WSOP 2009: Main Event Day 2B, Troy Weber in testa nel chip count di ingresso al Day 3

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La storia recente del World Series of Poker ci insegna che è sempre meglio – per i chip leaders dei vari Day 1 – godersi l’attimo di celebrità che segue l’aver conquistato la vetta perchè purtroppo pare che l’ottimo chip count tenda in qualche modo a portare sfortuna: non è stato questo il caso di Troy Weber, giunto sui tavoli del Day 2B del Main Event da chip leader assoluto, che è riuscito comunque a rendere ancora più corposo il suo stack raggiungendo i 435.000.
Iniziano però prepotentemente a farsi notare i grandi protagonisti dei World Series of Poker delle scorse edizioni, con Phil Ivey in testa tra i big che ha concluso la notte con 350.000 e uno sgargiante Phil Hellmuth (vestito da Giulio Cesare) che si è fermato a 142.900 sul tavolo ripreso dall’ESPN. Altri protagonisti del panorama pokeristico internazionale che però non parteciperanno al Day 3 sono Tom “durrrr” Dwan, Scott Nguyen e Vanessa Rousso.
Giornata di riposo oggi per i poker players, che domani torneranno sui tavoli per la terza giornata di eliminazioni del Main Event del WSOP 2009.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) dei primi dieci classificati nel Day 2B:
1 Troy Weber 453.200
2 Dan Blizerian 439.500
3 Gabe Walls 417.900
4 Franklin Grigsby 369.000
5 Johhn Hammer 363.000
6 Phil Ivey 325.000
7 Adam Latimer 322.000
8 Andreas Altmeyer 318.000
9 Mike Lesle 305.000
10 Amir Lehavot 280.000
La storia recente del World Series of Poker ci insegna che è sempre meglio – per i chip leaders dei vari Day 1 – godersi l’attimo di celebrità che segue l’aver conquistato la vetta perchè purtroppo pare che l’ottimo chip count tenda in qualche modo a portare sfortuna: non è stato questo il caso di Troy Weber (in foto), giunto sui tavoli del Day 2B del Main Event da chip leader assoluto, che è riuscito comunque a rendere ancora più corposo il suo stack raggiungendo i 435.000.

Iniziano però prepotentemente a farsi notare i grandi protagonisti dei World Series of Poker delle scorse edizioni, con Phil Ivey in testa tra i big che ha concluso la notte con 350.000 e uno sgargiante Phil Hellmuth (vestito da Giulio Cesare) che si è fermato a 142.900 sul tavolo ripreso dall’ESPN. Altri protagonisti del panorama pokeristico internazionale che però non parteciperanno al Day 3 sono Tom “durrrr” Dwan, Scott Nguyen e Vanessa Rousso.

WSOP 2009: Main Event Day 1D, affluenza da record

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L’ultimo dei quattro giorni preliminari del Main Event del World Series of Poker 2009 si è aperto tra lo sconcerto e sconforto di circa 500 giocatori giunti al Rio Casinò con 10.000 dollari e il sogno di vincere milioni e fama mondiale che si sono sentiti dire dai cassieri che le iscrizioni erano ormai chiuse. Infatti, a differenza degli altri giorni, l’affluenza al Day 1D è stata davvero da record, con 2.809 poker players sparsi per le tre stanze Amazon, Brasilia e Miranda all’interno del casinò e addirittura altri 13 tavoli allestiti apposta nell’area ristorante del Buzio’s Seafood.
In mezzo ai nomi di Phil Ivey, Erick Lindgren, Tom “durrrr” Dwan e Vanessa Rousso, spicca il nome di un rounder meno conosciuto ma certo di grande abilità, Troy Weber, che ha concluso il Day 1D da chip leader con circa 353.000, oltre il doppio delle fiches rispetto al secondo classificato Mikael Ay (173.900).
Nella giornata di ieri è stato reso ufficiale anche il numero di giocatori totali, 6.494, per un prize pool di 61.043.600 dollari e un primo premio di 8.548.435. I premi previsti arrivano fino al 648°.
Tra le polemiche dei poker players esclusi e le emozioni che contraddistinguono l’evento, domani il torneo entra nel vivo, con il Day 2A del Main Event di questa edizione del WSOP.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 1D:
1 Troy Weber 353.000
2 Mikael Ay 173.900
3 Mads Wissing 171.000
4 Carter “ckingusc” King 170.000
5 Josh Arieh 136.500
6 Dutch Boyd 135.000
7 Prahlad Friedman 130.000
8 Jon Kalmar 130.000
9 Jeff “mrrain” Banghart 128.000
10 Dwayne Stacey 122.000

