WSOPE il campione è Phil Hellmuth che fa 13

Phil Hellmuth tiene duro e va a vincere il Main Event 13 del WSOPE 2012. Ha sconfitto in un tavolo finale emozionante Baranov. Il premio è stato straordinario più di 1 milione di Euro, mentre per l’ucraino il secondo posto vale 632 mila Euro. Terzo Stephane Albertini con 423 mila Euro. Solo ottavo Jason Mercier che si deve accontentare meno di 90 mila euro. Mano finale dicevamo incredibile A-10 per Phil contro A-4 del suo avversario, l’unica speranza per lui di trovare i 4 al board ma non c’è più nulla da fare, quando al turn esce un Asso che rafforza il punto di Phil, che poi può esplodere la sua interminabile gioia con il 13° braccialetto della sua storia in questo gioco.  

Il tavolo finale

Phil Hellmuth €1,022,376

Sergii Baranov €632,593

Stephane Albertini €423,360

Joseph Cheong €292,320

Christopher Brammer €207,648

Paul Tedeschi €149,184

Stephane Girault €108,864

Jason Mercier €84,672

WSOPE Day 4 Hellmuth è il chipelader

Nessun italiano nel Day 4 del Main Event WSOPE di Cannes, tanti campioni come Phil Hellmuth, Jason Mercier, Joseph Cheong. La giornata è iniziata con ancora 24 players in gioco, ed è terminata dopo 2 ore e mezza con il canadese Timothy Adams che viene eliminato alla bolla da una coppia di 3 da Cristopher Brammer mentre per lui nessuna fortuna dalle cinque carte del board nonostante abbia avuto in mano A-J. Il chip leader è Phil Hellmuth con 3.434000 ed a seguire Sergii Baranov con 3.339000 chips, quindi non è ancora tutto deciso per il titolo di domani.

 

ChipCount FinalTable:

1 Phil Hellmuth 3.434.000
2 Sergii Baranov 3.339,000
3 Joseph Cheong 1.966.000
4 Stephane Albertini 1.162.000
5 Christopher Brammer 851.000
6 Stephane Girault 664.000
7 Jason Mercier 652.000
8 Paul Tedeschi 543.000

 

 

WSOp Event 18 finalmente è Hellmuth

 Ha dovuto attendere 5 anni ma alla fine ce l’ha fatta Phil Hellmuth! ha vinto l’’Event #18 Seven Card Razz da $ 2,500  conquistando il 12° braccialetto della sua carriera. E’ stata una lunga battaglia nell’ heads up contro Don Zewin ma alla fine la doppia coppia A-4 ha trionfato contro quella di 9 del suo rivale che era ridotto ai resti, portando a casa 182.793 $

Questo il pay out finale

Phil Hellmuth        $ 182,793

Don Zewin       $ 113,024

Brandon Cantu       $  74,269

Scott Fischman        $ 54,248

Brendan Taylor        $ 40,167

Barry Greenstein      $ 30,150

Michael Chow       $  22,945

Jeff Mistiff       $ 17,693

 

WSOP 2012 event 15 Friedman cheap leader

I due colossi mondiali Phil Ivey e Phil Hellmuth si sono qualificati per la fase finale dell’event 15 del WSOP entrando a far parte dei primi 10 posti, anche se non con posizioni principali.

Ne sono rimasti solo in 19 ma al momento a sorpresa il chip leader è Adam Friedman con 323.500 chips, a seguire John Monnette, mentre al sesto e settimo posto troviamo Ivey e Hellmuth.

Il torneo ha visto 212 giocatori iscritti, ed al vincitore del primo premio andranno 269.037 dollari, assieme ad un braccialetto. Delusione Dario Alioto arrivato 68° e quindi fuori dal discorso premi. La classifica:

