WSOP Las Vegas, vittoria finale per Tuthill, quarto Coppola

Il WSOP di Las Vegas ha sorriso come da pronostico a David Tuthill che ha incassato 223,197 Dollari, ma l’Italia  si consola con l’ottimo quarto posto di Fabio Coppola che incassa 75.609 euro. Al final day si ripresentavano in 15, ma la sfortuna ha voltato le spalle di Fabio tradito da un colore con carta alta proprio contro David che quindi va avanti nella sua corsa ed arresta quella dell’azzurro. Da qui in poi diventa troppo netto il divario con gli altri inseguitori, e Phahurat può soltanto prendere il secondo posto mentre Suller il terzo, comunque superiore ai 100 mila Dollari.  

Questo il payout del final table:

Posto Player Premio
1 David Tuthill $223,197
2 AP Phahurat $137,603
3 Shaun Suller $101,444
4 Fabio Coppola $75,609
5 Brian Kay $57,106
6 Jeff Fielder $43,691
7 Ping Liu $33,848
8 Steve Goldbert $26,550
9 Salvatore Dicarlo $21,018

WSOP Main Event, stop a tutti gli azzurri al Day 6

Gli ultimi tre alfieri azzurri vanno a premio, ma dicono addio alle speranze di titolo al Main Event WSOP, si tratta di Alessio Isaia (281 con quasi 35 mila $), Marco Ruggeri (157 con 52 mila $) e Massimo Mosele (224 con 44.655 $), così al Day 6 nessun azzurro ci regala il brivido finale. In testa il canadese Marc Ladouceur, ma anche la norvegese Elizabeth Hille e Gaelle Baumann. Ha chiuso al 73° posto Vanessa Helst

1) Marc Ladouceur 15.875.000
2) Daniel Strelitz 12.790.000
3) Robert Salaburu 10.915.000
4) Russell Thomas 9.985.000
5) Elisabeth Hille 9.770.000
6) Yuval Bronsthein 9.735.000
7) Jamie Robbins 8.750.000
8) Robert Corcione 8.745.000
9) Cylus Watson 8.500.000
10) Jeremy Ausmus 8.300.000
11) Scott Abrams 8.080.000
12) Greg Merson 7.435.000
13) Jesse Sylvia 7.385.000
14) Jacob Balsiger 7.330.000
15) Michael Esposito 7.045.000
16) Percy Mahatan 6.750.000
17) Jan Heitmann 6.390.000
18) Danny Wong 6.360.000
19) David Balkin 6.330.000
20) Gaelle Baumann 5.530.000
21) Roland Israelashvili 5.525.000
22) Steven Gee 4.830.000
23) Robert Buckenmaier 4.410.000
24) Andras Koroknai 3.125.000
25) Wilfried Haerig 2.665.000
26) Paul Volpe 2.650.000
27) Nicco Maag 1.300.000

WSOP Event 58, Dario Alioto a premio con il 50° posto

Un ottimo 50° posto è il traguardo raggiunto da Dario Alioto unico azzurro ad andare a premio nell’Event 58 a Las Vegas nel Pot Limit Omaha Hi Low Split 8 or Better da 3.000 dollari di buy in, per una cifra pari a 5.557 Dollari. Sono rimasti ancora 31 players a giocarsi il titolo, con Yuval Bronshtein chip leader con 377.000 chips, davanti a David ‘ODB’ Baker con 365.000. Tra i migliori del Day2 Juan Ramirez con 269.000 chips, Stephen Su (240.000), Loren Klein (233.000), Kami Chisholm (222.500), Dexter Mcnally (215.000), Roch Cousineau (211.000) e l’americano di Raleigh Chris Bell.

WSOP Event 35, trionfo di Tryba, ma l’azzurro Antonetti è 40°

L’Event 35 WSOP è stato vinto da Chris Tryba che si è portato a casa il primo premio da 210.107 $. In finale nel tavolo a due ha battuto Erik Cajelais, mentre al terzo posto si è piazzato Salman Behbehani. Tra i premiati al 40° posto c’è anche l’azzurro Giancarlo Antonetti che si è aggiudicato 4229 $. Il torneo Mixed Hod’em No Limit aveva una partecipazione di 3000 $.

