Poker e intelligenza artificiale?

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Poker e intelligenza artificiale: un’accoppiata che potrebbe dare effettivamente il meglio di sé stessa se applicata in modo corretto. Allo stesso tempo però qualcosa che potrebbe lasciare perplessi.

Poker e intelligenza artificiale, connubio interessante

Ovviamente parliamo di poker e intelligenza artificiale in tal senso in base a quelle che sono le ultime scoperte in merito a quest’ultima. Come tecnologia questa è già stata infatti applicata nel 2015 per la prima volta e da parte di esperti. Ne diede notizia il New York Times magazine quell’anno.

Ai tempi il rapporto tra questi due fattori era molto particolare. È stato infatti immediatamente riscontrato un problema di non semplice risoluzione. Ovvero il poker non è in grado di offrire all’intelligenza artificiale tutte le informazioni necessarie per dare vita a una strategia che porti alla vittoria continuamente. È questo dipende dal fatto che entrambe le parti non abbiano la conoscenza delle carte dell’avversario: fattore molto limitante per questa tecnologia.

Negli anni questo ambito è stato integrato dal machine learning, ovvero con la sfumatura tecnologica che consente al computer di immagazzinare, memorizzare, interpretare anche le giocate degli avversari umani. E da qui dare vita a previsioni in base ai dati ottenuti.

Da questo punto di vista il poker e intelligenza artificiale hanno fatto dei passi in avanti. Grazie soprattutto a dei metodi nuovi sviluppati per l’analisi dei dati e la creazione di programmi di ultima generazione che si basano sulle combinazioni numeriche e sul calcolo delle probabilità. In poche parole sono stati inventati degli algoritmi specifici in grado di automatizzare la costruzione di modelli analitici in base alla valutazione delle mani di poker migliori al fine di prendere una decisione.

Non dimentichiamo il poker online

torneo di poker amsterdam

Ovviamente in quest’ambito diventa importante non dimenticare il poker online, primo campo di applicazione di quella che potrebbe essere una maggiore presenza dell’intelligenza artificiale nel poker. Va detto che in questo caso l’applicazione di tale tecnologia potrebbe consentire ai giocatori di allenarsi il modo più specifico rispetto a quello che accade oggi

Certo, bisognerebbe tenere conto anche di possibili conseguenze dal punto di vista etico. Ma in un mondo come quello del poker bisogna capire cosa effettivamente può essere lasciato da parte e cosa può venire sfruttato a proprio favore.

Difficilmente vedremo uscire dal connubio tra poker e intelligenza artificiale qualcosa che potrebbe portare a sostituire completamente i giocatori o i lavoratori del settore. Ciò nonostante, come in tutte le cose, serve misura. E vi è la necessità di gestire i passi in avanti con attenzione. Ricordando che il poker è prima di tutto un gioco di fortuna, strategia e psicologia. Sarà giusto rischiare di rovinarne l’essenza?

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