Raccolta poker cash e casinò online, 13 miliardi di euro in un anno

Dodici mesi di raccolta hanno segnato un bilancio finora positivo: un totale di 13 miliardi di euro, di cui 12,6 tornati in vincite ai giocatori. È questo il bilancio delle giocate tramite poker cash e casinò online, lanciati sul mercato italiano un anno fa.

Ne dà notizia l’Agipronews in una nota:

“Modalità di gioco innovative -si legge nella nota- e un altissimo ritorno in vincita sono i principali punti di forza: il poker cash ha introdotto maggiori libertà sullo ‘stack‘ (la quantità di chips da mettere in gioco) e ha eliminato i vincoli di entrata ed uscita da un tavolo, tipici della versione »a torneo«, mentre il casinò online ha sdoganato la formalita di quelli reali, permettendo ai giocatori di puntare in qualsiasi momento e in qualsiasi occasione. I risultati hanno mantenuto le aspettative: nel primo anno di attività il solo poker cash ha totalizzato 9,2 miliardi di raccolta con vincite complessive pari a 8,9 miliardi (il 97% di quanto giocato), per una spesa effettiva di 276 milioni. Bilancio positivo anche per i casinò, assestati a 3,8 miliardi di euro di raccolta, a premi complessivi per 3,7 miliardi (anche in questo caso il 97% della somma puntata) e a una spesa reale di 114 milioni. Un buon affare anche per l’Erario, al quale sono arrivati 78 milioni di euro, per la precisione, 55 milioni dal poker cash e 23 milioni dai casinò online, pari al 20% di quanto speso davvero dai giocatori”.

A fronte del boom dei nuovi giochi c’è da segnalare il netto (e prevedibile) calo del poker in modalità torneo fino all’anno scorso l’unica forma possibile. Nel confronto da gennaio a giugno 2012 rispetto al primo semestre 2011, le differenze sono abissali: un calo del 54% che ha portato la raccolta da 1,5 miliardi a 697 milioni, così come sono in discesa le entrate per le casse dello Stato, passate da 45 a 20 milioni (il 3% sulla raccolta). Anche in questo caso le vincite si mantengono alte con un pay-out dell’89%, la somma tornata ai giocatori è di 610 milioni, per una spesa netta di 83 milioni.