Bio Pro Player: Gino Alacqua

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Nella moltitudine di giovani giocatori, appassionatisi al poker sportivo in quel periodo post-adolescenziale che si potrebbe altrimenti definire come il più prolifico per apprendere una nuova professione o hobby, quale è appunto il Texas Holdem, la carriera di Gino Alacqua si potrebbe quasi controcorrente, ma non per questo meno importante o meno interessante. Di certo non possiamo dire che Gino sia un “anziano”, però è un dato di fatto che quando lui aveva 18 anni, molti dei suoi attuali sfidanti ancora non fossero nati.


Siciliano di origine, nasce nel 1961 in quel di Francofonte la patria delle arance rosse di Sicilia, si trasferisce fin da giovane al nord, a Lecco, ma il suo sangue caldo e passionale del sud rimane nelle sue vene anche quando si trova sul tavolo da poker. Specialmente in quelle occasioni dimostra a tutti il motivo del suo soprannome: El Diablo, ovvero il Diavolo. Un soprannome nato su un tavolo cash a Lugano, come giusto che sia, che lo ha contraddistinto per il suo carattere diabolico, caldo, a tratti creativo che contraddistingue il giocatore Alacqua da tutti i suoi avversari.

A differenza delle giovani leve che si sono formate giocando sui tavoli virtuali delle più famose poker room online, per El Diablo la vita, ai suoi tempi (e avanti con la storia che è anziano…), non era proprio così semplice. Internet e le room virtuali non erano nemmeno nei pensieri dei più carismatici e creativi scrittori fantascientifici. Così per Alacqua la gavetta si è dovuta fare nel modo migliore possibile, ma anche economicamente più svantaggioso: sui tavoli dei casinò italiani e svizzeri.

Favorito dalla posizione geografica, Lecco è più vicino di Siracusa al confine svizzero, il giovane Alacqua iniziò ad avvicinarsi ai tavoli dapprima del gambling vero e proprio e poi a quelli del Texas Holdem anche grazie all’aiuto di un gruppo di amici del tavolo da gioco. L’amore fu immediato e i suoi sforzi, puntati completamente verso Texas e Omaha, vengono ripagati su scala nazionale.

La sua prima vittoria ufficiale in un torneo di importanza nazionale la ottiene ad Aosta al No Limit Holdem Festival nel 2006, ma è quando vede Cassin, dicasi altrimenti Campione d’Italia, che El Diablo scatena il fuoco del suo sangue “texano” e sfodera le migliori prestazioni.

Negli ultimi 2 anni sono 4 le partecipazioni a tornei proprio a Campione e i risultati lasciano a bocca aperta: 3 vittorie e 1 piazzamento a premi. Insomma El Diablo e Campione sono un po’ come un Caveau: quando si incontrano il risultato è assicurato.

Oggi Gino Alacqua è uno dei giocatori più importanti a rappresentare l’Italia in ambito nazionale e continentale, forte anche dell’essere stato il giocatore più ricco tra i nostri nazionali residenti nello stivale, superato solo da Spadavecchia e Pescatori che però vivono oltreoceano.

Questo è Gino “El Diablo” Alacqua. Naturalmente se volete saperne di più su di lui, sulla sua storia o se volete partecipare al suo blog online non vi resta che accedere al Gino “El Diablo” Alacqua Website.

1 commento su “Bio Pro Player: Gino Alacqua”

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