L’ultimo dei quattro giorni preliminari del Main Event del World Series of Poker 2009 si è aperto tra lo sconcerto e sconforto di circa 500 giocatori giunti al Rio Casinò con 10.000 dollari e il sogno di vincere milioni e fama mondiale che si sono sentiti dire dai cassieri che le iscrizioni erano ormai chiuse. Infatti, a differenza degli altri giorni, l’affluenza al Day 1D è stata davvero da record, con 2.809 poker players sparsi per le tre stanze Amazon, Brasilia e Miranda all’interno del casinò e addirittura nell’area ristorante del Buzio’s Seafood, che ospitava altri 13 tavoli allestiti appositamente per l’occasione.

In mezzo ai nomi dei noti campioni Phil Ivey, Erick Lindgren, Tom “durrrr” Dwan e Vanessa Rousso, spicca il nome di un rounder meno conosciuto ma certo di grande abilità, Troy Weber (in foto), che ha concluso il Day 1D da chip leader con circa 353.000, oltre il doppio delle fiches rispetto al secondo classificato Mikael Ay (173.900).

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WSOP 2009: Main Event Day 1A, Redmond Lee chip leader della giornata

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Il giorno più importante dell’anno per i poker players di tutto il mondo arriva di venerdì, con l’inizio dell’attesissimo Main Event del World Series of Poker 2009. Il Day 1a ha già segnato la fine del sogno per la metà dei 1.116 giocatori e per loro la frase classica di questa fine è il sentir pronunciare “seat open” (quello che dalle nostre parti viene detto più comunemente “player out”).
Uno dei giocatori che ha sentito al proprio tavolo questa frase più spesso – per il gran numero di avversari eliminati – è stato Redmond Lee, un ragazzo di 23 anni che ha concluso la prima giornata del Main Event da chip leader, con oltre 130.000 fiches.
Originariamente si pensava di organizzare la giornata includendo cinque livelli di blinds, ma dato l’enorme numero di giocatori eliminati il torneo è stato chiuso con un livello di anticipo. Anche per il Day 1b quindi verrà mantenuta la stessa struttura per fare in modo che i poker players nel Day 2a e 2b si trovino allo stesso livello di gioco.
Grandi campioni sui tavoli verdi di questa prima giornata, compresi quattro dei 51 vincitori di braccialetti individuali WSOP 2009, quali Vitaly Lunkin, Roland De Wolfe, Jason Mercier e Zac Fellows: tutti tranne Fellows – uscito al terzo livello – torneranno sui tavoli martedì per il Day 2a.
Tra i nostri campioni presenti oggi ai tavoli si sono distinti Gianluca Marcucci, Claudio Rinaldi e Michele Slama Saad, ancora in piena corsa per il sogno mondiale.
La sorpresa del debutto del Main Event è senz’altro stato l’attore Jason Alexander, che da Hollywood a Las Vegas ha stupito tutto triplicando il suo stack durante l’ultimo livello grazie ad un full-house runner-runner. La sfilata di celebrità sui tavoli è proseguita poi con Jennifer Tilly, Brad Garret, Orel Hershiser e il rapper Nelly.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) al termine del Day 1a:
1 Redmond Lee – 134.275
2 James Navolanic – 100.000
3 Bryan Colin – 98.000
4 Jason Riesenberg – 93.650
5 Domen Pinteric – 90.000
6 Jason Alexander – 89.575
7 Dragan Galic – 88.000
8 Lex Veldhuis – 84.000
9 Eli Elezra – 83.375
10 David Sands – 80.000

Il giorno più importante dell’anno per i poker players di tutto il mondo arriva di venerdì, con l’inizio dell’attesissimo Main Event del World Series of Poker 2009. Il Day 1a ha già segnato la fine del sogno per la metà dei 1.116 giocatori e per loro la frase classica di questa fine è il sentir pronunciare “seat open” (quello che dalle nostre parti viene detto più comunemente “player out”).

Uno dei giocatori che ha sentito al proprio tavolo questa frase più spesso – per il gran numero di avversari eliminati – è stato Redmond Lee, un ragazzo di 23 anni che ha concluso la prima giornata del Main Event da chip leader, con oltre 130.000 fiches.

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