Il tavolo finale con i primi 10 posti

Chris Tryba – $210.107

Erik Cajelais – $129.766

Salman Behbehani – $93.842

Joep van den Bijgaart – $68.576

Michael Gathy – $50.640

Samuel Golbuff – $37.793

Brent Wheeler – $28.494

Phil Ivey – $21.699

Michael Foti – $16.692

Jeremy Ausmus – $12.964

 

GTD Poker satelliti ad 1 Euro per andare a Las Vegas

Andare a Las Vegas magari con un solo Euro per poterla raggiungere, non stiamo dicendo e scrivendo un’eresia ma è il modo per poter partecipare al grande torneo del 17 Giugno negli States. Lo presenta Gd Poker con 1 solo euro da ieri fino al 17 Giugno si può giocare con i satelliti da 250 Euro GTD il valore anche del ticket. La finale si giocherà il 17 giugno alle 22:10 e mette in palio un pacchetto viaggio che comprende volo andata e ritorno per Las Vegas, alloggio presso l’hotel 10000  $ di buy- in per il main event

 

WSOP 2011, Pius Heinz ringrazia le tasse: i suoi 8,7 milioni sono al sicuro

Ha vinto le Wsop 2011 portandosi a casa 8,7 milioni di dollari, ma solo grazie ad un accordo interstatale potrà permettersi di goderseli tutti. Pius Heinz, primo classificato a Las Vegas, non dovrà dare nulla al fisco tedesco proprio grazie a tale accordo, ma purtroppo per loro, non è andata altrettanto bene agli altri partecipanti del Final Table. I più sfortunati sono stati i players americani Lamb e Giannetti, che saranno tassati con percentuali vicine al 50%, a seconda dello stato di appartenenza. A Lamb, ad esempio, resteranno 2,2 milioni contro i 4 conquistati con il terzo posto (in Oklahoma la tassazione è del 43%). E’ andata un po’ meglio al runner up Martin Stazko, che restituirà al fisco il 15% dei 5,4 milioni vinti: alla fine gliene resteranno 4,6. L’irlandese O’Dea darà il 40% del suo bottino, per Makiievskyi il versamento ammonta al 20%.

In un libro di Matteo Malvino la “Little Italy” di Las Vegas

L‘Italia del poker ha vissuto la finale delle World Series 2011 comodamente seduta al divano davanti alla tv. Dopo l’exploit di Filippo Candio nel 2010 (quarto posto finale), nessun azzurro era al tavolo dei November Nine del 2011. L’Italia ha comunque  ottenuto dei buoni piazzamenti nei tornei minori ed è stata come sempre ben rappresentata dalla “Little Italy” che ogni anno popola la Sin City nei mesi estivi. Proprio questa realtà ha incuriosito il foto-reporter Matteo Malvino portandolo a sfidare il famoso proverbio-leggeQuello che accade a Las Vegas resta a Las Vegas“, raccontando il poker “azzurro” in  “Little Vegas”, in un  book autoprodotto tramite Blurb.com“Ho raccolto la vita quotidiana di un vero e proprio gruppo di amici – ha spiegato l’autore – che ogni anno cresce di numero. Ormai Las Vegas è una tappa fissa per molti e ce ne sono tante da raccontare. Così ho voluto immortalare mille aspetti di una città unica, che per un fotografo è fonte d’ispirazione infinita“. Non si tratta però un classico reportage delle Wsop: “Little Vegas” ha in dote qualcosa in più. “Lavorando nel mondo del poker – ha proseguito Malvino – ho avuto la possibilità di stare a contatto con i giocatori 24 ore su 24 e quindi di  raccogliere i momenti più peculiari di queste “vacanze di lavoro”. C’è ben oltre la faccia stressata del player che si alza dal tavolo dopo 12 ore di gioco. C’è la festa che segue le partite, le suite in hotel pazzeschi che diventano stanze disordinate. Ci sono le serate nei migliori club. Quelle non potevano proprio mancare in un ritratto di Las Vegas“. Dopo averne svelato i segreti, per Malvino è di Steve Winn la frase che meglio descrive la Sin City. “Las Vegas è quello che avrebbe fatto Dio se avesse avuto i soldi“.

