Las Vegas ospita un seminario sui tell e la lettura nel Poker

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joe-navarro-poker-tellI tell e la lettura degli avversari nel poker sono una delle cose che da sempre suscitano maggiormente l’interesse di tutti i poker players: ecco perchè l’ex agente del FBI – ora giocatore professionista – Joe Navarro (in foto) e il mental coach Sam Chauhan hanno pensato di tenere un vero e proprio seminario dedicato all’argomento.

Sede dell’evento – sembra quasi ovvio dirlo – la scintillante Las Vegas, e la risposta del pubblico è stata davvero molto positiva.

Navarro spiega quanto sia importante per un giocatore di poker curare la lettura degli avversari: “Tutti i nostri modi di fare sono governati dal cervello, ed ognuno di loro ha un particolare significato. Se sappiamo cosa cercare, possiamo riuscire ad interpretare i pensieri altrui con un ottimo grado di accuratezza. Possiamo capire quali sentimenti stiano provando, quali siano i loro desideri e quali intenzioni abbiano”.

Poi Joe Navarro spiega quali siano le parti del corpo siano in effetti le più eloquenti: “Un indicatore molto attendibile circa la possibilità che l’avversario abbia qualcosa di forte viene dalla posizione delle sue mani: se le mette a guglia verso l’alto nelle sue hole cards c’è qualcosa di molto buono. Al contrario, invece, un poker player che tiene le carte con il pollice ed un altro dito, come se avesse in mano un pannolino sporco, indica debolezza o comunque una starting hand che non rientra tra quelle desiderate”.

Talvolta i tell provengono dalle parti del corpo più impensate: “Ci sono più di 200 tell nel poker, e anche se molti sono riscontrabili nel volto e nelle mani alcuni vengono rilevati da parti anatomiche meno ovvie, come ad esempio il collo, il petto e anche i piedi. In quest’ultimo caso l’individuazione è certamente più complicata, ma ci potrebbero essere d’aiuto gli indumenti indossati dal nostro avversario: un movimento dei piedi produce infatti vibrazioni che potrebbero essere riscontrate ad esempio nel movimento di una camicia”.

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