Il team PokerStars caccia anche Humberto Brenes lo Squalo

Il team PokerStars continua a perdere un pezzo dopo l’altro ed ora dovrà rinunciare anche alle prestazioni di un giocatore storico, Humberto Brenes che con una punta di rammarico dice addio ai tavoli verdi, alla room. La sua dichiarazione non è affatto serena.

Brenes si è visto fuori dal PokerStrars in virtù di un mancato rinnovo del contratto. Chiaramente non è una disattenzione e il giocatore lo sa bene, infatti dichiara:

“Cari amici, voglio condividere con tutti voi una grande novità. Il mio contratto, scaduto a luglio, non è stato rinnovato. Detto questo, lo squalo resta sempre affamato.”

Brenes è un pezzo storico dei PokerStars, vale a dire del team live tra i più forti al mondo. L’annuncio del suo addio è stato dato prima sui social network, poi ad un portale di poker online cui Brenes ha rilasciato una lunga intervista. Il giocatore in questione, oggi, ha ben 63 anni ed è arrivato alla room direttamente dalla Costa Rica. La sua collaborazione con i PokerStars è stata molto lunga, ben 8 anni di onorato servizio nelle funzioni di poker pro ma anche come volto ufficiale per le partite che si tenevano nella regione latino americana.

In questi anni Brenes, con PokerStars ha collezionato un buon numero di vittorie ma evidentemente il suo modo di fare non è compatibile con quello del management della squadra. Il campione oltre che con il diminutivo “lo squalo”, è conosciuto nel giro anche come “il padrino del poker costaricano”. È stato due volte campione del mondo ma la dichiarazione che abbiamo riportato non equivale ad un addio. Si tratta piuttosto di un arrivederci.

Come per tutti i giocatori di poker, la sua bravura si calcola sulla base del gruzzolo accumulato sui tavoli da gioco. Brenes, quindi, fino a questo momento, nella sua carriera ha vinto ben 6,1 milioni di dollari, inserendo nel suo curriculum ben 191 piazzamenti in the money. Tra i successi più importanti la vincita del World Poker Open del 2002 e i tre final table nel World Poker Tour.