Al Casinò Bellagio torna la “Festa al Lago Classic”

Ha preso il via presso il Bellagio di Las Vegas la classica serie annuale di eventi di poker del “Festa al Laga Classic”. Il primo torneo in programma nel calendario dei 16 totali è un No Limit Hold’Em da 300 dollari di buy-in. Come sempre, a chiudere il tutto ci sarà il Main Event da $5.000 al via l’11 ottobre, torneo che nel 2010 vide trionfare Randal Flower per una prima moneta da oltre 830mila dollari, in un’edizione in cui il buy-in era da $10.000. La novità apportate quest’anno riguarda proprio il dimezzamento dei costi di iscrizione a tutti i tornei, con tutti gli altri eventi che, al di fuori del solo Main Event, avranno un accesso che varierà dai 500 ai 1000 dollari. Proprio per questo motivo gli organizzatori hanno previsto un gran flusso di giocatori nelle sale da gioco del famoso casinò di Las Vegas.

Minimo tre anni di galera a Carleo, il rapinatore di fiches del Casinò Bellagio di Las Vegas

Saranno almeno tre gli anni di galera che dovrà scontare Anthony Carleo, l’uomo che nel dicembre scorso il rapinò il Casinò Bellagio di Las Vegas. Il 35enne, si presentò alle casse del celebre Casinò sulla Strip road, con un casco motociclistico in testa e una pistola in mano, era riuscito a farsi consegnare 1,5 milioni di dollari in fiches e a fuggire in moto. Una rapina che per fortuna non ha lasciato sull’asfalto morti o feriti ed avvenuta senza aver sparato un solo colpo, ma che ha visto un parcheggiatore minacciato con la pistola alla tempia. Ma non tutto é andato come previsto: il rapinatore infatti, non é riuscito a riciclare facilmente le fiches: per questo Carleo è stato prima rintracciato e poi arrestato. Il suo tentativo, peraltro vano, di piazzare con un prezzo al ribasso la refurtiva è fallito. Carleo aveva offerto su “twoplustwo” ben 25.000$ in fiches in cambio di 10.000$ in contanti: nel mese di febbraio, un poliziotto in borghese si è finto interessato all’acquisto, finendo per incastrarlo. Giunto in tribunale, di fronte al giudice Carleo ha ammesso le sue responsabilità dichiarandosi colpevole di rapina a mano armata e patteggiando con la Corte la pena, soprattutto riguardo ad altre accuse collaterali. Dopo la sentenza il giovane americano ha dichiarato alle telecamere: “Mi scuso per quanto fato e per tutti i disagi che ho creato, specie ai miei genitori“. Il giudice, Michelle Leavitt, ha deciso che passerà incarcere da un minimo di tre anni ad un massimo di undici. Il pubblico Ministero, Chis Owens, ha inoltre reso noto che al momento dell’arresto, sono stati rinvenuti in casa di Carleo appunti dettagliati su una rapina da farsi al Caesars Palace, poco distante dal Bellagio.

COS’E’ IL CASINO’ BELLAGIO – Il Bellagio è considerato una delle più importanti case da gioco del mondo: al suo interno gli appassionati di gioco possono usufruire di una superficie di 10.776,75 m² dedicati al gioco d’azzardo. Inoltre è spesso inserito nel calendario delle tappe del World Poker Tour poiché le sue sale private sono considerate da molti giocatori tra le migliori del mondo.

Lo strano caso degli Assi di picche riconoscibili nei mazzi di carte del Casinò di Bellagio

Dopo la clamorosa denuncia del mazzo di carte truccato nell’ultima edizione delle World Series of Poker 2011 svoltesi a Los Angeles, spunta un nuovo caso nel mondo del poker americano: i mazzi segnati in uso presso il rinomato casinò del Bellagio. Dunque prosegue il momento nero del poker made in Usa che, dopo essere passato dalla forche caudine del black friday online per arrivare ai bari dei tavoli live, continua ad essere investito da uno scandalo dopo l’altro. L’ultimo segnalato in ordine di tempo, é quello denunciato da Jimmy Fricke, giocatore noto come “Gobboboy” nonché moderatore del seguitissimo forum 2+2. Secondo quanto sostenuto da Fricke, infatti, nei mazzi di carte in uso nel famosissimo Casinò Bellagio, tutti gli assi di picche sarebbero riconoscibili. Il player statunitense ha anche trovato una spiegazione allo strano caso degli assi di picche segnati: a quanto pare il problema sarebbe causato dal modo, errato, in cui vengono conservati i mazzi di carte che, subendo una continua deformazione, renderebbero riconoscibile l’asso di picche. Fricke ha inoltre spiegato: “Ho segnalato questo problema più volte, sia nei tornei che nelle partite di cash game, ma a nessuno sembra interessare. Poco fa mi sono trovato coinvolto in una mano dove sapevo che il mio avversario aveva proprio l’asso di picche, questo dopo che avevo già avvisato il tavolo: mi sento come un baro”. Riusciranno al Casinò del Bellagio a risolvere lo strano caso degli assi di picche riconoscibili?

