Essere un pro poker player in Danimarca è illegale

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JesperHougaardSe è vero che per quanto riguarda il poker live l’Italia ne ha di strada da fare, nell’online siamo una tra le nazioni europee che possono vantare una legislazione davvero completa: cosa che invece a quanto pare non si possa dire della Danimarca.

Il Paese di Gus Hansen, infatti, pare non ammettere legalmente la professione di poker player, con relativi proventi che quindi risulterebbero anch’essi fuori legge: è quanto si evince da un’intervista rilasciata negli scorsi giorni a Bluff Magazine dal pro poker player danese Jesper Hougaard (in foto).

Il giocatore ha infatti affermato: “La polizia potrebbe venire da me, chiedermi i dati di accesso e confiscarmi tutte le vincite perchè è scritto nei vari regolamenti che questa è un’attività illecita”.

Alle origini di queste dichiarazioni, una strana e controversa vicenda di alcuni mesi fa, che ha visto protagonista un danese che riceveva dallo Stato un assegno di mantenimento e che è stato colto in possesso di un malloppo che superava i 30 mila dollari.

Tale bottino era il frutto di alcune vincite sul web, per la precisione di poker online, e per punire questa sorte di “frode fiscale” il Giudice ha scongelato una legge di quasi un secolo fa (pare che fosse del 1911), che in maniera molto vaga proibiva di possedere somme importanti provenienti da attività poco chiare o comunque non certificate: il denaro quindi considerato come una vincita derivante da un torneo di poker online appare agli occhi della legge danese come confiscabile.

Non si sa – per ora – che provvedimenti verranno presi nel prossimo futuro in Danimarca, florida patria di poker players dell’online, certo è che plausibilmente vedremo uno scenario fatto di paletti e limitazioni che tarperanno le ali a molti aspiranti giocatori.

Intanto, Hougaard ha già dichiarato che presto cambierà residenza, onde evitare di vedere le sue sudate vincite volare nelle casse dello Stato.

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