Ept di Londra amaro per i player italiani: nessuno tra i migliori 24

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I giocatori italiani continuano a latitare nei grossi tornei internazionali: e forse in questa settimana abbiamo raggiunto il punto più basso da qualche anno a questa parte. Infatti, nessuno dei nostri player non solo non è arrivato al tavolo finale dell’Ept di Londra, ma nemmeno tra i migliori 24. Sia Salvatore Bonavena che Raffaele Gerbi, infatti, sono stati eliminati nel day4.

QUEL TRIS DI 4 AL RIVER — Per i nostri sono solo arrivati premi di consolazione, Bonavena, 29°, si porta a casa un bottino di 18mila euro. Davvero sfortunata l’uscita di “Sasà“: rimasto corto con K-10 è andato in all in: call immediato di Yaiche con coppia di 4. Un bel K al flop illude l’italiano, ma un 4 al river regala il tris all’avversario di Bonavena e chiude i giochi. Un vero peccato per Salvatore, la cui specialità è stata sempre quella di risalire dal fondo per andare a vincere i tornei: ma stavolta la fortuna non é stata dalla sua. Eliminato al 52° posto (12mila euro) anche Raffaele Gerbi, l’altro italiano rimasto in corsa. Un risultato così negativo in un tornero dell’Ept non capitava dallo scorso gennaio, quando alla Caribbean Adventure nessuno dei nostri era arrivato in “semifinale“, ovvero tra i 24 giocatori in lizza per il final table.

BARBOSA PUNTA AL SUCCESSO — Il bello, o il brutto se volete, è che tra i player ancora in gara non ci sono nomi di grandissimo spessore, quindi il rammarico é ancora maggiore pensando a come Bonavena avrebbe potuto proseguire il suo torneo londinese. Al momento chipleader è lo svedese Mattias Bergstrom, semi-sconosciuto; come miglior risultato live ha un 5° posto in un torneo a Stoccolma quattro anni fa. Può godere di 1,83 milioni di fiches, 100mila in più dello spagnolo Adria Balaguer, che lo insegue al secondo posto. Forse il più forte del gruppo è il portoghese Joao Barbosa, già vincitore di un torneo Ept, a Varsavia nel 2008: un milione di chip per lui.

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