CASINO’ BELLAGIO – Il Bellagio è un resort, ovvero una struttura polivalente che ha diverse funzioni: da hotel, casinò, ristorante, centro congressi e ospite di avvenimenti sportivi, che si trova nello stato del Nevada, per la precisione al numero 3600 Las Vegas Boulevard South di Las Vegas, all’interno della zona della città americana dedicata interamente a questo tipo di strutture: la famosa Las Vegas Strip.

Main Event di Las Vegas, day 1 in testa Katchlov

E’ iniziato il torneo Main Event di Las Vegas, ed il Day 1 vede il dominio di Katchlov, mentre alle sue spalle Brian Rast e Antonio Esfandiari.

Al torneo si è partiti con 137 player, restano a galla Gavin Smith (161.000), John Racener (153.600), Jason Mercier (146.700) e Justin Bonomo (140.800).

Più staccati David ‘Chino’ Rheem (128.100), Sorel Mizzi (117.300), Mike Sexton (108.700),  Vanessa Selbst (107.400) e Tom Marchese (100.100).

Tra i 63 superstiti, Huck Seed, Shannon Shorr, Daniel Shak, Adam Levy, Alec Torelli, e molti altri campioni.  Già eliminati Andrew Robl, Andy Bloch, Barry Greenstein, Carlos Mortensen, Chris Moorman, Eric Baldwin, Phil Hellmuth e Vanessa Rousso.

Questa la top 10:

Huck Seed vince oltre 670.000 Dollari al Video Poker di un casinò di Las Vegas

Quando la fortuna gira in questo modo bisogna soltanto acchiapparla al volo, Huck Seed ha vinto oltre 670.000 Dollari al Video Poker di un casinò di Las Vegas, con una scala reale di picche.

La puntata era di 500 Dollari a colpo e dopo sei ore di alti e bassi è arrivata la supervincita, con un esborso iniziale di 50 mila Dollari fino a trovare nelle carte magiche la puntata vincente.

La sua gioia è stata enorme,  e tutti hanno capito della grossa vincita, soprattutto il titolare del locale al quale ha regalato 100 Dollari di mancia.

Wsop event 31 Omaha, trionfa Samuel Stein

Las Vegas si tinge d’oro per Samuel Stein che ha conquistato il braccialetto Wsop nell’event 31 della categoria Omaha.

Il testa a testa dura circa mezzora, Sam si porta casa 420 mila dollari 3-k-J le sue carte che trovano nella collaborazione di un altro J mentre nelle altre carte non arriva l’Asso per il suo sfidante che dunque termina al secondo posto, che vale a Benjamin Lamb 259 mila Dollari.

Sul podio anche Warren Fund con 184 mila Dollari.

Questo comunque è il pay out finale:

Maria Ho, la regina delle Wsop

Dopo aver centrato l’ultima runner up position nel NL Hold’Em da $5.000 di buy-in alle Wsop 2011, in corso di svolgimento a Las Vegas, che le è valsa 540 mila dollari di premio, la thailandese Maria Ho è diventata la giocatrice femminile ad aver ottenuto il migliore risultato in un evento targato World Series Of Poker.

Solamente Annette Obrestad è riuscita sino ad ora a fare di meglio con la vittoria alle Wsop, versione europea del ben più famoso evento pokeristico americano.

La 28enne di origine tailandese, da quando è diventata giocatrice professionista, ha guadagnato oltre 1,1 milioni di dollari nei tornei live con una particolare predilezione per le Wsop di Las Vegas (9 volte In The Money):

“Ho avuto sempre grandi aspettative qui al Rio Casino, ma mai come quest’anno. Vengo da tre final table negli ultimi sette mesi raggiunti nei maggiori tornei e la mia sicurezza di fare risultato non è mai stata così alta”.