WSOP-C: Brent Roberts vince ad Atlantic City

Con l’European Poker Tour momentaneamente in vacanza e le World Series of Poker 2009 ancora da organizzare la nostra attenzione ricade su un altro evento importantissimo per quanto concerne le WSOP, ovvero le World Series of Poker Championship che martedì 16 dicembre hanno visto il loro vincitore della tappa di Atlantic City in quel del Harrah’s Casino. Una vincita che potremmo quasi definire “razzo” visto la lunghezza esigua di un Day 2 che ha portato poi ad un Final Table dove ha avuto la meglio Brent Roberts.

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EPT PCA: L’avventura dei Caraibi

Mancano ancora più di due settimane prima dell’inizio ufficiale del PCA, ovvero il Poker Carribean Adventure, con da festeggiare, prima di poter entrare nello spirito caraibico, sia il Natale che il Capodanno naturalmente in compagnia di chi più ci vuole bene. Nonostante questo questa tappa “anomala” dell’EPT merita una particolare menzione rispetto alle altre visto che, a differenza di quanto accade solitamente, nei Caraibi sono molti gli eventi che fanno da cornice al Main Event della competizione, ma soprattutto non vi è limite al numero di iscritti: unico torneo del circuito che permette davvero a tutti di poter partecipare.

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EPT Praga: Grande Sinfonia Italiana

Incredibile! Sensazionale! O per dirla alla “Mondiali di Germania 2006”: Campioni di Praga! Campioni di Praga! A parte l’ironia quello che è avvenuto a Praga nell’ultimo weekend è sicuramente ciò che ogni italiano interessato al poker avrebbe voluto vedere un giorno: un connazionale che domina e conquista il premio massimo di una tappa del EPT. Così è stato finalmente con la vittoria a Praga di Salvatore Bonavena, ultimo al termine del Day 2 e primo alla fine. Ma se fosse stato solo questo sarebbe stata solo una sinfonia, che diventa grande se si pensa che, all’ head’s up finale, ha battuto un altro italiano, Francesco Di Cicco.

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LAPT Messico: Si pensa a una soluzione

Quante parole ho speso qui su PokerMondiale.com per quanto concerne la legalità del poker sportivo e tutto ciò che da esso ne deriva. Purtroppo la maggior parte delle volte si è costretti a parlare di fatti negativi, quali i già citati a Genova e in Messico appunto, eppure questi tristi accadimenti non devono essere visti come ignobili finali di una lotta che non porta da nessuna parte, quanto invece come nuovi inizi, come basi per l’evoluzione della cultura del poker sportivo all’interno della nazione, sia essa l’Italia, il Messico o chissà quale altra.

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EPT Praga: Da 570 a 177, inizia il Day 2

Dai tristi accadimenti che hanno contraddistinto negativamente il Latin American Poker Tour, le nostre orecchie e i nostri occhi attraversano l’Oceano Atlantico e si stabiliscono, per questo weekend in quel di Praga per la tappa pre-natalizia del circuito europeo organizzato da PokerStars, l’European Poker Tour che in quel del Golden Prague Poker Hilton Prague Hotel ha visto iniziare la corsa dei 570 rouders (con un cap massimo di 600 quindi con quasi il sold-out) verso il primo premio che potrebbe garantire un posto al Gran Finale di Montecarlo.

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LAPT Nuevo Vallarta: Un altro crimine contro il poker

Non è solo l’Italia, povera lei, a soffrire dei problemi legislativi riguardanti il gioco del poker Texas Holdem, ma molti paesi in Europa, e ovviamente nel mondo, si ritrovano a dover affrontare questo sport come se fosse il peggiore dei criminali in circolazione. Non voglio fare del buonismo nei confronti di questo gioco, ma lascia un po’perplessi il fatto che spesso per quanto riguarda questioni giudiziarie si voglia lasciare le cose in sospeso o comunque a farle “andare avanti” per lungo tempo, fino a dimenticarsele, mentre per quanto riguarda questo sport è necessario intervenire subito e senza mezze misure.

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APPT Sydney: La vittoria all’assicuratore

Scende il sipario su questa prima edizione del Asia Pacific Poker Tour, primo grande evento di poker che ha visto protagonisti, al loro esordio appunto, i paesi dell’area pacifica. Giocatori che poco si vedono in altre occasioni, ad esclusione ovviamente dei tornei online, ma che possono mostrare in un torneo “fatto in casa” di avere i numeri per poter dimostrare al di fuori della loro regione che possono divenire i numeri uno non solo in Australia, ma anche nel mondo.

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