Tanto per cambiare, arrivano notizie poco confortanti dagli Usa per una delle poker room più famose al mondo. E precisamente, le brutte notizie arrivano da uno dei due legali che in questi mesi post “Black Friday” hanno difeso la room di poker online Full Tilt. I due avvocati, Jeff Ifrah e David Deitv, che in questi ultimi mesi hanno rappresentato otto giocatori membri del Team Full Tilt Poker e cinque società del gruppo tra cui Tiltware o Pocket Kings, hanno presentato in questa ora una mozione presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti affinché gli venga concessa la possibilità di ritirarsi dall’incarico. Lo stesso Jeff Ifrah ha dichiarato in un secondo momento che tale decisione è stata presa in merito alla questione degli oneri finanziari, che per il proprio studio legale sono totalmente irragionevoli. Una notizia che ha schocato non poco oltreocenano e che é stata ripresa da tutti i più grandi media internazionali. Insomma, tutti coloro i quali in tutti questi mesi avevano affidato le loro sorti a Jeff Irah o David Deitv le proprie sorti, dovrà cambiare strategia e pensare bene prima di affidarsi nell’immediato ad altri studi legali, proprio come ha già provveduto a fare John Juanda che ha nominato a tutela dei propri interessi un altro legale. Altre cattive notizie arrivano inoltre dall’Arjel, anche se era quasi del tutto scontato che l’autorità dei giochi francese sospendesse nuovamente la licenza fino all’oramai prossimo 15 settembre, giorno in cui sarà finalmente deciso quale sarà il futuro della room di poker online di Full Tilt Poker. Ricordiamo infatti che il 15 settembre infatti è la data prevista per l’udienza, si spera definitiva, tra Full Tilt e l’Alderney Gambling Control Commission. Quello che sta per arrivare sarà di sicuro un giovedì di passione per i tanti giocatori di poker online, che non aspettano altro se non capire che fine faranno i loro conti gioco congelati da troppo tempo ormai.
udienza
Full Tilt Poker, udienza rinviata per favorire giocatori
La Alderney Gambling Control Commission ha inoltrato nella giornata di oggi un comunicato stampa, nel quale vengono spiegati i motivi del rinvio dell’udienza pubblica riguardante l’ex colosso del poker online Full Tilt Poker.
In tanti attendevano delle risposte riguardo il futuro della sala di poker online irlandese Full Tilt Poker, ma come scritto nei giorni scorsi, l’udienza pubblica convocata dalla AGCC per martedì 26 luglio scorso non ha avuto luogo ed è stata rinviata a data da destinarsi.
“Come risultato della trattativa con Full Tult Poker – si legge nel comunicato stampa – si è deciso di aggiornare l’udienza in quanto ritenuto negli interessi dei clienti della poker room. Il criterio fondamentale è di permettere ai licenziatari della Full Tilt di proseguire senza ostacoli nelle trattative commercialiche potrebbero portare ad un risultato vantaggioso innanzitutto per i giocatori”.
Quindi quella ideata é stata un’azione a tutela delle operazioni finanziarie che porterebbero alla restituzione dei fondi per tutti quei giocatori che ancora aspettano, da oramai oltre 3 mesi, di riappropriarsi dei soldi presenti sugli account congelati.
Full Tilt Poker, tutto rinviato al 15 settembre
Oggi a Londra era il tanto atteso giorno della verità, con la progammata udienza da parte dell’Alderney Gambling Control Commission (AGCC), per decidere sulla licenza di Full Tilt Poker.
Su esplicita richiesta dei legali della red room però, l’audizione è stata rinviata al prossimo 15 settembre e quindi ogni decisione definitiva verrà presa in quella data. Full Tilt Poker quel giorno dovrà presentare nuove garanzie economiche.
La richiesta dei legali della room poggia sul fatto che confidano di concludere la trattativa di vendita entro quella data. Inoltre, da Londra é trapelata la notizia secondo cui la scelta di aggiornare l’udienza è stata presa a tutela dei tantissimi players che hanno i loro conti congelati e non sanno ancora se riusciranno ad avere indietro tutti i loro soldi.
Full TIlt Poker, licenza: udienza a Londra il 26 luglio
Londra, 26 Luglio. La data è importante per la poker room Full Tilt Poker, perché si terrà l’udienza pubblica per decidere sulla sorte della licenza.
Vi sono interessi economici in gioco importanti. André Wilsenach, direttore dell’Alderney Commission, ha spiegato:
“E’ la dimostrazione da parte nostra di voler agire in maniera più trasparente possibile. La nostra priorità è volta solo alla tutela del giocatore”.
La licenza di Full Tilt è stata sospesa a seguito di un atto d’accusa da parte del Governo degli Stati Uniti, ora l’ipotesi più credibile per la risoluzione della crisi, rimane la vendita di quote rilevanti da parte di alcuni azionisti di riferimento, per poter ripartire e rimborsare i fondi dei giocatori.