The Italian Dream PokerStars: Michele “Serpeserpe” Serpilli si aggiudica la Lamborghini

La promozione di PokerStars “The Italian Dream” – che metteva in palio una Lamborghini per il vincitore – ha visto la sua conclusione in questi giorni, per l’esattezza nella giornata di sabato 12 Dicembre, in concomitanza con l’ultimo Italian Poker Tour del 2009, e i nove finalisti si sono sfidati live proprio sui tavoli verdi del Casinò Municipale di Sanremo.

La struttura dell’evento ha visto i protagonisti sfidarsi su un final table degno dei grandi eventi dal vivo, con stack di partenza costituito da 10 mila chips e cambio dei livelli di blinds ogni 30 minuti, per favorire la giocabilità ed offrire comunque spettacolo ed emozioni a tutti gli spettatori.

Questa la composizione del final table della città dei fiori per “The Italian Dream”:
1 – Luca Gianfelici “Soldy_it”
2 – Aurora Pappuccia “Pantera 18”
3 – Eugenio Giuseppetti “Elbarros”
4 – Simone Celsi “New Ryoxyz”
5 – Michele Serpilli “Serpeserpe”
6 – Ernesto Fusco “ZioErnst”
7 – Federico Santalucia “Soleluna81”
8 – Christian Nuvola “Ninetto 1989”
9 – Bruno Cutri “Ginko23”

I protagonisti sono approdati al live dopo una lunghissima e ardua serie di qualifiche online (si parla di una cifra che sfiora i 2.000 partecipanti), e si sono dati battaglia su un tavolo televisivo che vedremo prossimamente trasmesso da Poker1Mania, la storica trasmissione pokeristica di Italia Uno con il commento di Luca Pagano e Giacomo “Ciccio” Valenti.

Dopo ore di sfida, ad uscirne vincitore è stato Michele “Serpeserpe” Serpilli, imprenditore 36enne di Camerata Picena, che si è così guadagnato la meravigliosa Lamborghini Gallardo nera fiammante aerografata PokerStars del valore di 189 mila euro.

Strano a dirsi, ma Serpilli ha dichiarato di non essere poi così entusiasta di cotanto premio, ed ha espresso il desiderio di venderla quanto prima: peccato che – per contratto – la Lamborghini dovrà essere utilizzata dal vincitore per almeno 6 mesi prima di poter essere ceduta. Uno scotto che certamente la maggior parte di noi sarebbe ben lieta di pagare… certo, costi di mantenimento a parte!