Ept Sanremo 2009 : aggiornamenti Day 1A

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Shuffle up e fuori Alacqua con AK

Statiscamente, nel Texas Hold’em una starting hand AK che ne incontra una KK perde. E l’Ept di Sanremo non srazza: Gino “El Diablo” Alacqua è uscito così, a circa un’ora dallo “shuffle up and deal”della X tappa della V stagione dell’Ept, quella di Sanremo. Alacqua è dunque il primo dei ‘big’ che lascia i tavoli del Comunale in questo day 1 A che si preannucia piuttosto vivace. Prima di Alacqua, infatti, c’era stato un altro player out: alla seconda mano, un giocatore italiano ha infatti ‘mandato i resti’ bluffando una scala a incastro che non ha chiuso, regalando un prezioso double up a uno straniero con tris di 5.

Questo ci porta alla prima considerazione di carattere tecnico: il ‘vizio’ di andare All in con uno stack di 10.000 fiches al primo livello (bui 25/50) è solo italiano o internazionale e soprattutto: è tecnicamente corretto farlo? Secondo Gus Hansen è la cosa più sbagliata del mondo, tanto che il pluricampione danese consiglia addirittura di non sedersi affatto al tavolo durante i primi livelli. “Meglio lasciare la sedia vuota – spiega in un suo intervento online – che rischiare di compromettere un torneo per uno ‘scoppiatore’ che si butta a chiamare una mano impossibile e che centra la mono-out al river”. Ad Hansen rispondono in molti: chi gioca grandi tornei live sposa la tesi conservativa, mentre i giocatori ‘online’ spiegano che è meglio cercare di giocare aggressivamente. Spingere all in al primo livello mette una incredibile pressione sul tavolo, chi si trova a dover fare call quasi sempre rinunica (a meno che non abbia una monster) e tutti gli altri cominciano a temere l’allinista spavaldo, elemnto che riduce il numero di reraise che questi subirà nel corso della partita.

In ogni caso peccato per Alacqua,  mentre per il primo player out… uno che se ne va per primo ci deve pur essere. Tanto vale uscire ‘col botto’.

Intanto, un po’ di numeri su questa edizione dell’Ept rivierasco. Dovrebbe essere stato raggiunto il cap di 800 giocatori, che hanno pagato ciascuno un buy-in di 5000+300 euro. Lo scorso anno, questo evento aveva totalizzato 701 partecipanti, per un montepremi di circa 3.100.000 €. La vittoria andò a Jason Mercier, con un primo premio da 869.000€. Secondo fu Anthony Lellouche con 505,000 euro e terzo il romano di Pokerstars Dario Minieri, con un premio di  287.600 euro. Anche quest’anno è nutritissima la pattuglia dei pro italiani e stranieri: impossibile ricordarli tutti, diciamo soltanto che i più forti ci sono. Inoltre, sono in tanti quelli che sono qualificati nei numerosi satelliti live che si sono disputati in tutti i circoli d’Italia, elemento, questo, che dovrebbe bilanciare la moltitudine di giocatori che si sono qualificati nei satelliti online.

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