Poker live: le preoccupazioni dell’avvocato Cino Benelli

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Si torna a parlare ancora di poker live: dopo che il Tar di Lecce ha concesso di tornare a giocare sui tavoli verdi nel Salento, numerosi avvocati ed esperti del settore si sono espressi per esternare le loro perplessità.

Tra loro anche Cino Benelli, avvocato esperto di giochi e membro di Lexgiochi.it, portale che si occupa proprio di tutti gli aspetti legislativi del gioco live ed online.

Benelli è stato molto esplicito nell’esprimere il suo punto di vista: “Il gioco in tutte le sue forme è riservato allo Stato che poi a sua volta rilascia delle concessioni sulla base di evidenze legislative, questo è il presupposto da cui bisogna sempre partire. Ora il Tar Lecce ha prodotto un’ordinanza cautelare che rischia di creare, qualora le questure rilascino i relativi nullaosta, una serie di autorizzazioni e diritti acquisiti che poi andranno a decadere con l’entrata in vigore del regolamento dell’AAMS sul gioco dal vivo. Solo la pubblicazione di questo documento da parte dei Monopoli può indicare regole chiare e precise per il poker sportivo”.

Poi il legale ha detto la sua riguardo la decisione del Tar di Lecce: “Innanzitutto si tratta di un’ordinanza e non di una sentenza, e il Tar Lecce ha deciso di non vietare il gioco dicendo che esiste la legge comunitaria e indicando i parametri da seguire in attesa dell’uscita del regolamento AAMS. Il rischio è che si creino delle autorizzazioni sulla base di nullaosta che che Questure potrebbero rilasciare che poi andrebbero a decadere una volta pubblicato il testo dei Monopoli”.

Il rischio è ovviamente quello di un’ulteriore frammentazione, e di veder riaperti club che poi sarebbero comunque destinati a chiudere a breve: “Qualora vengano rilasciate delle autorizzazioni provvisorie al momento dell’uscita del regolamento e del regime concessiorio sul poker live, si creeranno due mercati differenti: il primo che deriva direttamente dalle concessioni statali, il secondo che si basa su questi nullaosta che le Questure potrebbero rilasciare. Nullaosta che genererebbero diritti acquisiti, interessi legittimi di alcuni soggetti che poi andrebbero a farli valere in tribunale nonostante la legge dovrebbe farli cessare automaticamente una volta le concessioni AAMS saranno entrate in vigore”.

Insomma ancora una volta ci troviamo a dire che la situazione circa il poker live è di una confusione unica, e Benelli è convinto che solo l’AAMS possa fare chiarezza in tutto questo: “Bisogna auspicare regole chiare e precise, e quelle le può fornire solo l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato con la pubblicazione del regolamento della legge comunitaria che gestisce il poker live e istituisce il regolamento concessorio per questo gioco come per tutto il mondo del gaming che, va ribadito, è riservato allo Stato”.

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