Tom Marchese è il Player of the Year 2010

Per Tom Marchese (in foto) questo 2010 si conclude nel migliore dei modi: la rivista Card Player infatti dopo aver effettuato tutti i conteggi del caso ha deciso di chiudere la corsa al titolo di Player of the Year (POY), assegnando questo prestigioso primo posto proprio al celebre “kingsofcards” (questo il nickname di Marchese quando si diletta nel poker online).

Il 2010 di Tom Marchese era già partito in grande stile con il suo primo piazzamento in un evento live, un terzo posto al Borgata Winter Open Championship: questa bandierina non ha portato al giocatore punti utili per la classifica POY, ma gli ha fruttato oltre 190 mila dollari.

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Salvatore Bonavena nei primi 20 per il titolo di Player of the Year

Salvatore Bonavena sta vivendo davvero un momento magico: dopo i numerosi successi all’European Poker Tour, i piazzamenti a premio al World Series of Poker e la sponsorizzazione di PokerStars, ora si ritrova catapultato nella top twenty per il titolo mondiale di Player of the Year.

La prestigiosa classifica viene stilata dalla rivista internazionale Card Player, che assegna ad ogni giocatore un punteggio per ogni torneo di poker live ufficiale disputato e ogni piazzamento in the money, decretando a fine anno il Player of the Year, ossia il giocatore che si è distinto tra tutti per risultati.

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Player of the year: Eric Baldwin in testa alla classifica

Eric BaldwinÈ quasi finito un altro anno e una nuova stagione pokeristica è alle porte… ma come di consueto, all’avvicinarsi di dicembre, si iniziano a tirare le somme per decretare il poker player of the year (POY), prestigioso titolo assegnato dalla famosa rivista americana Card Player.

Il titolo di giocatore dell’anno viene assegnato attribuendo un determinato punteggio ad ogni rounder sulla base dei risultati raggiunti in tutti i principali circuiti live: è quindi lampante come non sia sufficiente arrivare a premio una volta per diventare il Player of the year, ma ci voglia anche costanza nei piazzamenti.

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WSOP 2009: Main Event Day 1C, Jeffrey Lisandro continua a dominare

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Soltanto alcuni giorni fa, Jeffrey Lisandro ha conquistato il terzo braccialetto nell’edizione 2009 del World Series of Poker, riuscendo in un’impresa in cui soltanto quattro poker players prima di lui erano riusciti. Dopo la terza vittoria, Lisandro aveva commentato l’episodio dicendo che ora avrebbe voluto un quarto bracciale per chiudere il campionato in bellezza.
Per chi dava come impossibile l’ipotesi, lo spettacolo che si è profilato ieri sui tavoli della Amazon Room del Rio Casinò era a dir poco incredibile: il WSOP Player of the Year ha iniziato subito dominando gli avversari, salendo una china che lo ha portato ad oltre 145.000 nel chip count finale, sesto nella classifica provvisoria.
Secondo fonti non ufficiali erano oltre 1.900 i rounders presenti ieri all’apertura del Day 1C del Main Event, con ben sei dei November Nine del tavolo finale del 2008: Craig Marquis, Darus Suharto, Ylon Schwartz, Dennis Phillips, Chino Rheem e Kelly Kim erano infatti presenti sulla scena di gloria della scorsa estate, e tutti – ad eccezioni di Rheem – torneranno per il Day 2A.
Sul tavolo verde, anche diversi nomi diventati leggende del Texas Hold’em ma quasi passati in sordina per lo show offerto dagli avversari: un improbabile Phil Hellmuth Jr. vestito da centurione, Scott Nguyen, John Juanda, Daniel Negreanu e Isabelle Mercier, insieme a numerosi colleghi.
Questo il chip count dei primi dieci (per ora non ufficiale) al termine del Day 1C:
Joe Cada 187000 
Tyler Patterson 165000 
Sebastian Stier 150000 
Chance Kornuth 148000 
Ariel ‘DaEvils’ Schneller, 146000 
Jeff Lisandro 145000 
Marc Naalden 135000 
Igor ‘Jr Parlay’ Borukhov 129000 
Matthew Palmucci 125000 
Martin El-Kher 118000
Soltanto alcuni giorni fa, Jeffrey Lisandro ha conquistato il terzo braccialetto nell’edizione 2009 del World Series of Poker, riuscendo in un’impresa in cui soltanto quattro poker players prima di lui erano riusciti. Dopo la terza vittoria, Lisandro aveva commentato l’episodio dicendo che ora avrebbe voluto un quarto bracciale per chiudere il campionato in bellezza.

Per chi dava come impossibile l’ipotesi, lo spettacolo che si è profilato ieri sui tavoli della Amazon Room del Rio Casinò era a dir poco incredibile: il WSOP Player of the Year ha iniziato subito dominando gli avversari, salendo una china che lo ha portato ad oltre 145.000 nel chip count finale, sesto nella classifica provvisoria.

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