LAPT Messico: Si pensa a una soluzione

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Quante parole ho speso qui su PokerMondiale.com per quanto concerne la legalità del poker sportivo e tutto ciò che da esso ne deriva. Purtroppo la maggior parte delle volte si è costretti a parlare di fatti negativi, quali i già citati a Genova e in Messico appunto, eppure questi tristi accadimenti non devono essere visti come ignobili finali di una lotta che non porta da nessuna parte, quanto invece come nuovi inizi, come basi per l’evoluzione della cultura del poker sportivo all’interno della nazione, sia essa l’Italia, il Messico o chissà quale altra.


La sospensione del Latin American Poker Tour avvenuta in Messico è uno di quegli avvenimenti che lasciano perplessi e che costringono gli utenti a chiedersi a che punto si è giunti. Se un certo atto è da definirsi criminoso quando si tratta dell’evento continentale più importante a livello di poker (parliamo del sudamerica) e come tale viene super controllato affinchè nulla possa sfuggire alla legalità.

Fatto sta che l’epilogo della vicenda è stata la sospensione e l’assegnamento dei premi in parti uguali ai restanti, eppure per PokerStars, organizzatrice dell’evento come per tutti gli altri tornei continentali europeo e asiatico, non poteva finire così una battaglia in cui, a parere di tutti, è lei la parte lesa e non lo stato “condannato” a un sospetto di illegalità.

Per contrastare questa situazione, quindi, per i giocatori rimasti in gara nella tappa del LAPT di Nuevo Vallarta, PokerStars ha deciso di organizzare sul proprio client online un torneo, in modalità Freeroll, che permetta ai giocatori di “concludere” i vari Day di gioco ed arrivare al raggiungimento del numero di giocatori necessario alla composizione del Final Table. Tavolo finale che si giocherà in concomitanza con la tappa del Latin American Poker Tour a Vina del Mar in Cile.

Una soluzione di ripiego, ovviamente, ma che vuole mostrare come PokerStars si senta innocente e triste vittima di qualcosa verso cui aveva fatto di tutto pur di non cadere. In un periodo come quello attuale, dove la rincorsa a questo o a quel cavillo per fare chiudere club reali e room virtuali è all’ordine del giorno, un comportamento come quello di questa famosa sala virtuale è assolutamente ben gradito.

Non solo. Credo che con questo spirito si possa anche dare una forte linfa di vitalità al poker sportivo legale che sentirà ancora maggiori energie per poter emergere da quella situazione di sommerso alla quale è costretto da troppi brutti loschi che ancora oggi vivono di poker.

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