Poker: la Ipsos rivela le abitudini degli italiani

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poker-ipsos-indagineLa Ipsos ha condotto un’interessante indagine per conto dell’Unione Consumatori Italiani che rivela alcuni interessanti aspetti del poker nel nostro Paese.

L’indagine è stata svolta su un campione di mille persone, sia giocatori abituali che non, e alcuni tra gli intervistati sono anche poker players di professione.

Per iniziare, scopriamo che ben il 19% degli italiani ama cimentarsi sui tavoli verdi insieme ad amici o parenti (quindi il nostro amato poker dal vivo), mentre soltanto il 5% si intrattiene con il poker online.

Secondo i dati forniti da Ipsos, chi si tiene alla larga dalla rete lo fa per la maggior parte per la mancanza di tempo libero (29%), mentre per altri il poker virtuale non è poi così accattivante e coinvolgente (23%). C’è però anche una parte degli intervistati che ritiene che il poker online non sia abbastanza affidabile: il 22% degli intervistati ha paura che i dati personali vengano diffusi e che le piattaforme non siano sicure.

Poi è stato chiesto agli intervistati quale fosse l’affermazione che identificava meglio il gioco del poker: per il 40% la risposta migliore era “Giocare a poker è un momento di svago”, ma per il 32% la frase simbolo dei tavoli verdi era “Il poker richiede grandi capacità strategiche e tattiche”. C’era ancora uno zoccolo duro che vedeva nel poker una componente d’azzardo e sosteneva che “È un gioco che rischia di farti diventare troppo dipendente” (17%). Infine, soltanto il 4,5% del campione ha affermato di giocare per guadagnare del denaro.

Ciò che però più conta, è che il 61% degli intervistati è fermamente convinto che nel poker sia di gran lunga più importante essere abili e allenarsi con costanza piuttosto che avere fortuna e soldi da giocare, ed è davvero confortante sapere che tale tesi non è sostenuta soltanto dai poker players, ma anche da chi il poker lo segue soltanto in televisione.

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