Full Tilt Poker, entro fine mese si torna online?

Giungono notizie confortanti dal Regno Unito in merito alla nota vicenda della licenza per Full Tilt poker, che sta tentando in ogni modo di rimborsare i giocatori americani, condizione necessaria  per ritornare online con la propria sala.

Come si ricorderà, la commissione di controllo sui giochi online della Gran Bretagna, nelle scorse settimane, bloccò la licenza operativa per Full Tilt Poker, con sede presso l’isola di Alderney, nel canale della Manica. La Alderney Gambling Commission Control ritenne che per la poker room irlandese ci fossero più i requisiti per continuare ad offrire in piena sicurezza i suoi servizi di gioco per tutti i clienti britannici, in merito alla mancata solvenza verso i giocatori statunitensi. Adesso, a lanciare un salvagente per la poker room, è intervenuta una cordata di imprenditori europei che, investendo su Full Tilt, dovrebbero accellerare il risanamento dei debiti con questi giocatori.

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Mercato dei giochi: 4,1 miliardi raccolti a giugno

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Tra gli italiani sale la febbre del gioco: inarrestabile, in barba a tutte le voci che parlano di crisi, il popolo del Bel Paese ama il gambling e dimostra sempre più passione verso i giochi classici e gli skill games.
È per la precisione 4.114 milioni di euro la cifra che è stata spesa dagli italiani nel mese di giugno: come al solito, gli apparecchi da intrattenimento (le varie slot machines e i videopoker) hanno la meglio su tutti gli altri giochi, con 1.994 milioni di euro, quasi il 50% del totale; seguono lotterie, Lotto e Super Enalotto, con una raccolta che corrisponde ad oltre il 35% e le scommesse sportive con 197 milioni di euro (il 4,79%).
Ciò che però interessa a noi poker players è la leggera inflessione del mercato del poker online: infatti, dopo nove mesi con il segno più, a giugno c’è stata una piccola battuta d’arresto (-4,9%), probabilmente dovuta al proliferare di tornei live sotto le stelle che d’estate si svolgono in tutta l’Italia. La raccolta corrisponde comunque a ben 188,5 milioni di euro, confermando la passione per le carte e gli skill games.
Secondo i sondaggi svolti negli scorsi mesi volti a spiegare il successo del poker online, ciò che gli italiani amano di più è proprio la componente di abilità che può far volgere una partita a proprio favore nonostante la sorte avversa e quando le carte non ci sono amiche.
A differenza dei vari giochi come le slot machines, infatti, il poker richiede studio costante, comprende componenti di psicologia, matematica, statistica ed è un gioco in cui il player è coinvolto attivamente e non è uno spettatore passivo dei capricci della fortuna.
Ecco quindi perchè il poker è a tutti gli effetti uno sport e ci piace ed appassiona così tanto, l’azzardo e la fortuna in fondo sono solamente due piccoli tasselli di quell’immenso puzzle che è il mondo del poker.

Tra gli italiani sale la febbre del gioco: inarrestabile, in barba a tutte le voci che parlano di crisi, il popolo del Bel Paese ama il gambling e dimostra sempre più passione verso i giochi classici e gli skill games.

È per la precisione 4.114 milioni di euro la cifra che è stata spesa dagli italiani nel mese di giugno: come al solito, gli apparecchi da intrattenimento (le varie slot machines e i videopoker) hanno la meglio su tutti gli altri giochi, con 1.994 milioni di euro, quasi il 50% del totale; seguono lotterie, Lotto e Super Enalotto, con una raccolta che corrisponde ad oltre il 35% e le scommesse sportive con 197 milioni di euro (il 4,79%).

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La Svizzera e i tornei con premi in denaro

Nel nostro bel paese, come vi siete accorti anche guardando i tornei che qui su Poker Mondiale abbiamo seguito o stiamo attualmente seguendo, attualmente il poker sportivo permette le iscrizioni con denaro, ma in compenso non permette di elargire dei premi con lo stesso denaro delle iscrizioni in quanto, in quel caso, verrebbe definito come gioco d’azzardo. Vi sono delle particolari regolamentazioni che, si spera in futuro, verranno cambiate leggermente al fine di incentivare ancora in modo maggiore il poker sportivo. Questo però quanto accade in Italia, mentre invece in un paese vicino a noi, la Svizzera, le regole sono completamente diverse.

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