, il giro d’affari è sempre più grande e presto il Texas Hold’em diventerà una disciplina popolare in tutto il mondo. Ci sono tantissimi giocatori fortissimi, ne ho incontrato qualcuno. Ricordo in particolare Luca Pagano, che mi ha eliminato in un torneo in Austria!“.

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