Isildur1 potrebbe andare incontro a guai col fisco svedese

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In molti provavano a capire il motivo per cui Isildur1 non volesse mostrare al mondo il suo volto ed il suo nome, e tra le tante era paventata l’ipotesi che il celebre giocatore svedese volesse rimanere anonimo per evitare guai con il fisco svedese, noto per essere davvero severo nei confronti dei poker players dell’online.

Ebbene proprio a pochi giorni dalla sponsorizzazione di PokerStars e la relativa confessione da parte di Isildur1 di essere in effetti Viktor Blom, il fisco svedese si è già fatto avanti per riscuotere le tasse, come ha dichiarato il quotidiano locale “Dangens Industri”.

Ancora la notizia non è ufficiale, ma fonti ben informate sostengono che le autorità svedesi vogliano far pagare al noto poker player fresco di sponsorizzazione una multa davvero molto salata: non è difficile fare i calcoli di quanto pretenda il fisco, dal momento che per ogni piatto vinto su poker room esterne alla Svezia lo Stato pretende ben il 30%.

Dag Hardyson, portavoce ufficiale del fisco, ha raccontato al Dagens Industri che in effetti la sala da poker Full Tilt sia da considerarsi esterna al territorio svedese, e pertanto sembra che Isildur1 in questo caso non abbia proprio via di scampo.

Stando ai calcoli effettuati dalla rivista svedese, Isildur1 avrebbe giocato su Full Tilt circa 4,5 miliardi di dollari, e la multa quindi potrebbe arrivare addirittura a 150 milioni di dollari, somma calcolata tenendo conto esclusivamente delle vincite accumulate dal giovane Blom nel corso di questi mesi.

A parte quindi la sponsorizzazione di PokerStars, per Isildur1 non è certo un bel periodo questo, in cui ha perso oltre 2,6 milioni di dollari su Full Tilt e poco più di mezzo milione di dollari sulla poker room di cui è entrato a far parte. Se a questo si aggiunge anche il fatto che ora il fisco svedese gli sta alle calcagna, allora il quadretto è completo.

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