Quanto guadagnano i migliori poker players italiani online?

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poker-online-italiaIl poker online per alcuni è un piacevole passatempo, per altri uno sfizioso svago dopo una giornata di stress, per altri ancora un vero e proprio lavoro: certo, è davvero molto difficile riuscire a fare del nostro amato sport una fonte di reddito pressoché costante, eppure alcuni giocatori italiani ce l’hanno fatta.

A differenza di quanto potrebbero pensare i più diffidenti e ad ennesima conferma che il poker è un gioco d’abilità, i nomi di coloro che vincono di più sono essenzialmente sempre gli stessi, fatta eccezione per qualche nuovo grinder che ogni tanto si affaccia sulla scena: ma vi siete mai chiesti quanto effettivamente guadagnino i rounders dell’online del Bel Paese?

Il miglior poker player per questo 2010 appena iniziato è tale “Artueking” (l’identità effettiva rimane segreta per motivi di privacy), frequentatore della piattaforma Playtech, che in meno di due mesi ha già raggranellato oltre 27 mila euro.

Lo segue a ruota “Iena1978”, grinder che bazzica spesso su Gioco Digitale, che da Gennaio è riuscito ad accumulare una cifra che supera di gran lunga i 20 mila euro, mentre il gradino più basso del podio spetta a “OmgJoker”, anch’egli habitué di Playtech, con vincite che nel solo 2010 sfiorano i 16 mila euro.

PokerStars.it ha inoltre evidenziato come gli utenti più vincenti della sua poker room siano in fin dei conti sempre gli stessi, giocatori capaci di guadagnare sui tavoli verdi online anche qualche migliaio di euro a settimana.

Queste cifre ovviamente talvolta registrano dei cali, in quanto come tutti noi ben sappiamo purtroppo nel poker capitano dei periodi di bad run, ma questi giocatori ormai da mesi riescono a mantenere un attivo costante, a riprova che nel lungo termine il buon gioco paga: con il prossimo avvento del cash game, previsto per il mese di Marzo, di certo questa lista di “lavoratori” dei tavoli verdi crescerà inesorabilmente.

1 commento su “Quanto guadagnano i migliori poker players italiani online?”

  1. Ho scelto come poker room il sito di Snai e da quasi 6 mesi gioco qualche torneo e maggiormente sit’n’go, soprattutto per divertimento. Non mi ritengo un giocatore esperto ma, nel tempo, credo di aver migliorato il mio gioco approcciando “mani” con più cautela, senza entusiasmarmi sempre per due buone carte di apertura e valutando meglio le situazioni in cui capita di essere dopo il flop, piuttosto che il turn o il river (anche foldando carte con le quali il 90% dei players ritengono sia impensabile passare). Questo mi ha portato a vedere il mio bankroll “galleggiare”, senza affondare in perdite notevoli, ma arrivare a farne una fonte di quadagno troppo ne passa.
    I dubbi che però mi rendono perplesso nel pensare che il poker on-line possa diventare una fonte di quadagno per i MIGLIORI players sono le seguenti:
    – le commissioni richieste dalle poker room sono troppo alte (si perde il 20% gia in partenza)
    – ho l’impressione che, specialmente nei tornei con un notevole numero di giocatori, le mani non sono sempre del tutto casuali ma tendono a favorire chi ha lo stak più alto
    – ho l’impressione che, specialmente nei tornei con un notevole numero di giocatori, le mani non sono sempre del tutto casuali ma tendono a favorire giocatori di “rango” superiore o più conosciuti.
    Capisco che quando si perde una buona mano si è un pò contrariati, ma il dubbio viene quando l’evento si ripete più volte a favore di un giocatore vs gli altri giocatori del tavolo.
    In poche parole, mi piacerebbe sapere se effettivamete le piattaforme di gioco on-line sono così sicure ed affidabili da non poter essere “pilotate” in maniera tale da avere la certezza che effettivamente, come dici nell’articolo, nel lungo termine il buon gioco paga.

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