Tassa sulla fortuna 2012, poker graziato

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Cominciamo bene, che meglio non si potrebbe. La parola più gettonata del 2011? Spread, crisi. Scommetiamo su quella del 2012? Io dico, con 12 mesi di anticipo, tasse. Iniziamo con questa nuova che giunge dall’ultimo intervento del governo Tremonti-Berlusconi (torniamo, più o meno allo scorso agosto): da oggi 1 gennaio 2012, infatti, entra in vigore la cosiddetta “tassa sulla fortuna 2012“.

Cosa vuol dire? Semplice: ogni vincita che supera i 500 euro di numerosi giochi verrà tassata con un prelievo del 6% sulla quota che eccede l’importo. Prevista da tre decreti dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli (il primo sulle Lotterie Istantanee, il secondo sul Superenalotto e i giochi collegati, il terzo sulle videolotteries) e già pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2011, la nuova legge determina il prelievo su vincite relative il Superenalotto, il Gratta e Vinci, il Win for Life (e tutti quei giochi che si possono comprendere nelle cosiddette lotterie istantanee), il videopoker. Le previsioni portano a dire che tale provvedimento interesserà, più o meno, il 5% dei vincitori: è quanto sostenuto dal direttore dei Monopoli, Raffaele Ferrara, secondo cui

“il 95% delle vincite non rischia alcuna vessazione e quindi la misura non sembra avere le caratteristiche tali da modificare la domanda di gioco”.

I primi calcoli concreti sono presto fatti: prendete a riferimento il tizio di Arezzo (chi è? E che ne so!) che ha fatto or ora 5+ al Superenalotto: ha vinto in teoria 638.154,28 euro, in pratica ne incasserà 38.260 in meno. Altri esempi, formulati da Agicos: se calcolassimo il prelievo sulla vincita più alta fatta registrare al Superenalotto (178 milioni di euro nello scorso ottobre) sarebbe stata pari a 10,6 milioni di euro. Capitolo Win for Life: il vitalizio per i vincitori di prima categoria era fino a ieri di 6 mila euro al mese per 20 anni e da oggi scende a 5.640 euro (-360 euro).

Fate poi conto del jackpot massimo delle Videolotteries: è di 500 mila euro cui si attingerebbe per una cifra pari a 30 mila euro. Non sono tassati la Lotteria Italia, le scommesse, il poker e casinò online, il bingo e le slot machines.

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