Poker live: i Pokeristi Sportivi Uniti si mobilitano

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poker-live-psuIn questo periodo il settore del poker italiano è in gran fermento per l’imminente esordio del cash game nelle poker room online: ma che fine ha fatto il poker live? A che punto è la legislazione e come mai da un po’ di tempo a questa parte non se ne parla più?

Sembra che le istituzioni non vogliano sentire le voci di chi reclama il ritorno del tanto amato poker dal vivo, quindi l’associazione dei Pokeristi Sportivi Uniti ha deciso di prendere in mano le redini della situazione, scomodando niente meno che la costituzionalità europea.

Queste le parole di Francesca Marelli, una delle responsabili dei Pokeristi Sportivi Uniti: “Dopo un consulto con l’avvocato Pea, legale che ha seguito la vicenda del circolo di Mestre, abbiamo pensato di vagliare l’eccezione di costituzionalità sulla comunitaria 2009. Stiamo ragionando su alcuni aspetti della legge, alcune deleghe ad AAMS potrebbero essere in contrasto con la costituzione. Lo appureremo, ma abbiamo il bisogno di tutti quanti vorranno partecipare alle spese legali”.

La volontà c’è, quindi, almeno stavolta siamo di fronte ad un’associazione che non ha paura di “sporcarsi le mani”, ma questa operazione richiede tempo, fatica e tante spese: “Abbiamo lanciato un appello, speriamo di ricevere quanti più consensi, entro la prossima settimana contiamo di partire con l’azione – ha proseguito la Marelli – Quello che chiediamo è ascolto e riconoscimento da parte delle istituzioni, che prendano atto del nostro movimento e lo rispettino”.

Chissà se, quando, e soprattutto come potremo tornare a giocare a poker tenendo in mano fisicamente le carte e guardando gli avversari negli occhi… purtroppo tale legislazione sembra in certi momenti davvero non arrivare mai. Non ci resta nell’attesa che consolarci con il poker online, anche se – per chi ama il gioco dal vivo – è soltanto un timido surrogato e un’alternativa non troppo efficace in versione 2.0.

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