Phil Hellmuth e il poke online legalizzato negli Stati Uniti

Potrebbe essere tra cinque giorni, oppure tra qualche mese. Non mi sorprenderebbe vedere legalizzato il poker online negli Stati Uniti a brevissimo termine. Magari già prima del prossimo febbraio“. Ad annunciare quella che sarebbe una vera e propria rivoluzione è niente di meno che Phil Hellmuth, non uno qualunque dunque, vincitore di 11 braccialetti alle Wsop e che con il poker ci vive. “Poker Brat” ha rilasciato queste dichiarazioni durante un’intervista radiofonica aggiungendo che “quando il poker online sarà finalmente legalizzato negli Usa, assisteremo alla più grande esplosione di questa disciplina da quando è nata“. Ma come fa Phil a sapere certe notizie? “Negli ultimi giorni – ha spiegato ancora – mi sono trovato in una posizione piuttosto privilegiata per dire quello che sto dicendo. Ho parlato con delle grandi compagnie che vogliono entrare nel mondo del poker e che si stanno preparando per lo sbarco ufficiale nel mercato Usa. E una di queste, ovviamente, ha contattato il sottoscritto per un contratto di sponsorizzazione, cosa che non avrebbe fatto se non avesse avuto la certezza di poter lavorare negli Stati Uniti. È inutile dirvi chi è, tanto è un nome che non avete mai sentito. Preparatevi a una sorpresa“.

WSOE 2011, Phil Hellmuth sfiora il 12° braccialetto. Primo evento a Humbert

L’eterno Phil Hellmuth ha sfiorato ancora una volta il 12° braccialetto in carriera. “Poker Brat” è stato infatti uno dei grandi protagonisti del primo evento delle World Series of Europe (€2,500 buy-in Six-Handed No Limit Hold’em), ma alla fine si è dovuto accontentare del 7° posto. Alla fine a vincere é stato lo svizzero Guillaume Humbert dopo due ore di heads-up, grazie ad uno stile di gioco molto aggressivo attraverso il quale ha ribaltato il pronostico contro il giapponese Azusa Maeda, altro protagonista del final table. Hellmuth é giunto al Day-3 con uno stack sontuoso, al secondo posto nel chipcount, che faceva ben sperare i suoi inesistenti tifosi (é risaputo infatti che Phil possegga il non ambito titolo di giocatore di poker più antipatico del mondo). Nel corso della seconda giornata Hellmuth è stato per lunghi tratti sotto average prima di diventare chipleader grazie ad un pot vinto contro la lady Vanessa Selbst. Ma giunti ad un passo dal tavolo finale, il player di Palo Alto si è scontrato senza troppa fortuna prima con Maeda, Allain e infine con l’ungherese Czuczor. Tra i grandi attesi di questo Day-3 c’erano anche il francese David Benyamine, quarto ad inizio giornata e alla fine out in 12.a posizione e il libanese Freddy Deeb (15°). Il migliore dei giocatori italiani è stato Alessandro Speranza, eliminato dal runner-up in 14.a posizione (10-10 vs 6-6 con doppio set).

Il payout dei primi 10:

1. Guillaume Humbert – 215.999 €
2. Azusa Maeda – 133.471 €
3. Roy Finlay – 92.629 €
4. Matan Krakow – 65.068 €
5. Adrien Allain – 46.250 €
6. Marton Czuczor – 33.255 €
7. Phil Hellmuth – 24.183 €
8. Alexander Salabaschew – 24.183 €
9. Casey Kastle – 17.790 €
10. Bruno Benveniste – 17.790 €

Phil Hellmuth, il più antipatico tra i vincenti nel mondo del poker

Ogni disciplina sportiva che si rispetti, non può prescindere da una delle tante regole non scritte: ovvero, lo sportivo più antipatico di sempre. Regola che a maggior ragione vale in una realtà come il poker, dove spesso al tavolo verde, anche e soprattutto la natura di un giocatore, può influire su ogni singola partita. Nel mondo del poker, l’identikit perfetto risponde al nome del campionissimo Phil Hellmuth: d’altronde che non sia mai stato un simpaticone è cosa nota a tutti gli appassionati di poker. Ora però, il buon Hellmuth può festeggiare l’ingresso in una speciale classifica sul tema: é infatti stato “scelto” tra i 12 sportivi più antipatici del mondo. Un verdetto che forse può lasciare qualche dubbio, ma visto che la speciale classifica arriva dagli Stati Uniti, il verdetto sorprende molto meno. Per dare vita a questa speciale classifica, è stato chiesto ad un pubblico generalista, di nominare gli sportivi a loro meno graditi: per l’esattezza la domanda rivolta agli utenti di “breacherreport.com” è stata la seguente: “Quali atleti predereste a pugni?”. E’ soprattutto oltreoceano che “Poker Brat” non raccoglie le simpatie del pubblico: anzi, le sue celebri sfuriate al tavolo verde, gli hanno garantito nel tempo una lunga lista di nemici, in cui non sono presenti solo di avversari di Texas Hold’em. Per sua fortuna però, questo suo lato non proprio angelico, non ha mai influito negativamente sui risultati: a differenza invece di quello che può spesso accadere in altri sport, dove a volte il tifo a favore o contrario può incidere anche sul risultato finale. Nel poker, però, questo non accade mai e quindi il buon Phil può fare spallucce e sorridere di fronte a questa classifica e ai tantissimi “fischivirtuali indirizzati nei suoi confronti. Ma Hellmuth dà fastidio anche per la sua schiettezza, che spesso e volentieri sfocia in una sorta di ironica presunzione. Phill infatti non ha mai fatto mistero di sentirsi più bravo degli altri al tavolo: “Se non ci fosse la fortuna vincerei sempre” dichiarò una volta, ed è noto sul come reagisca male e senza peli sulla lingua quando la “mano” al tavolo verde non va come vorrebbe lui. Gli insulti all’avversario, specie se di livello inferiore, non mancano mai, spesso conditi da un linguaggio alquanto colorito (i tavoli televisivi a cui partecipa sono quasi sempre ricchi di “beep”). Ciò non toglie, come detto in precedenza, che al momento sia uno dei giocatori più vincenti della storia del poker: ben 11 i braccialetti conquistati alle WSOP nella sua carriera.

