Poker online: la “Manovra d’estate” di Giulio Tremonti

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manovra-estate-tremontiTutti i giocatori di poker sanno che giocare nelle poker room online .com non è legale per noi italiani, ma una delle leggende metropolitane più temute (o meglio uno degli spauracchi che da più tempo aleggiavano nell’aria) è ormai diventata realtà: da oggi infatti per tutte le vincite non dichiarate avvenute sulle sale da poker senza la regolare licenza rilasciata dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato – ossia le sale da poker estere – si parlerà di evasione fiscale.

Tale provvedimento è contenuto nella norma denominata “Manovra d’estate” presentata un paio di giorni fa in Parlamento dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e si preannuncia come una vera e propria stangata ai danni di tutti quei poker player nostrani che ancora non hanno fatto il passaggio alle .it.

Sostanzialmente, per chi non lo sapesse, ogni volta che effettuiamo una partita a poker nelle sale da poker .it automaticamente paghiamo anche l’imposta sui giochi, ma se invece ci dilettiamo sulle poker room estere in teoria ogni volta che otteniamo una vincita dovremmo dichiarala allo Stato Italiano e pagare le dovute tasse su tale vincita.

Si sono ovviamente già accese le polemiche a riguardo, da parte di tutti quei poker players made in Italy che bazzicano nei siti esteri proprio perchè le imposte trattenute sono di molto minori rispetto a quelle nazionali, con evidenti ripercussioni poi nel totale dei guadagni al netto della spesa (particolare di certo non trascurabile per i grinders attenti alle oscillazioni del loro bankroll spesso dovute al rake).

Ecco quindi trovato il modo da parte dello Stato per guadagnare anche sui poker players italiani che giocano sul .com: ancora non sappiamo se tale norma abbia anche valore retroattivo o meno, ma nel dubbio rinnoviamo il nostro invito a tutti di giocare soltanto sulle poker room con regolare licenza AAMS, onde evitare spiacevoli future sorprese.

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