Strategie poker: la psicologia del freeroll

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I freeroll un tempo venivano considerati dai poker players come dei tornei di poco valore, ma ultimamente le poker rooms offrono sempre più eventi a buy-in zero con in palio consistenti premi in denaro o addirittura qualificazioni ad eventi live ed online di grande prestigio.
Nello specifico potremmo dire che giocare in un freeroll a volte è davvero complicato, in quanto molti rounders, partendo dal presupposto che non hanno pagato nulla per giocare, tendono a fare call e raise a dir poco sconsiderati ed all-in selvaggi che rovinano la partita a chi invece prende il torneo sul serio per non precludersi la possibilità di arrivare a premio.
Come riuscire quindi ad affrontare con il giusto approccio i freeroll?
Durante i primi livelli di blinds, nonostante i bui siano generalmente bassi, assistiamo a diversi all-in preflop, spesso con mani marginali o fortemente discutibili, cosa che in un normale torneo o Sit&Go solitamente non avviene. Con l’aumento dei blinds, c’è comunque la maggioranza di poker players che giocano loose chiamando con qualsiasi mano e lasciando spesso alle proprie spalle una scia di player out vittime di bad beats.
Tutto ciò, all’apparenza folle, potrebbe per noi rappresentare un grosso vantaggio: infatti basta che ci ricordiamo che al tavolo c’è sempre qualcuno che chiama e agire di conseguenza, limitando i bluff (nei freeroll raramente vanno a buon fine) e giocando chiusi e aggressivi quanto basta.
Teniamo poi sempre presente quella legge statistica tanto cara ai rounders, quella della varianza: magari in un freeroll potremo uscire per mano di qualcuno più forrtunato e a causa di un call incosciente, ma sul lungo termine – se siamo dei bravi giocatori – i risultati non tarderanno a farsi vedere.
I freeroll un tempo venivano considerati dai poker players come dei tornei di poco valore, ma ultimamente le poker rooms offrono sempre più eventi a buy-in zero con in palio consistenti premi in denaro o addirittura qualificazioni ad eventi live ed online di grande prestigio.
 
Nello specifico potremmo dire che giocare in un freeroll a volte è davvero complicato, in quanto molti rounders, partendo dal presupposto che non hanno pagato nulla per giocare, tendono a fare call e raise a dir poco sconsiderati ed all-in selvaggi che rovinano la partita a chi invece prende il torneo sul serio per non precludersi la possibilità di arrivare a premio. 

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Operazione Robin Hood al via: si prende dai ricchi per dare ai Nice Handers

Dieci giocatori, diecimila euro di posta, un unico scopo: fare soldi. Per regalarli ai ‘poveri’, tant’è che l’intera faccenda ha nome in codice ‘Robin Hood‘. I dieci players sono Pier85, Stivolino, Confiteor, Alessio, Flower2, Datino, Tommy, Jimboblues, Ideal e Gattochef: al secolo, il Team Nice Hand al completo, che ha deciso di lanciare una ‘sfida alla concorrenza‘ del tutto sui generis: giocare a poker sulle piattaforme online concorrenti, vincere il più possibile e distribuire quanto guadagnato sotto forma di premi nei freeroll che Nice Hand utilizza per testare il proprio software.

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Il rake più basso delle Poker Rooms on line? Solo su Nice Hand

Se giocate a Texas Hold’em nelle poker rooms on line sapete bene cos’è il rake e quanto incide nel vostro gioco. Per chi non lo sapesse, il rake è la percentuale, o compenso, che la sala on  line percepisce dall’ammontare delle iscrizioni su eventi e tornei da essa organizzati. Quasi in tutte le Poker rooms on line si offre un “bonus di iscrizione”, ma si ha un rake elevato. L’innovativa Poker Room Nice Hand vuole stupire i suoi giocatori offrendo con un rake bassissimo, solo il 10%, mettendo il 90% della quota di ingresso a montepremi. Cosa vuol dire questo? Non ci credete? Pensate che ci siano tranelli? Niente di tutto ciò. Concedere bonus al primo versamento ha la funzione di rendere accattivante la poker room solamente nel breve periodo. Offrire un rake basso invece, tende a fidelizzare con il giocatore di poker on line andando ad incidere sul proprio bankroll a lungo termine con conseguente ritorno in termini di introiti. Ottimo no? Nice Hand però offre i “bonus di merito”, come premi di tornei e eventi vari. Nessuno ci da niente per niente e questo lo sappiamo benissimo tutti, e l’incidenza del rake è molto importante e non deve essere assolutamente sottovalutata.

Riportando una tabella di esempio fornita dalla stessa Nice Hand e presente sul loro sito web, si possono capire meglio i vantaggi del rake basso:

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Nice Hand Team: ‘la ricetta’ per una poker room di successo

Volete un’ottima ricetta per una poker room di successo? Ecco gli ingredienti:

  • 25 milioni di mani giocate
  • 100.000 Sit&Go giocati
  • 10.000 tornei multitavolo giocati
  • 1 miliardo di secondi passati a giocare
  • Oltre 110.000 volte “AA” come mano di partenza
  • Oltre 15.000 volte perso con “AA”
  • Oltre 40.000 volte subito bad beat
  • Bad beat raccontate…incalcolabile!
  • Oltre 20.000 scoppi nei confronti degli avversari
  • Oltre 100.000 bluff

aggiungete una consistente quantità di passione per il gioco ed amicizia, farcite il tutto con vite ed esperienze lavorative di persone diverse tra loro, e avrete pronta la ricetta per il Nice Hand Team : l’ingrediente in più nel mondo del poker online italiano.

Al motto “partiamo a breve, ma la passione viene da lontano”, Nice Hand presenta al pubblico di appassionati del Texas Hold’em il Nice Hand Team: squadra di Professional Poker Player e non, pronta a giocare e condividere la passione per il poker con chiunque desideri sedersi al tavolo da gioco.

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