Money List 2011, comanda Ben Lamb

Prima ancora di conoscere che sorte avrà il final table del Main Event, l’americano Ben Lamb ha blindato il primo posto nella Money List delle Wsop 2011.

Il “November Nine” è attualmente terzo, subito dietro i due connazionali Brian Rast e Phil Hellmuth: ma anche se dovesse essere eliminato per primo dal tavolo finale, porterebbe a casa oltre 780mila dollari che lo proietterebbero al comando.

Lamb che ha già conquistato un braccialetto nelle WSOP 2011 (nel $10.000 Omaha Championship), ora vuole conquistare il premio più ambito, che mette in palio la prima moneta più ricca dell’anno: se così fosse, Lamb raggiungerebbe quota 10 milioni di dollari vinti in pochi mesi.

Martinez vince il Big Game di PokerStars

Massimiliano “Visdiabuli” Martinez ha vinto l'”Italian Week” del Big Game di Pokerstars. Martinez ha superato la concorrenza di famosi e bravissimi giocatori come Phil Hellmuth, Phil Laak, i Pro di PokerStars Dario Minieri e Bertrand Grospellier oltre a Jason Mercier e Antonuio Esfandiari, chiudendo la sessione con un saldo attivo di oltre 166 mila dollari.

Vittima preferita di “Visdiabuli” è stato Hellmuth, 11 volte vincitore di un braccialetto alle Wsop che, come quando viene eliminato, ha sparato a zero sul giocatore romano: “Penso che sia un pessimo giocatore in un grande momento di fortuna”.

La risposta di Martinez, giustamente, non ha tardato ad arrivare: “Se qualcuno ha il contatto di Hellmuth gli dica pure che sono pronto a sfidarlo in un qualsiasi momento in qualsiasi variante del gioco”

Hellmuth protagonista assente delle WSOP 2011

Phil Hellmuth é un personaggio capace di fare notizia sia quando siede al tavolo verde, sia quando, come in questo caso, non gioca. Il vincitore di ben 11 braccialetti alle Wsop é infatti arrivato in ritardo al Day 2A dei Main Event, non sapendo di doversi sedere al tavolo nella giornata di ieri.
Dopo che il suo posto è rimasto vuoto per ben due ore, gli organizzatori del torneo e la security dell’albergo dove “Poker Brat” è soggiornare da sempre a Las Vegas, hanno iniziato a cercarlo, trovandolo mentre era tranquillamente intento a schiacciare un pisolino nella sua camera.
Alla notizia che doveva partecipare al Day 2A, Hellmuth si è preparato in un men che non si dica, prendendo il suo posto al tavolo. Davanti a lui uno stack decimato dai bui, con poco meno di 7.000 chips a sua disposizione.
Hellmuth, nonostante ciò, è riuscito a passare al Day 3, arrivando sino a circa 65.000 chips, terminando in 148esima posizione.

Wsop 2011 event 55 a Brian Rast

Brian Rast ha staccato un assegno da 1.720 mila Dollari all’Event 55 di Poker Players.

Un match molto tirato con l’heads up finale che lo ha visto spesso in difficoltà contro Phil Hellmuth.

