Chris Ferguson, dalle carte alla celluloide

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ferguson-cinemaSe è vero che molte celebrità provenienti dai campi più disparati si dilettano sui tavoli verdi, è altrettanto vero che spesso le stelle del poker amano cimentarsi in imprese che poco – o nulla – hanno a che vedere con carte e chips: l’ultimo in ordine temporale è Chris Ferguson, campione del mondo di poker nell’anno 2000, che insieme a Ray Bitar e Robin Schorr ha appena dato vita alla RCR Pictures, una nuova agenzia di produzione cinematografica.

L’idea è partita da Schorr (in passato direttore della River Road Entertainment), che ha fortemente voluto nel progetto tanto il Jesus dei tavoli verdi – un tempo alunno alla UCLA del padre Len Kleinrock – quanto il buon Bitar, e sembra che i due soci abbiano sovvenzionato l’azienda con una cifra compresa tra i 5 e i 10 milioni di dollari, somma che da sola basterebbe a finanziare il primo film.

Vista la presenza ai vertici di una casa di produzione cinematografica di un mostro sacro del poker quale Chris Ferguson, sembra quasi scontato che in futuro la RCR Pictures potrebbe offrire a tutti noi appassionati qualche gustosa pellicola a sfondo pokeristico ambientata nei migliori casinò di Las Vegas, ma per il film d’esordio i soci hanno pensato a tutt’altro genere.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Robin Schorr, infatti, sembra che la prima pellicola ad essere realizzata sarà un remake del western del 1966 “Nevada Smith”, che vedeva protagonista un giovane Steve McQueen: ovviamente, il tutto verrà reso molto più attuale e riadattato alle esigenze di pubblico del giorno d’oggi, grazie ad una sceneggiatura studiata ad hoc da Jamie Linden.

Non possiamo che fare il nostro in bocca al lupo a Ferguson per questo suo nuovo progetto, sperando che comunque tutti questi suoi sani interessi non lo facciano distrarre troppo dal poker, campo in cui è davvero uno dei migliori al mondo.

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