I grandi numeri delle WSOP 2008

Spread the love

Archiviate e messe ufficialmente in un cassetto, le World Series Of Poker, dette altrimenti e meglio note come WSOP, di quest’anno, ovvero 2008, hanno realizzato risultati che mai nella storia del poker sportivo si sono visti. Obiettivi raggiunti non solo grazie al livello decisamente superiore dei giocatori, quanto invece anche alla passione che anche i semplici appassionati stanno infondendo in uno sport che, nonostante le notizie poco confortanti che giungono dal nostro paese, vuole dimostrare di essere la “faccia pulita” del gioco delle carte.


Queste WSOP sono probabilmente l’espressione maggiore di cosa possa significare la passione verso il poker. Il loro nome “Campionati Mondiali di Poker” spiega come in questo genere di competizione non esista solamente il più quotato Holdem, quanto invece esistano anche “sport” meno conosciuti, ma non per questo meno ricchi. Vedasi ad esempio l’Omaha, l’Hi-Lo, 7-stud e così via. Per marchiare nella storia la propria vittoria le WSOP hanno creato un apposito braccialetto: uno dei cimeli che ogni Pro Player di poker vorrebbe avere nella sua bacheca.

Le WSOP hanno visto il potere mediatico aumentare anche per il fatto che si sono ufficialmente “sdoppiate”: nel 2008 infatti non si sono tenute le sole WSOP, quelle storiche sponsorizzate dal Milwaukee’s Best Light e che si giocano negli USA, ma si sono organizzate e giocate anche le WSOPE, ovvero le World Series of Poker Europe, sponsorizzate da Betfair: un segno questo importante per dimostrare al vecchio continente che gli sforzi fatti per incrementare la popolarità del poker vengono sempre premiati.

Sforzi che si vedono nei numeri di queste edizioni 2008, con 59 braccialetti assegnati (55 a Las Vegas e 4 a Londra) e un montepremi complessivo per i partecipanti pari a 190,644,177 $ con un numero di aspiranti vincitori pari a 59,767 rounders un numero elevatissimo se si pensa ai risultati che, in Europa, riesce a realizzare l’EPT.

Il successo di un evento quale può essere le WSOP, però, non si misura solo nel numero di giocatori partecipanti, quanto invece anche come esposizione mediatica, punto fondamentale per uno sport che ha bisogno di espandersi nel mondo. I risultati ottenuti non possono che definirsi straordinari con addirittura il numero di ascoltatori raddoppiato, nonostante la parte del leone la facciano comunque gli USA con i loro 40 braccialetti vinti.

Per i restanti il piatto si è spartito tra i paesi più importanti nell’ambito del Poker (Italia, Danimarca, Francia, Germania), ma anche a qualche “outsider” come l’Afghanistan vinto grazie a Sherkhan Farnood nell’evento #2 delle WSOPE. Incredibile anche il numero di nazioni partecipanti agli eventi delle World Series of Poker, con 125 paesi rappresentati tra cui anche lo Zambia, primo paese non “marittimo” del Sud Africa a partecipare a un evento targato WSOP.

Lascia un commento