Il suo è stato un trionfo in rimonta, perché l’avversario si è visto rimontare dopo un notevole stack di oltre sedici milioni di fiches con meno di venti milioni in gioco, ma in questo gioco è sempre determinante il flop river e turn, quindi le 5 carte che non hanno lasciato scampo a Phil, che per tre volte nelle ultime mani va vicino al colore ovviamente puntando forte e perdendo il vantaggio precedente.

Alla fine è la scala dal 9 al K a mettere fine ad ogni discorso. Vince Brian Rast, per Phil resta la soddisfazione di un ottimo secondo posto che vale 1.063 mila dollari.

Il final table:

Phil Hellmuth, l’ira funesta colpisce ancora

“Are you f***ing kidding me” e “You’re such an idiot”: sono due delle frasi più classiche, che molto spesso vengono pronunicate una dietro l’altra, marchio di fabbbrica di Phil Hellmuth.

Le due frasi, che certamente non sono proprio dei complimenti, sono gli epiteti che “Poker Brat”, soprattutto quando perde delle mani al tavolo verde con grinder dilettanti, che a suo dire, quel tavolo non avrebbero dovuto nemmeno esserci.

Il 46enne Phil pur avendo il recordo di braccialetti vinti alle Wsop (11), non è sicuramente uno dei giocatori migliori in termini di educazione e simpatia, ed é molto inviso ai tanti suoi colleghi in fatto di simpatia. Basti pensare che, rispettando una tacita tradizione goliardica, molti giocatori decidono di entrare in mani che lo coinvolgono direttamente, per il solo gusto di farlo arrabbiare.

L’ultima mano in cui Hallmuth ha dato in escandescenze, è stata la notte scorsa quando ha gridato nel Triple Chance NL Hold’Em da 5.000 dollari di buy-in prima di essere eliminato da un anonimo amateur, che é stato dapprima insultato a parole al tavolo, e poi etichettato come un “giocatore pessimo” sul profilo personale di Twitter di Phil Hellmuth.

Allan Bari leader della Money List 2011

Quest’anno, alle WSOP 2011, c’é una notevole varietà di eventi a disposizione dei player in gara. Basti pensare che anche ottenere ben 5 piazzamenti In The Money, come gli americani Israelashivili e Yaginuma, può non bastare per entrare nella classifica dei primi 100 grinder che hanno guadagnato di più in questa edizione dei campioniati dal mondo a Las Vegas.

I piazzamenti contano sempre, ma anche gli eventi a cui ci si iscrive. Lo dimostra molto bene l’esmpio di Allan Bari, che con appena tre cashes si è già aggiudicato oltre 880 mila dollari, o come il grande Jason Mercier, quattro volte ITM per $670.000 di premi.

Quando si parla di Wsop, non si può però non nominare anche Phil Hellmuth. “Poker Brat” infatti, é in grado di far parlare di sé anche quando non vince: le due posizioni di runner-up raggiunte, che lo hanno portato a sfiorare il 12° braccialetto in carriera, gli sono comunque valse mezzo milione di dollari, stessa quantità di denaro vinta da Maria Ho, leader tra le giocatrici grazie solo a un 2° posto nel NL Hold’Em da 5.000 dollari di buy-in.

WSOP 2011, il bilancio al giro di boa

Siamo arrivati al giro di boa alle Wsop 2011, ed é tempo di fare alcuni bilanci: i primi 29 eventi dei campionati del mondo di poker sin qui disputati, hanno visto la partecipazione di quasi 30.000 grinder in rappresentanza di 74 Paesi, per un totale di 52,5 milioni di premi già assegnati.

L’età media dei iscritti è di poco superiore ai 36 anni, fino a scendere a 28,8 per i vincitori dei singoli eventi. Tom “Durrr” Dwan è il giocatore che ha partecipato a più eventi con ben 26 iscrizioni: ma la leadership del Player Of the Year alle Wsop è ancora saldamente nelle mani di Phil Hellmuth.

Il poker sportivo resta ancora un mondo prevalentemente maschile visto che le donne hanno sin qui rappresentato solo il 3,2% dei partecipanti e fra queste la fa da padrone Maria Ho, in testa sia nella classifica di eventi giocati (12 insieme a Vanessa Selbst, Jennifer Tilly e Liv Boeree) sia in quella dei guadagni (oltre mezzo milione di dollari per lei).