Mani di Poker, le più famose della storia

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Parliamo di mani di poker: quali sono quelle più famose entrate nella storia di questo gioco? Facendo una breve ricerca sui siti specializzati e sui blog di appassionati è possibile verificare come ve ne siano almeno cinque importanti.

Mani di poker incredibili

E per motivazioni davvero differenti. Si parte da una posta in gioco molto alta fino ad arrivare dei momenti di crisi particolare dei giocatori. O ancora la conduzione stessa delle mani capace di renderle leggendarie.

La prima, quella per la quale tutti sono d’accordo, e sicuramente appartenente a Doyle Brunson. Parliamo di una vera e propria leggenda, ancora vivente e in grado di far togliere il cappello ai giocatori più giovani. L’uomo si è reso protagonista soprattutto negli anni ’80 di alcune delle mani con le puntate più alte. Le World Series of Poker vinte sono innumerevoli e le sue abilità sono incredibili. Tra le mani di poker più famose vi è la sua 10-2 con la quale vinse il Main event da 10.000 dollari del Wsop per due anni consecutivi (1976-1977).

Chris Moneymaker con la sua vittoria su Phil Ivey nel Main Event Wsop del 2003 rientra di diritto nelle mani di poker più grandiose della storia del gioco. Tutto grazie a un asso di picche del river che porta il primo a battere con un suo full più alto quello di nove del secondo. Il quale convinto di avere la vittoria in pugno va all in nella mano. Fra le mani di poker questa è una delle più importanti anche perché ha dato il via al boom del poker online nel mondo.

Phil Hellmuth e Johnny Chan entrati nella storia

Phil Hellmuth è un altro grande del gioco, ma il suo contributo alle mani di poker più importanti lo ha dato quando, ancora molto giovane, si trovò ad affrontare Johnny Chan. Quello che è conosciuto come poker brat ha vinto il titolo contro l’esperto grazie a un pocket nines come mano finale, fermandone la terza vincita consecutiva a un main event. Una mano che ricordano in molti.

Johnny Chan dal canto suo è entrato nella storia con la sua mano J-9 nel 1988 al Main event delle World Series of Poker contro Eric Seidel in un head’s up. Passò alla storia anche il commentatore dell’ESPN che vide Seidel dell’andare all in con una mano che non sapeva essere perdente. Magistralmente giocata da Chan a livello mentale.

Infine, ma non per importanza, il flop di colore a lucchetti nel Main Event Wsop del 2008 da parte di Phil Ivey che ha battuto il suo avversario con una mano particolarmente aggressiva.

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