“Don’t listen to Phil Hellmuth”, il nuovo libro di Dusty Schmidt

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Phil Hellmuth sarà anche riuscito a guadagnare nella sua gloriosa carriera più braccialetti del World Series of Poker di qualunque altro pro poker player, ma ciò non significa che tutti lo considerino un guru dei tavoli verdi: in particolare le nuove leve del poker online – pur riconoscendo che Hellmuth è un grande campione – lo paragonano spesso ad un “dinosauro” del poker.

Da qui è nata l’idea di Dusty “Leatherass” Schmidt (in foto) di pubblicare un libro a metà tra l’ironico e l’educativo, dal titolo “Don’t listen to Phil Hellmuth – Correcting the 50 worst pieces of poker advice you ever heard”, un manuale che incoraggia tutti coloro che si avvicinano al poker a non prendere per oro colato le massime che provengono dai grandi giocatori, come appunto il celebre Poker Brat.

L’autore, Leatherass, ha guadagnato la sua fama grazie alle sue imprese sui tavoli verdi online. In soli cinque anni è riuscito a vincere oltre 3 milioni di dollari, e a suo dire non ha mai chiuso un mese in passivo. Schmidt si è costruito la sua solida reputazione per il suo modo di prendere il poker come un vero e proprio business, comportandosi negli anni come l’imprenditore di se stesso.

Nel suo libro, ci aiuta a ridimensionare i consigli che possiamo aver sentito nel corso degli anni tanto da Phil Hellmuth quanto da suoi colleghi, autori di poker, commentatori tv ed esperti vari che hanno elargito la loro discutibile saggezza pokeristica. Ognuno dei capitoli del libro scritto da Schmidt mira a correggere queste massime, quali ad esempio “Dopo il flop punta sempre lo stesso importo”, “Gioca sempre i tuoi progetti in maniera aggressiva” e “Se hai la mano migliore rilancia”.

Ovviamente in ognuna di queste teorie c’è una base di verità, ma l’evoluzione del poker – come suggerisce Leatherass – impone ai giocatori di evolvere il loro stile.

Il libro sarà in vendita in lingua inglese dal prossimo 6 Dicembre alla cifra di 49,95 dollari, mentre per la versione italiana dovremo attendere ancora qualche mese.

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