Obrestad e Minieri, due stelle del poker: qual è la supernova?

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Annette Obrestad e Dario Minieri sono due giovanissime stelle del poker internazionale. La prima è una ragazza norvegese che nel 2007 in modo inaspettato vince un torneo importante. Dario Manieri è un diciannovenne talentuoso oggi scomparso anche dai tavoli verdi virtuali.

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Annette Obrestad è stata lanciata come stella nel mondo del poker circa 7 anni fa, nel 2007 e in questi giorni, su alcune riviste importanti, ha ripercorso le tappe del torneo che le ha regalato la notorietà.

Nel 2007 l’Obrestad vinse un torneo di poker online al buio, senza guardare le carte e divenne immediatamente una delle stelle più osannate del tavolo verde. In realtà il suo più grande successo è stato il Main Event delle WSOPE di Londra conquistato a soli 19 anni.

Annette, cui tutti chiedono sempre la verità sul torneo al buio, spiega che il segreto del buon giocatore è nelle skill piuttosto che nelle carte. Sono le skill a fare la differenza. Lei, come molti altri giovani che oggi siedono attorno ai tavoli del poker mondiale, appartiene ad una generazione di giocatori di poker online che fanno dell’aggressività e del rispetto della posizione il loro punto di forza.

Questa la sua dichiarazione:

“Non si diventa buoni giocatori di poker grazie alle carte, ma studiando gli avversari e facendo capire loro di poterli dominare attraverso una strategia ben studiata, prima e durante i tornei”.

Dario Minieri, invece, è un simbolo del poker online, un ragazzo molto semplice e talentuoso che ha raggiunto in pochissimo tempo la notorietà e anche la ricchezza. Purtroppo dopo un grosso successo da più di 72 mila dollari nella Pro League dell’IPT di Sanremo 2010, è iniziato un declino che lo ha portato prima a vincite sempre più basse, 75 mila dollari in 4 anni, fino alla scomparsa dai tavoli verdi, anche quelli virtuali.

Gli appassionati di poker online si sono subito accorti della sua assenza, tutti compreso il campione azzurro Dario Sammartino che dice:

“Tutti quelli che amano questo gioco dovrebbero ringrazialo, compreso me, perché è stato lui che ha portato il texas holdem in tutte le case degli italiani ed è stato lui a far capire agli italiani la figura del Professional poker Player”.

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