Bet Exchange scambio di puntate tra i giocatori

 Arriva il Bet Exchange una modalità di scommesse che consiste nello scambio di puntate tra i giocatori. Limite minimo di puntata: 50 centesimi e multipli di gioco dello stesso importo; tetto massimo di vincita: 10.000 euro. Il margine di trattenuta da parte degli operatori sarà al massimo del 10% sull’ammontare vinto, con “la commissione sulle vincite che viene considerata per il calcolo dell’imposta, pari al 20%, e che non potrà pertanto superare il 2% rispetto al volume di gioco. Con questa operazione decisa qualche giorno fa nel vertice di Bruxelles, si vuole tutelare il giocatore, cercando così di poter arrivare ad ottenere u gioco on line sempre più sicuro, e di vigilare quindi con la massima attenzioni eventuali frodi sportive.

 

Peter Eastgate e un tuffo da 6 mila dollari

Era già salito agli onori della cronaca quando aveva deciso di vendere, per poi dare il ricavato in beneficenza. il suo braccialetto delle World Series of Poker. Peter Eastgate è poi tornato a far parlare nuovamente di sé dopo i 9 milioni vinti nel 2008. Poi, insieme ad un gruppo di amici, si è inventato una prop-bet, decidendo di tuffarsi vestito nelle acque gelide del porto di Island Brigge, a Copenhagen in Danimarca, e che poi avrebbe raggiunto con i vestiti bagnati la casa di Kasper Cordes in Norrebro, a più di 4 km di distanza. Impresa che alla fine è riuscita, visto che Eastgate ha completato il percorso in appena 20 minuti. E poco male se poi è arrivata la normale influenza, visto che c’erano 6 mila dollari di premio a consolarlo.

Wsop, si scommette sul “November Nine”

Si continua a scommettere sul futuro vincitore (Staszko è il favorito quotato a 6,00), ma anche sul primo player che “alzerà bandiera bianca“: l’attesissimo Final Table del Main Event Wsop è oramai molto vicino e i bookmaker si divertono a quotare le possibilità di vittoria dei nove player, partendo dalla situazione chip count. Nella giocata che riguarda la prima eliminazione il titolo di “favorito” se lo contendono alla pari Badin Bounahra (con 19,7 milioni di chips) e Samuel Holden (a 12,3 milioni, nel ruolo di short) entrambi bancati a 3,75. È il secondo più corto al tavolo (con 13,8 milioni di fiches) e per questo l’eliminazione per primo di Anton Makiievskyi è data a 5 volte la posta, così come anche per quella di Pius Heinz, che conta poco più di 16 milioni di gettoni. Quotato a 11,00 per il ko anticipato di Ben Lamb (quasi 21 milioni di chips) così come quello di Matt Giannetti (24,7 milioni) e Phil Collins (23,8 milioni). Per i due player che invece si trovano al comando del chipcount, uscire per primi appare quasi impossibile: Eoghan O’Dea (quasi 34 milioni) paga 26,00, per il chipleader Martin Staszko (40,1 milioni) la quota sale a 34,00.

Il valore di Phil Ivey

ivey phil

Quanto vale Phil Ivey? Ve lo siete mai chiesti? Le sue provocazioni, il suo modo di giocare, i suoi successi, sono stati protagonisti del World Series of Poker 2009 di Las Vegas. Phil è nel November Nine, e punta a un altro trionfo. E’ considerato uno dei giocatori di poker più forti al mondo, Mister “Ice Man”, sfida tutti e nonostante sia penultimo in chips, nella classifica dell’evento finale del Main Event, vuole entrare nella storia, come il miglior giocatore di poker mondiale in assoluto.

Determinazione, freddezza, sicurezza e ambizione, dominano Phil Ivey (in foto) nel suo percorso sportivo. I bookmakers esteri sono in trepidazione per questo fenomeno di giocatore, che ha già fatto vincere parecchi scommettitori che hanno puntato su di lui come protagonista certo del November Nine. Ora sono molte le scommesse che lo vogliono come vincitore, e in caso di responso positivo, saranno sborsati altrettanti soldi.