Il Poker cash game in Italia divide anche i campionissimi

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Dal 18 luglio é arrivato il poker cash sui tavoli verdi virtuali italiani: l’evento ha diviso l’Italia tra favorevoli e contrari. Nel marasma delle idee e delle opinioni più disparate, é giusto ascoltare chi di poker online e non solo, ne capisce più di qualcosa. 

Max Pescatori si dice

“molto contento di questa prima settimana di poker cash in Italia. Il gioco è strutturato in maniera seria, valida e completa l’offerta diretta a chi ama questo gioco e non vedo l’ora che entri nel mercato anche il poker live, così da permettere a tutti i giocatori di sperimentare l’emozione di sedersi a un tavolo non solamente nelle sale da gioco all’interno dei casinò“.

Non proprio così, però, la pensa Filippo Candio:

“L’idea del poker cash in sé è buona ma migliorerei tante cose a partire dalla gestione dei limiti. E poi così è difficilissimo multitablare (giocare su più tavoli contemporaneamente, ndr). Spero che col tempo la situazione possa migliorare”.

Quanto invece al poker live, Candio si dice

“favorevolissimo, purché si giochi in strutture di un certo livello come le molte sale slot e Vlt che stanno sorgendo in tutta Italia. Sono assolutamente contro i ’circoletti’ sotto casa dove la sicurezza del giocatore non è tutelata così come avviene in una grande poker room”.

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