WSOP, tutta la delusione dei november nine eliminati

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Sono rimasti in tre a giocarsi il braccialetto da 8,7 milioni di dollari nella giornata di domani: agli altri sei november nine che sono stati eliminati dal gioco non rimane dunque che commentare e analizzare la loro performance al final table delle World Series of Poker. “Fuori in nona posizione con AJ contro l’AK di Ben Lamb. Mi brucia un po’, ma sono comunque contento. Grazie a tutti per il supporto e l’affetto dimostrato“. Preferisce prenderla con filosofia Sam Holden, il player britannico uscito per primo dal tavolo in nona posizione. Anton Makiievskyi, fuori invece come ottavo, se la prende invece con il tifo da stadio alle spalle del final table: “Non credo mi abbia influenzato più di tanto, ma comunque non mi è piaciuto. C’era troppo casino per i miei gusti“. Eoghan O’Dea, eliminato in sesta posizione, non ha dimenticato la mano “cruciale” giocata contro l’attuale chipleader Pius Heinz, nella quale sul tavolo verde erano in ballo 44 milioni di fiches con o’Dea che ha passato sull‘all in dell’avversario: “Credo proprio che abbia ‘ucciso’ le mie possibilità” ha dichiarato alla fine il player irlandese. “Sono felice per i soldi appena vinti (2,2 milioni di dollari, ndr), ma non per il risultato“: sincero fino in fondo invece Phil Collins, ‘fatto fuori’ in quinta piazza. Matt Giannetti, é arrivato quarto, ma proprio non riesce a darsi pace: “Quando arrivi a un passo dal tuo sogno e poi non ce la fai, è tremendo. Chi è arrivato quarto l’anno scorso alle Wsop? Nessuno se lo ricorda“. Un pò troppo negativo il suo pensiero. Nella scorsa edizione,la quarta piazza fu del “nostro” Filippo Candio, primo italiano al final table del Main Event, che si portò a casa la bellezza di ben tre milioni di euro. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla grande sfida di domani: chi sarà il Re?

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