Poker online: tassa sulle vincite per i giocatori olandesi

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StevenVanZadelhoffIl poker online si è rivelato per le casse degli Stati davvero una gallina dalle uova d’oro: tutti i governi infatti stanno guadagnando cifre da capogiro grazie alle partite giocate sul web, ma sembra che il governo olandese non si sappia accontentare di questi proventi.

Le autorità fiscali dell’Olanda hanno infatti deciso di dare il via alla Betting and Gaming Tax Act, una vera e propria tassa che andrebbe a prendersi ben il 29% delle vincite dei giocatori.

Ovviamente, tale provvedimento tasserà esclusivamente le vincite online realizzate su piattaforme straniere, ossia tutti quei siti che fino ad ora non portavano alcun guadagno al governo olandese.

Da oggi quindi si complica la vita per tutti i poker players dei Paesi Bassi: ne sa qualcosa Steven Van Zadelhoff (in foto), membro del Team Everest, che da qualche mese è ricercato dal fisco olandese per non aver dichiarato nel suo 740 le numerose vincite sui tavoli verdi online. Al pro poker player è stata quindi pignorata la casa, e – dal momento che il governo ha deciso che la Gaming Tax Act avrà valore anche retro-attivo – è stato chiesto a Van Zadelhoff di versare qualche centinaio di migliaia di euro per le vincite di questi anni.

L’avvocato del professionista olandese ha espresso tutto il suo disappunto in una recente intervista: “Stiamo ancora negoziando con il fisco, il mio cliente ha dichiarato di non voler pagare i suoi debiti. Sta solo pensando di andarsene a Malta perchè ha bisogno di rilassarsi in un ambiente pacato senza preoccuparsi di tasse”.

D’altronde, come dare torto ai poker players olandesi se vogliono spostarsi dal proprio Paese d’origine? È ovvio che questo regime fiscale così rigido – ed elevato – non può far altro che incontrare lo sfavore dei giocatori più vincenti, che se vogliono continuare a chiudere l’anno in attivo dovranno spostarsi verso Stati meno “bacchettoni”.

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